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PLC Forum


Tachimetro.


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Inserito:

Un saluto a tutti. Ho la necessità di avere sotto controllo la velocità angolare di un motore di un macchinario. Il quale aveva il suo bel tachimetro indicatore che è passato a miglior vita. Per esigenze di costo mi è stato chiesto non già di acquistare un tachimetro analogo a quello esistente ma di trovare una soluzione più economica. Ho optato per l'acquisto di un tachimetro con indicazione a cristalli liquidi (quello esistente era analogico) trovando un OMRON modello H7ER-N. La casa costruttrice realizza questi dispositivi in tre famiglie: il tipo non in tensione, il tipo a tensione libera e il tipo in tensione (quello acquistato da me). Il macchinario di cui parlo ha in rotazione solidale al motore di cui intendo avere sotto controllo la velocità, un altro motore coassiale che mi fornisce un valore in tensione che è chiaramente direttamente proporzionale alla velocità angolare del motore principale. Effettuando le mie misure ho rilevato che si va da un valore di 10 Vac (velocità minima) ad uno di 30 Vac (velocità massima). La corrente in circolo è irrisoria (sotto i 600 mA). Lo strumento OMRON in mio possesso però non legge valori in tensione bensì in frequenza. E qui viene la domanda. Ho pensato di realizzarmi un piccolo circuito su basetta bread board o "millefori" ponendo tra il motorino e lo strumento un circuito integrato convertitore tensione/frequenza anteponendo un raddrizzatore di tensione perchè l'integrato che dovrei acquistare legge tensioni continue. E' giusto il mio ragionamento? Per avere una taratura cosa dovrei porre? Un trimmer? Una resistenza? Grazie a tutti.


Inserita: (modificato)

Scusa sei sicuro che quel "motore coassiale" che genera una tensione non sia una dinamo? Nel qual caso produce una tensione continua.

In quel caso basta un lettore di tensioni continue liberamente programmabile. Credo che col tempo che perdi con una basetta mille fori e ammenicoli vari la cosa ti costi molto ma molto di più che un lettore di tensioni come ti ho accennato.

Modificato: da Lucky67
Inserita:

Ciao, Lucky e grazie della risposta. L'osservazione che hai fatto tu è legittima e in effetti è una cosa a cui avevo già pensato. Effettivamente è stranissimo ma quel motorino coassiale fornisce una tensione alternata!

Inserita:

Nulla di stranissimo allora, trattasi semplicemente di un alternatore tachimetrico, che varia sia la frequenza che la tensione, in base al numero dei giri. :)

Inserita:
Effettivamente è stranissimo ma quel motorino coassiale fornisce una tensione alternata!

Se è così è un alternatore tachimetrico. Ma sei sicuro che sia alternata e non pulsante? Perchè anche l'uscita di una dinamo tachimetrica ha del ripple sovrapposto.

Scusa sei sicuro che quel "motore coassiale" che genera una tensione non sia una dinamo?

La distinzione tra motore e dinamo è puramente semantica. La dinamo è una macchina perfettamente reversibile, tant'è che la "scoperta" del motore fu casuale. All'esposizione universale di Vienna (fine '800) si illuminava con lampade ad arco alimentate da due dinamo (anello di Pacinotti) mosse da un generatore a vapore. La trasmissione del moto avveniva a mezzo di 2 cinghie. Capitò che si ruppe una cinghia di trasmissione. L'operaio notò che la dinamo rimasta in folle permaneva in rotazione perchè, come si capì poi, essendo in parallelo con l'altra dinamo si comportava da motore.

La corrente in circolo è irrisoria (sotto i 600 mA)

Se si tratta di un geneatore tachimetrico, dinamo o alternatore, non direi che la corrente è irrisoria! Anzi è eccessiva.

Inserita:

Beh, credo che l'unico strumento in grado di dirci se la tensione è alternata o pulsante dovrebbe essere un oscilloscopio. Io dico "alternata" perchè l'ho rilevata da un tester digitale, non mi da nulla con la manopola in "continua", mi da valore con la manopola in alternata. Ma non sono sicuro che trattasi di tensione alternata o pulsante. In quanto al valore della corrente l'ho determinato con una pinza amperometrica.

Inserita:
Beh, credo che l'unico strumento in grado di dirci se la tensione è alternata o pulsante dovrebbe essere un oscilloscopio

Secondo me te la cavi con un normalissimo tester a lancetta, strumento che io adoro nonostante i prodigi che possono fare i digitali moderni, e che uso quando devo affrontare situazioni come questa.

1) prendi un tester a lancetta e posizionalo in portata Vdc.

2) collega i puntali ai 2 fili del trasduttore tachimetrico

3) muovi l'albero motore, prima in un verso e poi nell'altro, e se noti che la lancetta prima ti va da una parte, e poi dall'altra, è una dinamo e basta !!

4) se muovendo l'albero a mano nelle stesse modalità del punto 3 la lancetta va solo da una parte, allora è un alternatore tachimetrico, con incorporato un ponte raddrizzatore, allo scopo di avere un segnale unidirezionale, a prescindere dal senso di rotazione del motore. Potrebbe volendo anche essere una dinamo a cui han fatto il trattamento del ponte diodi a valle, ma lo ritengo poco probabile, e a te poi in sintesi, interessa il tipo di segnale, non tanto l'identità del trasduttore.

5) se in portata Vdc, la lancetta non muove in nessun modo, allora il segnale ha valore medio uguale a zero, e per cui è in AC.

6) poni quindi il tester sulla portata AC, e muovendo l'albero, avrai che la lancetta si sposta solo per quel verso, sia invertendo il senso di rotazione, sia invertendo i puntali.

Tieni presente che in genere i generatori tachimetrici hanno una costante di 0,06 Volt per giro, quindi se vuoi vedere un segnalino apprezzabile devi imprimere all'alberino un impulso di rotazione bello deciso.

Oh, se poi hai anche un oscilloscopio a disposizione, allora nulla di più bello, io ti ho dato la dritta di uno che trovandosi nel deserto, deve comunque risolvere.

Ciao da ASMO :)

Inserita:
... io ti ho dato la dritta di uno che trovandosi nel deserto...

ASMO si vede che fai manutenzione.

Matutenzione e cantieristica, se si tiene il cervello collegato, sono estremamente formativi. :)

Io metterei uno stage obbligatorio di manutenzione e cantieristica nel piano di studi di periti e ingegneri

Inserita:

GRAZIE Livio :):):)

Io metterei uno stage obbligatorio di manutenzione e cantieristica nel piano di studi di periti e ingegneri

Anch'io la penso così, e come me e Te, molti altri, ma i consiglieri dei politici addetti alla pubblica istruzione forse sono di diverso avviso, oppure sono affetti da miopia.

Saluti ASMO

Inserita:
ASMO si vede che fai manutenzione.

Matutenzione e cantieristica, se si tiene il cervello collegato, sono estremamente formativi.

Io metterei uno stage obbligatorio di manutenzione e cantieristica nel piano di studi di periti e ingegneri

Spero tu stia scherzando!!!! Sai che con un'operazione del genere c'è il rischio che i ragazzi si sporchino le manine???!! Il diploma serve per andare a lavorare con la valigetta 24 ore....

Inserita:
di uno che trovandosi nel deserto, deve comunque risolvere.

Un po' OT: leggere quanto in quote mi ha ricordato il Faussone de "La chiave a stella". :lol:

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