Vai al contenuto
PLC Forum


Aggiornamento Hw CPU313C-PT100


gianluigi

Messaggi consigliati

Sto facendo la config.HW di un nuovo progetto con STEP7 v5.2 ed ho a disposizione una CPU313C-PT100 con codice 6ES7313-5BE01-0AB0 e analogica AI8x12bit 6ES7331-1KF01-0AB0. Entrambi assenti nel mio catalogo.

Ho già provato ad aggiornarlo via Internet, ma non ho trovato questi componenti (ho usato la procedura "Installa aggiornamenti HW").

Qualcuno mi può aiutare?

P.S. La CPU e relativo modulo non le ho in ditta.

Grazie ciao...

Link al commento
Condividi su altri siti


Salve,

Entrambi assenti nel mio catalogo.

Se ti manca la libreria nel catalogo di configurazione HW, vuoldire che devi caricare il pacchetto di

aggiornamento per quelli componenti.

Non so, ma non sono certo che puoi scaricarlo via internet

Saluto.

Link al commento
Condividi su altri siti

La CPU313-2Ptp (PT100??) con codice 6ES7313-5BE01-0AB0 e' disponibile con STEP 7 dalla V5.2 + SP 1 mentre il modulo analogico (con codice 6ES7331-1KF01-0AB0 non e' a 12 ma a 13 bit, se ti serve il 12 bit il codice e' AI8x12bit 6ES7331-7KF01-0AB0) dovrebbe essere gia' disponibile dalla versione 5.1 SP2 quindi dovresti averla nel catalogo sotto SM-300, AI-300, SM 331..... .

Ciao

B)

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie OB1-ROBY. Ho appena scoperto anch'io che l'analogica è a 13bit. Per la CPU trovata, mi ha fregato il n°di analogiche, sono 5 ma 1 è tipo PT100.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 years later...
  • 9 months later...

Ciao a tutti,

scrivo per un dubbio che ho sulle prese testaletto. So che devono essere da 10A, ma devono essere obbligatoriamente anche sotto un MT da 10A?

Mi spiego meglio. L'impianto è diviso a zone, ogni camera dell'appartamento ha un MT da 16A per le prese (tutte bipasso da 10/16A). Le luci sono tutte sotto un circuito comune protetto da un unico MT da 10A. Il discorso vale anche per la camera da letto che ha un MT da 16A per le prese bipasso. Ma cosa accade alle prese testa letto? Dovendole mettere da 10A, non posso metterle sotto lo stesso circuito delle altre prese protetto da un MT da 16A, giusto? Sono costretto quindi a mettere tutte le prese della camera da letto da 10A proteggendole con un unico MT della stessa portata?

Vi chiedo scusa per la probabile banalità della domanda, ma mi sono trovato tra "i due fuochi" di altrettanti colleghi che sostenevano tesi opposte!

Saluti a tutti....

Link al commento
Condividi su altri siti

scrivo per un dubbio che ho sulle prese testaletto. So che devono essere da 10A

Che io sappia no. Mi sa che è la solita fantanorma :lol:

Comunqe se avessi intenzione di installarla, una presa 10A deve essere SEMPRE a valle di un dispositivo di protezione MT di taglia pari o inferiore, quindi da 10A in giù. Questo vincolo è pienamente giustificato dal fatto che in caso contrario dalla presa si potrebbe prelevare più corrente di quella da questa sopportabile con conseguente rischio di incendio. Ovvero fa sempre fede ciò che indica il costruttore !

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_23717
So che devono essere da 10A

Ma questa non è senz'altro ne una regola ne men che meno un norma...

Di solito si mettono da 10A perchè servono quasi esclusivamente per le abat-jours.

Metti pure le biprese 10/16A come nel resto della casa, usa la sezione opportuna (per consuetudine la derivazione da 2,5 mmq va bene) e mettile sotto al MT da 16A.

Così esci dalle paranoie... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

marco battilana

Noi operiamo cosi solitamente:

- su impianti di condomini o svolti in economia, prese testaletto da 10 A sotto la linea luci

- impianti di abitazioni private o comunque maggiormente di pregio, prese testaletto da 16 A protette da Mt zona notte

Link al commento
Condividi su altri siti

Benny Pascucci
Mi spiego meglio. L'impianto è diviso a zone, ogni camera dell'appartamento
su impianti di condomini o svolti in economia, prese testaletto....su impianti di abitazioni private o comunque maggiormente di pregio, prese testaletto.....

Scusate, ma secondo me state facendo un po' di confusione..... :rolleyes:

A cosa vi state riferendo col termine testaletto?

Normalmente è un tremine che attiene alla degenza ospedaliera....per convincervene fate una ricerca con google....vi allego un link

Link al commento
Condividi su altri siti

marco battilana

Beh, si intendevo quelle dei comodini, visto che zio lino parlava di un appartamento, davo per scontate fossero quelle..

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti

prima di tutto grazie mille per le risposte e le chiarificazioni. Detto ciò vi confermo che le prese a cui faccio riferimento sono quelle dietro i comodini. Probabilmente è sbagliato chiamarle così ma sono sempre stato abituato in questo modo.

