francogattone Inserito: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 12 gennaio 2017 Salve a tutti, ho da diversi anni una caldaia a condensazione per uso domestico Biasi Parva Condensing, alimentata a metano, da poco tempo ho scoperto dal manuale d'uso la funzione di preriscaldamento acqua calda con apposita attivazione tramite pulsante. Attivando questa funzione, ho notato che la caldaia effettivamente preriscalda l'acqua alla temperatura imposta dall'utente (40°) e ad intervalli variabili si mette in funzione, a seconda della temperatura esterna se più o meno rigida. L'acqua dal rubinetto ci mette circa dieci secondi a scaldarsi. La mia domanda ora è questa: devo aspettarmi un aumento considerevole dei consumi di metano? Ma questo maggiore consumo secondo voi compensa il fatto che la mattina presto per far uscire acqua calda, e quindi lavarsi, occorre sprecare acqua corrente che esce fredda + la caldaia che deve vincere l'inerzia dell'acqua molto fredda dell'impianto? In poche parole, questo preriscaldo è conveniente almeno con temperature rigide come quelle di questo inverno? Ringrazio anticipatamente per le risposte. Francesco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 fai prima a leggere i consumi di un giorno dal contatore, prima con il coso inserito poi senza. secondo me sono maggiori, ma se la differenza non è eccessiva il maggior comfort potrebbe renderla accettabile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francogattone Inserita: 12 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 In un'epoca in cui vige il risparmio energetico e la massima efficienza, credevo che fossero i produttori di caldaia i primi a studiare costi/benefici di questa funzione. Dal momento che la rendono attivabile all'utente, un minimo di specifica la dovrebbero pur fare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francogattone Inserita: 12 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 In un'epoca in cui vige il risparmio energetico e la massima efficienza, credevo che fossero i produttori di caldaia i primi a studiare costi/benefici di questa funzione. Dal momento che la rendono attivabile all'utente, un minimo di specifica la dovrebbero pur fare. Se poi devo mettermi io a calcolare i costi al mq comparati al risparmio di acqua corrente, col preriscaldamento disattivato, necessario per vincere l'inerzia termica dell'acqua fredda, beh ti dico subito che non sono in grado di farlo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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