francesco2703 Inserito: 7 gennaio 2017 Segnala Inserito: 7 gennaio 2017 Buona sera a tutti,cercavo consigli per la scelta di un misuratore di campo,ho aperto una ditta da 2 mesi e cercavo qualcosa abordabile per buttarmi sul mercato
actarus74 Inserita: 7 gennaio 2017 Segnala Inserita: 7 gennaio 2017 salve a te e auguri per la tua nuova ditta. se vuoi un minimo di affidabilita puoi prendere dei prime digital by rover costano meno di un rover "puro" ma devi rinunciare alla visualizzazione degli echi........ la paccottiglia dei vari combo palmari rimarchiati da tutti nemmeno la menziono ..... buone cose ciao rosario
francesco2703 Inserita: 7 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 7 gennaio 2017 grazie mille Rosario sia per gli auguri che per il consiglio ne cercheró qualcuno per vedere le caratteristiche. momentaneamente non cerco il top anche perché nasco come ditta elettrica,comunque mi affascina il campo elettronico Dell antenne e vorrei intraprendere questo campo
gufo2 Inserita: 7 gennaio 2017 Segnala Inserita: 7 gennaio 2017 Mi permetto di dissentire quanto consigliato da actarus. La visualizzazione degli echi, è di primaria importanza.
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Ho trovato un televes h30 flex, qualcuno da dirmi qualcosa a riguardo, misura segnali t/t2 s/s2
actarus74 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 salve a voi.ha detto qualcosa di abbordabile mica posso consigliare il tab 7 a 2000 euro..........sono consapevole che gli echi sono importanti .e' anche vero che un prime e' un buon punto di partenza tanto e' vero che parecchie ditte ne hanno diversi come strumenti muletto. saluti
antoniopev Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 il televes sembra un buon prodotto ma di sicuro non costa poco secondo me passa i 1000€ ci sono 4 modelli tra cui quello con T2 e S2 ripeto il costo non è popolare anzi
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Scusate la mia ignoranza,io vengo da un passato trascorso nell impiantistica elettrica, ho iniziato ad interessarmi alle antenne ma molte cose ancora sono un mistero,perché gli echi sono importanti???
felix54 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Non volermene Francesco ma questa tua domanda non fa altro che confermare che si possono avere gli strumenti più evoluti e sofisticati ma poi..... Perché, data la diversa attività che hai avviato non pensi prima a formarti nella materia specifica e solo in seguito a buttarti praticamente nel fare impianti? È già pieno di elettricisti che credono di saper fare impianti d'antenna ma che poi alla fine annaspano e non poco...
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Caro Felix hai perfettamente ragione ma se mi sono iscritto a questo forum é per imparare e chiedere consigli a chi é piú esperto di me,che devo documentarmi lo so altrimenti non facevo domande ma mi alzavo ed andavo a lavoro
felix54 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Vedi tu, io ho semplicemente espresso la mia opinione. Se farai un corso, prima di buttarti nell'avventura, ne trarrai vantaggi anche nei momenti in cui avrai bisogno del forum perchè avrai sicuramente le idee più chiare nelle domande che farai.
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Ma dei corsi ne sono al corrente, ne sto vedendo alcuni fatti dalla unahom e sono anche gratuiti,peró preferirei che magari mi si diano anche delle spiegazioni a domande fatte
felix54 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 Che io sappia, Unaohm fa corsi specifici sull'uso dei suoi strumenti di misura. Io sto parlando di corsi di base che trattino la materia nella sua interezza. A te sembra facile dare una risposta soddisfacente sugli echi ma in realtà il discorso è ben più complesso. Dovremmo parlare di sistema di trasmissione (Mfn oppure Sfn) e delle relative reti di ripetitori. Dovremmo parlare dei parametri di trasmissione dei segnali dtt tra i quali c'è il cosiddetto intervallo di guardia che decide qual'è la distanza massima alla quale si possono trovare due ripetitori, senza causare problemi di sfn. Dalla distanza, dalla potenza e dall'intervallo di guardia si deduce se un segnale principale ed il suo "eco" (segnale secondario) sono in grado di coesistere senza creare problemi oppure sono destinati a distruggersi reciprocamente. Insomma, ho fatto un riassunto mooooooolto sunto ma in realtà c'è da scrivere qualche pagina per abbraciare in toto l'argomento "echi"
antoniopev Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 i corsi che dici tu sono fatti dai produttori di strumenti servono a imparare ad usare lo strumento in questione non come trattare un segnale tv,con tutte le sue problematiche divisioni amplificazioni ecc avresti in un qualcosa che ti da delle risposte ma non conosci la domanda
