Gigidec Inserito: 11 dicembre 2016 Segnala Share Inserito: 11 dicembre 2016 Buongiorno a tutti, dopo 20 anni passati a fare tecnico trasfertista per frese a cnc mi sono deciso a mettere radici in un posto fisso. Il problema è che la nuova azienda mi richiede la progettazione da zero di un plc, nella fattispecie Siemens S7. Le mie conoscenze sono discrete; piccole modifiche e diagnosi sono tranquillamente in grado di farle. Qualcuno mi potrebbe consigliare come incominciare a cambiare metodo per iniziare a ragionare sullo sviluppo di un plc. Come devo iniziare, che metodologia seguire per non incartarmi al primo problema. Eventualmente un consiglio su una buona documentazione mi sarebbe utile. Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2016 Ci sono due differenti problemi da risolvere. Capire cosa deve fare la macchina e progettarne l'automazione Trasdurre l'automazione in programma, ovvere progettare l'architettura del programma. Per progettare l'automazione io usavo scrivere specifiche dettagliate, qulache altro usa i diagrammi di flusso, altri un misto dei due. L'importatnte che si arrivi ad uno schema chiaro e completo. Dopo questo primo passo si è praticamente anche definita l'architettura Hw del sistema di con trollo. Una volta tradotta l'automazione in uno schema di flusso la codifica in istruzioni è quasi banale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucios Inserita: 12 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2016 Non hai però specificato se il plc che dovrai sviluppare è di un tipo di macchine che già conosci o se si tratta di oggetti completamente nuovi. Nel primo caso sarai sicuramente avvantaggiato, nel secondo, come ha detto Livio, la cosa più importante è capire come è fatta la macchina e cosa deve fare. Quindi occorre partire dalle specifiche tecniche e funzionali: Se ci sono e sono esaustive, occorre studiarle a fondo per capire e poter partire con il piede giusto. Se ci sono ma non sono complete (80% dei casi che normalmente mi sono capitati), occorre discuterne con il committente e farsi un sacco di appunti e note che poi utilizzerai per buttare giù una documentazione, di tuo uso, sempre per arrivare ad avere un quadro più o meno completo di quello che dovrai fare. Se non esistono (capita anche questo), rompere al massimo livello gli zebedei al committente per ottenere lo stesso risultato. L'importante è avere sempre il massimo di informazioni possibili e scriversi sempre tutto (anche per evitare eventuali contestazioni e incomprensioni in seguito...). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gigidec Inserita: 12 dicembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2016 Purtroppo le macchine sono completamente diverse. Prima c'era un controllo numerico alle spalle ora c'e un panellino touch programmato con WinCC che gestisce tutto con S7 Tech. Mi piacerebbe vedere uno schizzo di come un progettatore esperto comincia la "battaglia". Comunque grazie per le risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucios Inserita: 12 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2016 Beh uno schizzo non saprei come fartelo però: Dipende dalla complessità della macchina ma in genere io comincio a pensare ai "blocchi logici" nei quali si può suddividere l'impianto. Naturalmente prima vale il discorso dei post precedenti. Ad es. facciamo il caso della macchina utensile che tu conosci meglio (ok adesso avrai a che fare con macchine diverse ma è solo per farti capire) Come la puoi suddividere a grandi linee? Io direi: - Mandrino - Assi principali di lavoro - Assi ausiliari - Cambio utensili - Cambio pallet - Circuiti ausiliari (idraulici e pneumatici) - Gestione allarmi e anomalie - Gestione dei segnali di scambio con il controllo numerico - Varie A questo punto hai dei macro-blocchi che sarebbe bene gestire in blocchi di logica separati, quindi avrai (parlando di Siemens) che so, una FC mandrino, una FC assi, e via dicendo. Queste FC poi saranno composte di varie altre FC (o FB) che faranno la gestione più particolareggiata. Ad es potresti fare una FB parametrica che gestisce l'asse generico e poi richiamarla per tutti gli assi. Ad es. se i circuiti ausiliari son complessi, potresti fare vari sotto blocchi specializzati. Tutto deve avere una logica impiantistica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2016 Il vero problema è che .....progettisti non ci si improvvisa. Può sembrare banale ma non ci sono testi e corsi per imparare a progettare, la progettazione la si impara piano piano. Se si è inseriti in un gruppo dove ci sono progettisti esperti l'apprendimento può essere più facile e più rapido; se si ha una buona cultura di base l'apprendistato si riduce, però non si eleimina. Non esistono schemi, c'è una strategia generale, che è quella che ho illustrato nel primo messaggio e che Lucios ha particolareggiato per macchine e assi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucios Inserita: 13 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2016 Quote Può sembrare banale ma non ci sono testi e corsi per imparare a progettare Hai proprio ragione, se devi risolvere un qualsiasi altro problema: ricette di cucina, riparare l'auto, configurare un telefonino, cercare di capire la relatività ecc... in internet trovi un sacco di roba da consultare, ma se devi progettare qualcosa non ti è di grande aiuto. I forum come questo (soprattutto questo ) ovviamente possono essere di grande aiuto per aiutare a risolvere problemi specifici ma certo non ad imparare un mestiere che, pur avvalendosi di strumenti di lavoro evoluti, rimane a mio modesto parere "artigianale", nel senso che il periodo di apprendimento non lo si può eliminare, e non è corto. Bisogna fare il "garzone di bottega" possibilmente affiancati a persone capaci per imparare. Ed in ogni caso devi metterci del tuo, studiando continuamente e, perchè no, inserendoci un po' di creatività. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gigidec Inserita: 17 dicembre 2016 Autore Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2016 Caro Livio, il tuo messaggio sottolinea l'inequivocabile. E' 20 anni che ho che fare con centri di lavoro a controllo numerico di una multinazionale. So perfettamente che il buon funzionamento di un azienda deriva dalla collaborazione di reparti ed ognuno ha il suo compito. Tuttavia Le è sfuggito il senso della mia domanda che Lucios molto gentilmente ha cercato di chiarire e mi ha dato qualche indicazione. Sono ben consapevole che ci vuole pratica ed esercizio e stia sicuro che non ho problemi a mettere in atto tutto ciò. Mi è stato dato ad esempio un manuale ultimamente molto chiaro che sto seguendo e provando ogni sera / notte a mettere in atto, però ,essendo autodidatta, mi sarebbe piaciuto vedere come un vero professionista incomincia l'analisi dell'impianto. Le operazioni logiche non sono un problema. Comunque vi ringrazio per l'aiuto Pace e lunga vita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 17 dicembre 2016 Segnala Share Inserita: 17 dicembre 2016 Sinceramente non ho capito il tuo commento. Magari quello che ho scritto ti è poco gradito, purtroppo però è la realtà dei fatti: progettisti non ci si improvvisa nemmeno con 2 master post laurea. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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