A questo punto mi pare di capire che nessuno mi impedisce (almeno nessuna norma) di usare delle bipasso per le prese in oggetto, non mi rimane che convincere i miei colleghi, ma per questa opera ardua mi sa che non vi posso chiedere aiuto!

Saluti e grazie ancora,

Nicola (alias Zio Lino).

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Credo sia abbastanza normale, se si fa un lavoro coerente, le prese da 10A saranno protette da un MT da 10 A curva C solitamente, mentre quelle bipasso da un C 16.

Spero e sono sicuro che nessuno del CEI si sia preoccupato di dirci quali prese dobbiamo montare nelle camere da letto a fianco dello stesso.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Poichè è attinente col topic, ci sono delle prescrizioni particolari riguardo alle vecchie o nuove "perette", siano pulsanti o deviatori, installate nelle immediate vicinanze del letto ? Parlo di contesto abitativo residenziale, non di ospedali.

Fino ad oggi, nei rari casi in cui le ho utilizzate, prevalentemente solo in case di campagne ristrutturate (compresa la mia), utilizzando un cordone in plastica, ma rivestito per bellezza di tela ed intrecciato. Ho sempre utilizzato pulsanti e relay passo-passo con bobina a tensione di rete, niente trasformatore di isolamento e relay con bobina a bassissima tensione. Non le ho mai ritenute più pericolose di altri apparecchi elettrici, sicuramente meglio delle termocoperte, ma vorrei sapere se normativamente è indicato qualcosa.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Ne abbiamo parlato non molto tempo fa col nostro amico CIA, e se non sbaglio non ci sarebbero particolari prescrizioni normative riguardo all'uso, se non il buon senso dell'elettricista unito a quello dell'utente....

Modificato: da gigiborga
Link al commento
Condividi su altri siti

:rolleyes: un saluto a tutti:

Io non terrei conto dei testaletto, per me le prese sono prese , e vanno alimentate con fili da 2,5/mm , siano esse da 10 o da 16/amp . Gli utenti non si fanno scrupoli se trovano una presa da 10 o da 16, tanto loro usano le riduzioni.

Gli elettricisti di una volta proporzionavano gli interruttori e le prese in funzione del filo che adottavano.

Per me vedo sprecato l'uso di MT per ogni stanza, si fosse trattato di studio dentistico o altro allora si, ma per un appartamento no, massimo N° 2 MT da 16/amp Per prese, e massimo N° 2 MT da 6/amp per luci....Con differenziale a monte si intende... :rolleyes: o no :ph34r: :angry:

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Si, certo a volte è preferibile mettere le bipasso 10/16 A, così puoi caricare di più, comunque nel caso l'abat-jour vada in corto ti brucia anche il comodino avendo nella migliore delle ipotesi fili da 0,50 mmq.

comunque anche gli elettricisti di adesso dovrebbero proporzionare prese, fili e MT....poi ciò che fa l'utente non è affar nostro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io non terrei conto dei testaletto, per me le prese sono prese , e vanno alimentate con fili da 2,5/mm , siano esse da 10 o da 16/amp . Gli utenti non si fanno scrupoli se trovano una presa da 10 o da 16, tanto loro usano le riduzioni.

Beh, meglio abundare quam deficere, come dicevano i latini (non traduco perchè il mio livello latino è talmente basso che si capisce per forza).

Neanche io sono un fautore delle prese da 10A: l'utente che usa adattatori o cambia la spina non crea comunque nessun problema di sicurezza, semplicemente rischia di far intervenire la protezione che deve essere dimensionata al massimo per la corrente della presa più limitata (nel caso 10A). Molto probabilmente l'utente richiamerà l'elettricista o il progetista dell'impianto lamentandosi delle limitazioni. In effetti con opportuno adattatore un semplice ferro da stiro più qualche altro amenicolo farebbero intervenire la protezione....

comunque anche gli elettricisti di adesso dovrebbero proporzionare prese, fili e MT....poi ciò che fa l'utente non è affar nostro.

Beh, non sono così daccordo. Il prfessionista non solo deve garantire la sicurezza, ma deve anche permettere al'utente di fruire senza problemi dell'impianto in termini di potenza prelevabile, sezionamenti e continuità di servizio. Probabilmente, a meno di limitazioni forti, non ci arebbero gli elementi per andare per vie legali, ma di certo non sarebbe soddisfatto del lavoro.... magari per un risparmio di un centinaio di euro sovradimensionado molto la spesa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Volevo solo dire che è giusto dimensionare l'impianto, anch'io non ho mai montato prese da 10 A di fianco al letto, anzi delle volte predisponevo delle 10A sotto il circuito luci e insieme delle 10/16 A sotto il circuito prese....di solito quando si trattava col cliente direttamente e si poteva informare delle varie soluzioni, poi spesso nei grandi complessi residenziali, si trovano ancora impianti abbastanza recenti interamente realizzati con prese 10 A sotto il circuito FM con un C 16.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...