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Centrale termica e grosso problema con impresa termotecnica...


TheUser

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Questione atipica, spero non OT, rivolta principalmente a chi è del settore e magari si occupa di gestione di caldaie condominiali.

PROLOGO:

Da alcuni mesi sto tentando di concordare con il gestore della caldaia condominiale un intervento di breve fermata di un paio d'ore e parziale vuotamento dell'impianto allo scopo di permettermi di spostare dei termosifoni nell'ambito di una grossa ristrutturazione. L'unico scoglio è titolare dell'impresa che gestisce la caldaia che misteriosamente si fa negare al telefono da mesi rifiutandosi anche solo di parlare tanto con il sottoscritto (ultimo arrivato, quindi non posso certo stargli già sui cosiddetti :lol:) che con l'amministratore, impedendo di fatto a me di proseguire nella ristrutturazione, e al condominio di "disporre" della propria caldaia.

 

I pareri legali su come comportarmi nei confronti dell'condominio/amministratore ovviamente li vado a chiedere altrove.

Ciò che mi interessava sapere da qualcuno del settore è quali responsabilità si assume in genere una ditta a cui viene affidata la gestione di una centrale termica da 200 e passa kW, in termini di obblighi e tempi di risposta alle richieste di intervento?

Voglio dire, immagino ci sia sicuramente un obbligo di fornire un servizio di pronto intervento qualora accadesse qualcosa (si rompe un tubo, si blocca la caldaia o altro), ma per gli interventi straordinari non urgenti possono esserci altre conseguenza che la semplice rescissione del contratto di assistenza?

Insomma manutentori... quali sono i vostro obblighi? :P

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 impedendo di fatto a me di proseguire nella ristrutturazione

 

Se è solo per quello ci sono i congelatubi, non c'è bisogno di vuotare l'impianto, se vuoi continuare i lavori.

 

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Non sono utilizzabili.

Il punto più distante dove potrei congelare il tubo è troppo vicino a dove l'idraulico interverrebbe con la fiamma ossidrica.

Confesso che sono *molto* tentato di danneggiare volontariamente un tubo dove posso raccogliere l'acqua verso la colonna di scarico e far aprire la porta della caldaia ai VF!

:wallbash: 

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Eseguire un intervento in piena stagione ovviamente comporta che gli altri condomini stiano al freddo per una tua necessità. Ci sono condomini dove è espressamente vietato eseguire lavori in piena stagione salvo interventi d'urgenza. La cosa normale da fare è che l'amministratore chiede all'assemblea autorizzazione a questo intervento (lui o il terzo responsabile non possono decidere per conto degli altri di interrompere l'erogazione del riscaldamento), una volta avuta, avvisa il terzo responsabile e lui manderà il manutentore ad eseguire i lavori.
Di solito sono interventi a pagamento e non vedo problemi a farli sempre che i condomini siano concordi.

Diverso è il discorso dell'urgenza, cioè si rompe un tubo e si interviene per sistemarlo, qui si è al freddo per un problema non volontario. Ti sconsiglio di danneggiare volontariamente qualcosa ti si riperquoterà contro soprattutto i tuoi vicini.

Come ti hanno consigliato passa in ufficio del terzo responsabile e concorda con lui il lavoro. E' chiaro che a impianto funzionante dovrai essere celere e arrecare meno disagio possibile, per questo certi lavori si fanno ad impianto fermo per avere tutto il tempo per eseguire i lavori a regola dell'arte. Puo' anche essere che gli altri condomini ti dicano di aspettare che si spenga l'impianto per poterlo svuotare è pur sempre una cosa comune.

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ascolta me che lo faccio di professione non dar retta alle chiacchiere,al tuo piano nel vano scala dovresti avere un collettore che chiude l'acqua al tuo appartamento.

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ascolta me che lo faccio di professione non dar retta alle chiacchiere,al tuo piano nel vano scala dovresti avere un collettore che chiude l'acqua al tuo appartamento.

Certo se fosse un impianto di nuova concezione ma se è a colonne montanti ti voglio vedere dove trovi questo collettore :whistling:

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del_user_158461

Ciao a tutti, quoto dnmeza, anzi aggiungo, se trovano due valvole del tipo a saracinesca che probabilmente saranno belle inchiodate, allora si che ti passi il Natale in allegria..... 

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Eh ma Joule70 lo fa di professione...:lol:

Mica è come tutti gli altri "pinco pallo" che sono intervenuti.

Te l'ho già detto Joule70, tu non solo sbagli modi ma sentenzi spesso senza cognizione di causa.

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ragazzi senza offesa se vi ponete in questo modo significa che non avete mai visto un impianto centralizzato e dalla fine degli anni 70' che si utilizzano collettori per piano alla base delle montanti (lo prevede la legge 373 entrata in vigore il     30aprile d el 1976 )come vedete io parlo con cognizione di causa non voi.

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Ciao.

 

Ragazzi....

a) Divieto assoluto di scrivere discussioni in tono provocatorio o polemico in quanto causa di liti tra membri. Blocco dell'account senza remore ad ogni eventuale trasgressore.

 

Proseguite,se ritenete di farlo, solo ed esclusivamente a carattere strettamente tecnico. !

