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PC industriale: spiegazioni


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Inserito:

:rolleyes:

Buon giorno a tutti.

avrei bisogno di alcune delucidazioni in merito ai pc industriali.

Si tratta di veri e propri PC, sistema operativo come pc tradizionali?

in che modo possono controlllare un ciclo, un processo e gestirne altri?

Che differenze ci sono da un PLC?

che software usano per la gestione dei cicli?

Per intenderci, non ho idea di come si utilizzino nell'industria dell'automazione, io di solito utilizzo PLC e pannelli touch screen, e mi chiedevo se passare a PC veri e propri, ma solo se mi possono dare una mano in qualche controllo!

Vi ringrazio di tutto!

Francesco


Inserita:

Ciao, premetto che non li ho mai utilizzati, ma dalle informazioni che ho trovato in giro per la rete ogni volta che ho cercato qualcosa ho riguardo, ho capito che sono dei PC "normalissimi" :rolleyes: , almeno per quanta riguarda CPU, RAM, HD e sistema operativo.

Questi sono ottimizzati per lavorare all'interno di un quadro elettrico, ovvero hanno un case in metallo (di solito) e possono essere collegati ad una guida DIN.

Nel caso di un PC industriale Siemens, questo usa un applicativo che si comporta come un PLC, ovvero lavora in RealTime ed è programmabile con Step7.

Ovviamente, lavorando con un PC non hai più tutte le limitazioni che ti potrebbe dare un PLC... ma i costi credo siano leggermente diversi.

Nel caso fossi interessato, potresti guardare questo link RTAI che è un applicativo realizzato dal politecnico di Milano e funziona su Linux. ;)

Good Luck, Jake B)

Inserita:

Prima di tutto bisogna chiarire se si parla di veri PC industriali o di PC da ufficio "truccati"

Se si tratta du vero PC industriale avrà prima di tutto una gamma di temperatura più estesa (0oC - 75oC), un alimentatore con filtri in ingresso per renderlo più tollerante ai disturbi e per non riversarli sull'apparato alimentato, un contenitore più robusto, una tastiera "oil proof" con dispositivo di puntamento touch pad e/o schermo LCD touch screen. Inoltre tutti i cavi di ingresso e di uscita posso essere interessati da disturbi accoppiati di ampiezza 2kVpp senza che l'apparecchaitura manifesti anomalie di funzionamento. Più o meno come l'Hw di un PLC o di un convertitore.

La parte software può avere un sistema operativo tipo Win se si usa il PC come supervisore o HMI.

Se si vuole usare il PC per funzioni di regolazione e automazione è necessario che il SO sia un vero Real Time multiprocesso, un RTOS. In questo caso se è necessario Win è un job dello RTOS.

Siemens aveva iniziato questa via con la serie M7, ottimo prodotto ma costoso.

Ci sono molti altri SO validi. Uno dei più diffusi è QNX, di cui esiste anche una versione ligth gratuita.

Inserita:

:D Grazie mille!!!!

Però, con che cosa un pc industriale gestisce ingressi e uscite? va comunque collegato ad un PLC? rimane quindi molto comodo per il discorso di RTOS e per la sua praticità nel comando via internet nel momento in cui devo fare modifiche a distanza?

Vorrei capire bene tutto, prima di cominciare ad utilizzarli!!!

Grazie mille!

Francesco

Inserita:
Però, con che cosa un pc industriale gestisce ingressi e uscite?

Con i moduli di I/O, of course :)

Ci sono parecchi esmpi di aziende italiane come, ad esempio, Tecknint e straniere come, sempre ad esempio, Adam.

Prova a leggere la loro documentazione ed a ricercare prodotti simili; ti farai un'idea più approfondita e completa.

Inserita:

grazie mille Livio,

Ma in parole povere, quale sarebbe la convenienza in termini pratici di utilizzare un pc al posto di un plc?

che vantaggi o svantaggi ci possono essere nell'uso dell'uno o dell'altro?

Grazie mille!!!

Francesco

Inserita:

Dipende dalle applicazioni. Questo lo si può valutare solo in fase di studio-preventivo.

Inserita:
quale sarebbe la convenienza in termini pratici di utilizzare un pc al posto di un plc?

Secondo me, se il plc deve fare un "lavoro da plc" non c'è nessuna convenienza....

Diverso è il caso di quelle applicazioni che magari devono gestire e manipolare informazioni (ad es. la raccolta e l'elaborazione di dati dagli impianti) e che a volte devono essere connesse alle macchine stesse tramite I/O. Quì, a mio avviso, entra in gioco il pc industriale.

Ci sono poi le soluzioni miste: pc (che fa il lavoro "pulito") connesso ad uno o più plc (che si occupano dell'automazione).

Ciao

Inserita:
Secondo me, se il plc deve fare un "lavoro da plc" non c'è nessuna convenienza....

Premetto che io son del tuo stesso parere; secondo i produttori di moduli, però, ci sono (o ci sarebbero) numerose applicazioni in cui il PC industriale più moduli di I/O batterebbe in convenienza il PLC.

Effettivamente io ho provato a fare dei conti e devo ammettere che, economicamente, ci sono parecchie applicazioni dove si riscontra questa convenienza specialmente dove ci sono numerosi canali analogici.

Intanto il PC funge anche da HMI e si risparmia il pannello operatore; poi, cosa non trascurabile, hai il sistema di sviluppo integrato nella macchina, cioè non hai bisogno di un pc per sviluppare e collaudare il software.

Le mie perplessità sono di altro ordine. Sono più orientate alla robustezza ma, lo confesso, è più una remora psicologica.

Inserita:
ma, lo confesso, è più una remora psicologica

Bah, secondo me è anche reale.

Per esempio le officine sono le più grandi distruttrici di dischi fissi che io conosca, per cui dovresti usare dei PC con delle memorie allo stato solido.

Il problema più grosso poi è il sistema operativo... Ti fideresti ad affidare, per esempio, un movimento di un carro a "un qualcosa" che in ogni caso gira in un ambiente Windows ?

Ma anche con Linux cambia poco. Qualche anno fa ho visto un coraggioso che aveva modificato il kernel di Linux per fare dei task in realtime.... mi vengono ancora i brividi a pensarci ricordando i risultati....

Ho sentito che è stata sviluppata roba nuova che funziona meglio, comunque....

Ciao

Inserita:
...le officine sono le più grandi distruttrici di dischi fissi che io conosca

Ovviamente si considerano solo Solid State Disk.

Ti fideresti ad affidare, per esempio, un movimento di un carro a "un qualcosa" che in ogni caso gira in un ambiente Windows ?

Assolutamente no! Neanche a livello ipotetico.

Infatti ho sempre considerato solo applicazioni che prevedevano come SO dei veri multi tasks real time come, ad esempio, QNX o RTOS della Siemes (che è derivato da quello Intel). In questi casi WIN gira come job di questo SO, se anche win va in crash il sistema continua a funzionare. Le uniche applicazioni che si bloccano son quelle legate allo HMI :)

Non mi fido neanche di Linux, anche se è indubbiamente più robusto di Win, però è un vero real time multi tasks per applicazioni di automazione. :(

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