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Misuratori Di Livello Ad Ultrasuoni - funzionano?


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Inserito:

Buon giorno a tutti!

ad una azienda sono stati proposti dei sensori ad ultrasuono per la misura del livello delprodotto nei silos...

uno per silos,che riesce a quantificare il prodotto, scansionandone la superficie e dando quindi anche informazioni sull'inclinazione del prodotto all'interno del silios stesso...

Mi chiedevo se sono prodotti che riescono a sostituire realmente le celle di carico.

Grazie!


Inserita:
Mi chiedevo se sono prodotti che riescono a sostituire realmente le celle di carico.

Dipende da cosa devi fare. La cella di carico misura una forza, quindi anche il peso; i sensori in oggetto misurano una distanza. Con questa misura puoi ricavarti il volume occupato dal materiale quindi, in modo indiretto, puoi risalire al peso totale.

Inserita: (modificato)

Buon giorno

Alla tua domenda , un pò sintetica, ti rispondo di si al 80 %. Dipende tanto come lo gestisci, che tipo di prodotto ti ritrovi solidi, liquidi, polveri.

Per ultimo da non sottovalutare quelle situazioni di processo che possono disturbare il tuo segnale ma di solito lo trovi scritto nel manuale. Eventualmente esistono anche i radar

http://it.wikipedia.org/wiki/Misura_di_liv...i_ad_ultrasuoni

Ciao

:lol::lol: FORZA VALE :):)

Modificato: da taratista
Adelino Rossi
Inserita: (modificato)

quoto la risposta di livio.

la misura del volume in altezza può andare bene, come potrebbe essere influenzata da variabili piccole e grandi.

dipende dal tipo di prodotto e dalla precisione richiesta.

un bilancio di materia teorico potrebbe essere fatto, una ricetta sarebbe ad alto rischio.

infatti della cosa fondamentale che è il prodotto non ne parli.

Modificato: da Adelino Rossi
Inserita:

Scusate se sono stato troppo sintetico...

I prodotti insilati sono quelli tipici di un Mangimificio, e l'applicazione in questione servirebbe solo a stimare la quantità del prodotto; Si tratta di un impianto "vecchiotto" in cui c'è una gstione delle miscele con 2 grosse bilancie sotto i silos.

La mia proposta , anti tecnologica per certi versi, era semplicemente di fare una differenza carico-scarico silos e da lì tirare fuori il magazzino. Però se tali sensori, che penso non abbiamo un costo indifferente ( e non sto considerando il sw di gestione e cablaggio ), possono essere validi, se chi li sta proponendo sarà bravo a verderglieli, li vedrò in opera.

La mia perplessità è legata all'uso di sensori ad ultrasuono in silos, dove in fase di carico si generano notevoli quantitativi di polvere....

del_user_56966
Inserita:
La mia perplessità è legata all'uso di sensori ad ultrasuono in silos, dove in fase di carico si generano notevoli quantitativi di polvere....

Il sensore ad ultrasuoni lavora egregiamente se correttamente installato, se non incontra ostacoli che ne producano riflessioni o se queste anche

esistono e sia lo strumentista che il sensore permettono di eliminarle,

quindi l'equazione non si ferma al solo sensore ma parte da chi progetta il punto di misura, per quel dato tipo di serbatoio, che deve tenere di conto delle

variabili prevedibili (tipo di prodotto da misurare, pale, tubazioni interne ecc..) passa poi allo strumentista per la taratura e la verifica funzionale, se tutto

questo è andato a buon fine la misura è accettabile!

In pratica ti sto dicendo che il miglior sensore del mondo se non correttamente progettato, installato e tarato può non funzionare o creare anomalie varie

ma questo non dipende affatto dal sensore in se... ;)

Inserita:

ok...naturalmente mi trovi d'accordo, solo che a causa di esperienze trascorse, con la sensoristica per quanto riguarda misuratori di livello, ho dovuto tribulare non poco e quando c'è da tararli o comunque farli lavorare cercano di avere risultati soddisfacenti ti ritrovi sempre lì col cacciavitino in mano a cercare di "fargli il pelo". Quando poi ci sono investimenti di un certo tipo da parte del Cliente...2 cacciavitini :) ...

Grazie dei consigli, vediamo sin dalla prossima settimana comesi mettono le cose...

Oramai...buona serata, a tutti!

Inserita: (modificato)
...e l'applicazione in questione servirebbe solo a stimare la quantità del prodotto

Premetto che le mie considerazioni si basano sull'assunto che un sistema sia stato progettato, installato e tarato in modo ottimale. In caso contrario è inutile disquisire sulla validità o meno di una certa soluzione.

Le considerazioni che si fanno in questa fase si riferiscono all'ottimizzazione della progettazione del sistema.

Se s'intende effettuare una stima di massima sulla quantità di materiale presente nel silos, sul suo consumo, sull'eventuale rabbocco in automatico, sulla gestione del magazzino e delle scorte, ritengo che la soluzione dei sensori ad ultrasuoni abbia una sua validità tecnica. Rimane da valutare il rapporto costi-benefici.

Nel caso in cui si intendesse sostituire con questa tecnologia la pesatura, per effettuare dosaggi e ricettazioni, ritengo che questi sensori non dianole necessarie garanzie di precisione e ripetibilità.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Buona sera

Concordo pienamente con Alen, non ci sono tanti produtori di questi sensori e la messa a punto è molto importante

Farei particolare attenzione alle dimensioni, al volume del silo e il tipo di prodotto ( per non ripetrmi ), nella precedente azienda avevamo tre silo dal diametro di otto metri e una altezza di circa venti.

In questo caso quando si è fatto un revamping del sistema è stato preso, in conto visione, un ultrasuoni e un radar con una corretta messa a punto si hanno avuto dei buoni risultati. Peccato che non si era tenuto conto di una serie di cose, il prodotto stratificava, e sotto la metà si creava il classico cono del prelievo centrale delle coclee.

In questi casi non hai molto da fare, e la modifica non è stata fatta si è continuato con le celle sul dosatore finale ( non sui silo )

Alcontrario in questa attuale, però non su solidi ma liquidi, per livelli siamo orientati esclusivamente su radar e in alcuni punti con ultrasuoni.

Ammetto che non è una cosa semplice “ scegliere “ piuttosto per non rischiare prendine uno in prova così puoi renderti conto prima di fare un investimento, non puntare al risparmio con strane marche.

Ciao

Inserita:

Grazie mille!

Seguo questo forumda quasi 10 anni, leggendo domande e risposte, e ne ho trovato di utili ancora oggi.

Sono anch'io del parere che prima di un investimento sia necessario la ricerca-studio prima e la prova sperimentale poi.

Buona serate a tutti e alla prossima "problematica darisolvere", come al solito!

Grazie ancora!

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