:)

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Simone Baldini non mi sembra uno sprovveduto!
l'idraulico che è andato a vedere il lavoro ha detto che non si possono congelare i tubi, e non si sarebbe accorto che basta chiudere le valvole??

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mah  che dire se si tratta di una costruzione abusiva tutto puo' essere ma se si costruiva con i progetti all'epoca della 373 bisognava sottostare a questa e con  i collettori d'intercettazione ai piani.

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joule70, impianti centralizzato post anni '76 sono pochini (dal '76 al '84 c'è stato un fermo del boom edilizio), inoltre dal '76 al '96 si è costruito tanto con l'autonomo e pochissimi centralizzati come quelli che citi tu, io ho iniziato a lavorare nel '96 e si vendevano caldaie murali a camionate, da li c'è stato il ritorno al centralizzato pian piano con satelliti d'utenza. Ma comunque c'è poco da discutere, visto che parli di cognizione di causa non puoi dire ad uno chiudi le valvole fuori dal pianerottolo se non sai se ci sono o no, poi bastava seguire un attimo il discorso per intuire che probabilmente è un impianto a colonne montanti, quindi il tuo intervento è del tutto fuoriluogo e forviante.

Ma poi cosa c'entra l'abusivismo, nessuno ha parlato che l'edificio è post 373, e ti ripeto se lo fosse nel 90% dei casi sarebbe termoautonomo. E comunque abbiamo l'esperienza della L10/91 che solo dopo 25 anni ha incominciato ad essere applicata nei suoi principi, quindi nulla da meravigliarsi se si è costruito qualche condominio a colonne montanti anche dopo la 373/76.

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L'ultima licenza edilizia è del 1971 e l'impianto è a montanti, quindi niente 373/76 e niente sezionamento impianto, a quei tempi non era di moda.

Ad ogni modo sono riuscito a smuovere qualcosa e ottenere un preventivo d'intervento, tenendo presente che l'edificio è di 15 appartamenti... adesso vi faccio ridere:

 

Quote

 

Manodopera per svuotamento impianto di riscaldamento per permettere al condomino XXX la modifica di alcuni termosifoni, eseguita da personale del suddetto condomino

Carico impianto con sfiato aria, prove e verifiche di corretto funzionamento.

 

€ 600

 

Quote

Operazioni di smontaggio e rimontaggio dell’attuatore sistema di contabilizzazione. Costo a singolo radiatore

€ 50

 

Quote

Modifica della mappatura sistema di contabilizzazione, secondo normativa vigente.

€ 200

 

..Tot: € 850 iva escl. :thumbdown:

Notare i 50€ cad. per smontare le testine termostatiche elettroniche (si smontano con 2 dita in 3 secondi netti... niente sigilli, niente attrezzi)

La modifica della mappatura del sistema di contabilizzazione invece non l'ho capita e ho chiesto delucidazioni... staremo a vedere.

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del_user_158461

Devi comprendere che in questo periodo, come ti è stato ampiamente descritto, non è ottimale fare un intervento del genere, oltretutto il manutentore si riserva, giustamente, eventuali problematiche che si dovessero presentare in fase di messa in funzione, blocchi improvvisi, ecc. Tutt'altro discorso a settembre periodo ottimale per effettuare tali interventi che sicuramente costano molto meno. 

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del_user_158461

Aggiungo che qualche amministratore di solito prevede lo svuotamento dell'impianto programmato, in modo da dividere la spesa con. Tutti i condomini.

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Frigorista modena

Non vuoi parlare di legge ma non se ne può fare a meno, tu vivi in un condominio e non puoi fare come se vivessi in una villetta privata, se durante la ristrutturazione succede come sempre un imprevisto, si rischia di mettere al freddo decine di persone e questo non è ammissibile, forse dovevi valutare di fare i lavori a impianto fermo, ma adesso è oggettivamente troppo rischioso, addirittura sotto le festività.

Un guasto certo ci può essere in un qualsiasi momento, ma in quel caso le assicurazioni pagano, se crei un disagio tu L'assicurazione mica paga.

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Purtroppo i ritardi non sono dipesi da me.

Ricordo il mio post iniziale: "Da alcuni mesi sto tentando di concordare con il gestore della caldaia condominiale un intervento di breve fermata di un paio d'ore e parziale vuotamento dell'impianto..."

Da alcuni mesi significa da settembre, purtroppo a dicembre (ormai si andrà dopo le feste) ci si è arrivati a causa del disinteresse del gestore della caldaia (perchè chiedere 200 a Settembre se dopo il 15 di Ott. ne puoi chiedere 850?) e alla scarsa competenza dell'amministratore.

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Frigorista modena

Ma non metto in dubbio colpa o non colpa, ma non cambia la realtà delle cose,  ossia un intervento potenzialmente pericoloso.

Da un punto di vista tecnico come hai visto diventa problematico intervenire, rubinetti non ce ne sono e non si può congelare, non vedo tante soluzioni se non aspettare e magari, se avete messo nero su bianco, fargli notare che ti ha creato un danno con il rimandare della ristrutturazione.

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del_user_158461

Scusa ma mi manca un passaggio, come mai hai dovuto cercare di concordare un appuntamento tu direttamente con il gestore dell'impianto e non tramite l'amministratore? 

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