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Problema Ricircolo Acqua Calda Sanitari


marcoponti

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Buongiorno a tutti,

ho un problema con il ricircolo dell'acqua calda sanitaria.

Brevemente: ho due bagni di cui uno "molto" lontano dalla caldaia a condesazione con accumulo da 50 litri.

Quando abbiamo ristrutturato ho chiesto all'idraulico di collegare anche il ricircolo (c'era anche nel vecchio impianto).

Sostanzialmente il problema che ho è che nel bagno più lontano l'acqua calda dal ricircolo non arriva; si scalda quella del bagno più vicino, ma non quella del bagno più lontano.

La prima cosa che mi è venuta in mente è che il circolatore montato sia troppo poco potente. Siccome il circolatore è quello che c'era prima non ho ancora interpellato l'idraulico che ha fatto il lavoro, e leggendo un po' in giro mi è venuto un dubbio sul modo in cui l'anello è stato collegato.

Allego un semplice schema del collegamento che è stato fatto a casa mia.

In un post di questo forum ho letto però una frase che mi ha lasciato perplesso:

L'impianto funziona così:
La pompa tira dal punto lontano(acqua che si raffredda-servizi) e spinge verso l'uscita della calda dal serbatoio

se così fosse, il mio idraulico avrebbe collegato l'impianto nel modo sbagliato, ma cercando altri schemi sul web, il collegamento sembra giusto.

Qualche esperto che possa darmi un consigliio/chiarimento prima di richiamare il mio idraulico (che non mi è sembrato ferratissimo sul ricircolo, sigh....) ??

Grazie mille anticipatamente a tutti.

 

Marco

 

SchemaRicircolo.jpg

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l'acqua circola maggiormente per la via più facile e che ha meno ostacoli, evidentemente il dimensionamento dell'impianto attuale non è ottimale e i due anelli non sono bilanciati.

se il circolatore è poco potente fa circolare poca acqua che sceglie la via più facile.

un circolatore più potente e due valvole sui due anelli permetterebbe di bilanciare i flussi di liquido, tubature permettendo.

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Non sono un installatore quindi prendi il mio intervento con le pinze, ma io il ricircolo l'ho sempre visto collegato diversamente alle caldaie che seguo.

In pratica il boiler ha ovviamente l'entrata fredda e l'uscita calda, ma in più  ha anche il ritorno del circuito di ricircolo, che poi in teoria dovrebbe essere formato da un unico circuito chiuso.

Nel tuo schema invece si vede che i circuiti chiusi sono 2...e non vorrei che sia lì il problema.

Aspetta se mai l'intervento di qualcuno che abbia più esperienza in merito. 

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Intanto grazie per queste prime risposte:

@Valejola: il bollitore interno della caldaia (accumulo) non ha predisposto l'ingresso per il ricircolo, l'ho chiesto anche al produttore

@Adelino Rossi: puoi aggiungere qualche info su quali valvole intendi sui due anelli (premesso che non sarà semplice eventualmente farle installare)

@reka: anche io adesso :Ppurtroppo quando ti affidi a gente "del mestiere" pensi che ne sappiano a dovere.... io lavoro nelle telecomunicazioni :):wallbash:

Grazie ancora e aspetto se qualche super esperto ha qualche asso nella manica da giocare.

 

Ciao a tutti.

 

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comunque vedendo l'impianto, come dice adelino rossi, probabilmente il circuito con più perdite di carico viene penalizzato.

Credo basti solo inserire una valvola a sfera sul ritorno del circuito che ora ti funziona, che probabilmente ha meno perdite di carico, in modo tale che strozzando il suo flusso ti va a pareggiare le perdite che ci sono nell'altro anello, favore do quindi il flusso in entrambi i circuiti.

Praticamente più la chiudi e più favorisci il circuito che non ti funziona penalizzando do quello che ti funziona.

E ovviamente devi trovare l'equilibrio. 

Credo sia così la faccenda... 

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E' esatto quanto sostenuto da Valejola. Basta strozzare il circuito che attualmente funziona per bilanciarlo con l'altro. Attenzione a quando si fanno i ricircoli in questo modo. Un installatore ha ben pensato di mettere (in una installazione similare) un dosatore di polifosfati sull'ingresso fredda. Con il ricircolo acceso (anche senza prelievi di ACS) il dosatore manda in circolo quantita' industriali di polifosfati........... :-)

 

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Ciao,

dovrebbe trattarsi di una mancanza di bilanciamento, come già ipotizzato da altri.

Prima di cambiare la pompa comincerei a bilanciarlo in modo preciso, hai due possibilità:

1)      Autoflow sui due ritorni (vedi schema in alto a sx di questo depliant): http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01166_13it.pdf

2)      Regolatore termostatico di ricircolo:

http://www.caleffi.com/sites/default/files/file/01325_it.pdf

Valuta la soluzione migliore col tuo idraulico.

R.

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Come fate a vedere 2 circuiti? Per avere due circuiti bisogna avere due colonne.

