drugo66 Inserito: 6 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 6 gennaio 2017 Salve a tutti, mi interessa la costruzione di un alimentatore ad alta tensione, a bassa corrente con protezione contro i corto circuiti; girando per il web mi sono imbattuto in questo schema e volevo chiedervi un po' di delucidazioni: - innanzitutto volevo capire se come schema di principio (tramite trasformatore, regolando la tensione sul primario) potrebbe andare bene o esiste qualcosa di diverso, magari migliore; - la prima cosa che mi è saltata agli occhi è l'utilizzo del ponte "al contrario", il Fagor per intenderci; sarò un po' tarato, ma non riesco a capire come faccia a funzionare ... - mi piacerebbe arrivare a 1K5V o addirittura a 3 KV: a cosa devo porre attenzione nel calcolo del trasformatore ? E' possibile avere direttamente un secondario a quelle tensioni o è meglio sempre lavorare con due/tre secondari in serie ? - non ho mai nemmeno visto l'utlizzo dei condensatori di livellamento collegati in quel modo (tramite resistenze si partiziona la tensione di uscita, in modo da utilizzare condensatori con tensioni di lavoro più basse): è possibile "aumentare la catena" (sicuramente dovrò farlo) o poi si incappa in qualche problematica ? Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 6 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2017 Ciao, è del tutto convenzionale quel circuito ma non è per basse correnti: 1000uF a oltre 600v sono un bel po' di energia....più che sufficiente per un viaggio senza ritorno. Cosa intendi per bassa corrente? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drugo66 Inserita: 6 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2017 In teoria mi basterebbero pochi mA, intorno alla decina, ma, in ogni caso, mi piace sempre avere un po' di riserva: i 200 mA dichiarati dal progettista di quella schema sono fin troppi; l'alimentatore potrebbe servire come prova di isolamento per i circuiti tranciati, quindi la protezione per i corto circuiti deve essere più che valida; poi, in un futuro l'alimentatore potrebbe essere anche utile per altro, non si sa mai ... Dici che è meglio cambiare sistema ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 6 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2017 potresti recuperare il circuito di una zanzariera elettrica. le tensioni sono nel range che ti interessa e le correnti basse altrimenti comperi un trasformatore di accensione per bruciatori e fai la regolazione sul primario , ottenendo la tensione voluta al secondario. in ogni caso limitati ad una Icc nassima di 15 20 ma altrimenti rischi di fare viaggi senza ritorno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 6 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2017 Tempo addietro avevamo analizzato quel tipo di circuito e come viene comandato il trasformatore a valle del ponte. In questo caso, servendoti una corrente continua, anche se la forma d'onda in uscita al trafo fa schifo, ha poca importanza, ma forse è per questo che a valle del duplicatore c'è quella capacità spropositata. Ci sarebbe anche una specie di protezione fold-back che viene svolta controllando la cdt ai capi della R da 3,3 ohm e tutto ciò potrà anche funzionare, salvo il caso di un corto netto in uscita. In questo caso, nonostante tutto l'arzigogolio che comporterà l'interdizione del ponte, il carico sarà alimentato dai condensatori e la corrente limitata dai 3,3 ohm della resistenza... .... ci si rende subito conto che chi l'ha realizzato, non ha mai fatto un corto in uscita per vedere quello che succede Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 6 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2017 comunque come hai gia' detto costituisce un pericolo per chi lo usa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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