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 vi ringrazio per le delucidazioni, saprete indicarmi su qualche corso,io sono della provincia di Roma ma non avrei problemi a spostarmi
actarus74 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 tranquillo francesco anche io ho seguito il tuo percorso ovvero impiantista elettrico e poi ho fatto road show ,ho letto tanto,mi sono affiancato ad un amico che e' un mostro sacro in materia e su a far domande e perche,perche ,perche.....ecc ecc lo strumento ti da una grossissima mano.esempio banale impianto di antenna classico dtt. ti entra rai no mediaset o ti squadretta.con uno strumento banale senza mer e misure attendibili annasperesti.invece leggi il mer in antenna lo confronti con quello in casa e inizi a ragionare ...ma no alla penis canis ma con dati alla mano.non ti dico il puntamento di una parabola con uno strumento serio .ti diverti e capisci come si lavora realmente.altro quando io facevo lo scemo con il sat finder ad ago sul tetto ........ :-D chiedi e nelle mie possibilita ti rispondero'.tutti abbiamo cominciato da dubbi e perplessita........... buona sera
actarus74 Inserita: 8 gennaio 2017 Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 dimenticavo l'unica info certa che ho circa i corsi sono quelli che fa' eurosatellite.so che sono molto esaustivi e che costicchiano pure .arri ciao http://www.eurosatellite.it/
francesco2703 Inserita: 8 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2017 grazie mille della disponibilitá actarus74, intanto inizieró con l acquistare un prime by rover ho visto un tab 4 touch che misura t/t2 s/s2, mi sono fatto prestare da un amico un libro "manuale per l'antennista"non parla del digitale ma penso sia un buon inizio,poi mi metteró alla ricerca di qualche libro che parli anche del digitale e satellitare
Elettroplc Inserita: 11 gennaio 2017 Segnala Inserita: 11 gennaio 2017 Auguri per la tua nuova qualifica, e futuri progetti. Personalmente - consiglierei Promax ed un altro marchio che ora non ricordo. Con uno strumento come il Promax, le schermate e gli aggiornamenti lettura delle misure sono con una latenza ridottissima, assistenza ed aggiornamenti software non sono un problema, ovvero anche con misura degli echi, ormai quasi irrinunciabile come impostazione. Consiglio: Ti troverai di certo ad operare in impianti dove sono stati commessi tanti errori fatti da altri - prima dello strumento ci vuole tanta esperienza e capacità di analisi. Per gli impianti nuovi da te realizzati - ti consiglio una buona pianificazione, ovvero progetto preventivo - rimane l'obbligo , sempre - il progetto dei sostegni palo ed ancoraggi e un elaborato della parte impiantistica. Gli strumenti avanzati, non sono facili da usare, per questo i costruttori fanno i corsi. Sono lontani i tempi in cui da stagista il responsabile adottava un vecchio strumento Unaohm analogico, segnale sì - segnale no. Prima di di eseguire un preventivo o progetto, fai una misura in etere così sai con cosa parti in antenna e via per l'impianto. Per il resto, chiedi pure.
felix54 Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 Quote ..... il responsabile adottava un vecchio strumento Unaohm analogico, segnale sì - segnale no Quanto mi piacerebbe sapere di che strumento si trattava; mai visto uno strumento analogico che restituisce un informazione "segnale si, segnale no"....
Riccardo Ottaviucci Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 magari con una lampadina verde e rossa ....
felix54 Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 Quote ... magari con una lampadina verde e rossa ... Pensavo ci fosse anche la gialla per i segnali "ora sì..... ora no"; praticamente il colore precursore del Ber oscillante Le ultime parole famose.... Quote Per il resto, chiedi pure. Da qui è nata la mia curiosità di sapere di che strumento stiamo parlando...
Fulvio Persano Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 Ciao. L'ho avuto anch'io...."qualche" anno fa..... Magari è proprio questo TES...
felix54 Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 Questo strumento non dice "segnale sì, segnale no". Il livello in uV è un informazione ben precisa e non indica sicuramente un "tutto" oppure "niente". Io con quella stirpe di strumenti, taravo tutto a 2 mV ed in seguito, con strumenti più evoluti, a 66 dBuV equivalenti a 2 mV.....
Riccardo Ottaviucci Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Inserita: 12 gennaio 2017 ce l'ho ancora quello strumento,era di mio padre,ancora funziona! Solo che le batterie da 4,5V piatte non si trovano più e devo fare una modifica. Ho di quella serie anche il generatore di barre
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