Semplicemente lo stesso circuito è stato collegato in due posti e fa circolare solo quello più avvantaggiato. Lo schema esatto sarebbe questo:

SchemaRicircolo.jpg.337620bf49933a1faa56de895b8d95b5mod.png

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@miciobicio Grazie del tuo contributo; penso che per due circuiti si intendesse proprio l'anello collegato in due punti (si può dire che diventano due anelli ?) che tu hai giustamente canellato nella schema che dovrebbe essere, ma che invece purtroppo non è perchè è stato proprio realizzato come nel mio disegno originale. Deduco che anche tu ipotizzi che circoli solo l'anello più avvantaggiato a discapito dell'altro. Secondo la tua esperienza, concordi con le ipotesi fatte dagli altri che hanno risposto (strozza uno per equilibrare i due) o potrei risolvere anche con un aumento di "prevalenza" (si dice così?) del circolatore. Mettere valvole è molto scomodo.

Grazie mille, ciao.

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Miciobicio vedendo lo schema postato dall'autore del post si vede chiaramente che ci sono 2 tee nel circuito acqua calda...dove la prima crea 2 mandate e la seconda riunisce i 2 ritorni.

La conseguenza è che si sono creati 2 circuiti separati spinti dalla stessa pompa. 

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@Valejola dipende dai punti di vista. Io vedo solo una partenza e un arrivo, poi un ponte che crea una circolazione parassita interna al circuito.                                        @marcoponti A questo punto penso che devi eliminare la circolazione parassita:

                                                    SchemaRicircolo.jpg.337620bf49933a1faa56de895b8d95b5 (1).jpg

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@miciobicio: sei stato chiarissimo, grazie. Ti chiedo, però, se pensi sia possibiile ovviare in altro modo perchè senza fare lavori molto invasivi la "circolazione parassita" non la evito ..... Ovviamente non è una domanda solo a Te, ma a chiunque certamente più esperto di me possa dare un consiglio come "piano B".

Grazie ancora.

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Tutto dipende da com'è strutturato l'impianto, perché tu hai semplificato lo schema ma nella realtà sicuramente ci sono metri di tubo, molti dei quali logicamente sotto traccia.

Quindi credo sia risolvibile solo con l'intervento sul posto di un idraulico. 

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Come ti ha detto Valejola, se i tubi sono tutti sotto traccia fai fatica ad effettuare le modifiche senza dover fare lavori invasivi.

Se invece l'innesto a tee sotto la pompa è a vista lo puoi intercettare e mettere una saracinesca o un tappo per interrompere il circuito-ponte all'interno dell'anello.

Poi avrai i punti "a" e "b" dove passa l'acqua calda e il ritardo poi dipende da quanti metri di tubo ci sono per arrivare a "bagno 1" e "bagno2".

Se ci metti una saracinesca puoi comunque provare a fare una sorta di bilanciamento del ponte interno, nel caso il bagno 1 tardasse molto ad avere acqua calda.

 

 

 

 

 

SchemaRicircolo1.jpg

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Come avete già intuito, ho semplificato, nello schema.

La 'magata' del collegamento è che la T che nel disegno è sotto il circolatore è effettivamente sotto il pavimento appena rifatto. 

Ripropongo la domanda 'piano B',  chiedendo semplicemente la vostra opinione: trattandosi di due anellini corti (8 metri totali tra andata e ritorno per il primo è 30 metri totali per il secondo con le stesse sezioni di tubi, direi) l'aumento della potenza del circolatori non mi risolverebbe proprio niente?

Grazie a tutti, ciao. 

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Difficile dire se risolvi solo con una pompa più potente...probabilmente un miglioramento ci sarà, ma è forse impossibile dire se servirà a risolvere il problema.

Ma non è raggiungibile nessun tubo che forma il primo anello (cioè il tratto tra le 2 tee)?

 

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I distributori sono ovviamente accessibili, anche se uno è finito dietro un armadio. al distributore lato anello corto potrei far chiudere il ritorno. rimarrebbe un tratto di 4 metri 'stagnante', dal Tee al tappo.

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Quote

Ripropongo la domanda 'piano B',

 

Penso anche io che sia difficile dire se cambiando circolatore risolvi. Anche perché se il circolatore è troppo "grosso" rispetto ai diametri dei tubi, rischi che poi li senti "fischiare"... :D

Se intercetti il tubo al collettore fai attenzione a chiudere quello che dal colettore va al circolatore, e non quello che arriva dalla colonna. 

 

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Ok, recepito. Il tubo che dal distributore sale verso il circolatore (quindi il ritorno/ricircolo) è stato bene identificato. In ogni caso il lavoro lo farò fare a uno del mestiere.

Grazie mille a tutti del tempo che avete speso per legge le mie magagne.

 

Ciao.

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  • 8 months later...

Ciao a tutti.

 

A chiusura di questo post (ormai un po' datato), e anche in seguito a tutte le risposte che sono state date, volevo informarvi che la sostituizione del circolatore con uno nuovo (parole dell'idraulico: "apposta per il ciruito dell'acqua sanitario"), il mio problema si è risolto alla grande; mi pare che ora gli eventuali sbilanciamenti dei due anelli, sezioni lunghezze ecc, non incidano sul funzionamento (o quanto meno su ciò che a me serve e cioè avere l'acqua calda subito).

Nessun fischio, nessun altro problema evidente per ora, nel giro di 2 minuti di funzionamento, sul ritorno al circolatore l'acqua è già ben calda (a ai rubinetti di conseguenza).

 

Adesso penso di completare il tutto con un termostato a fascetta che stacchi il circolatore quando l'acqua sul ritorno è in temperatura, poi non tocco più niente :-)

 

Grazie mille a tutti dei consigli e delle dritte.

 

Bye.

 

Marco

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