x893 Inserito: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 12 gennaio 2017 Salve ragazzi, sono nuovo del forum e sono alle prime armi per quanto riguarda l'elettronica. In questi giorni ho collegato una orangePi ( clone della raspberry ) al tasto del telecomando del mio cancello tramite i pin gpio e scritto un web server in python in modo che ad ogni connessione lui porti lo stato del pin sul quale è collegato il tasto su HIGH. In pratica non fa altro che "premere" il tasto del telecomando quando ha una connessione sul web server. Ho messo una resistenza ( di cui sinceramente non ricordo il valore perché ho dovuto smontare tutto ) tra il pin e il tasto perché misurando con un tester ho visto che sul pin anche quando è su LOW c'è una tensione positiva e quindi il telecomando rimane con il tasto sempre "premuto". Con la resistenza ho risolto il problema visto che effettivamente funziona come mi aspetto. Il problema è che la batteria del telecomando ( 27A 12V ) dura meno di un giorno. Chiedo quindi consiglio a voi visto che ci sarà sicuramente qualche problema con il collegamento che ho effettuato. Grazie in anticipo a tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 Cosa intendi dire con '' 27 A 12 V '' ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 27A è il formato della batteria, esattamente come può esserlo CR2032 o AAA. Sono quelle pile lunghe due terzi di una ministilo e grosse circa uguale. Per il problema in sé: non conosco la raspberry, devi controllare di che tipo è l'uscita a cui ti vai a collegare. Se non è CMOS non puoi avere un livello logico 0 reale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
x893 Inserita: 12 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 La batteria è quella di cui parla Darlington. Comunque non credo proprio sia una uscita CMOS ( http://www.orangepi.org/Docs/Pindefinition.html ) Quindi non c'è modo di avere un valore pari a 0? Non è possibile costruire un circuito oppure utilizzare qualche componente a questo scopo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 Non è che alimenti anche il cancello dalla batteria ? Sto scherzando , ma che telecomando è ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 12 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2017 Una volta configurati come GPIO da qualche parte dovrebbe essere scritto che segnali portano; io non conosco il device nello specifico ma sono abituato a lavorare coi PICMicro e do per scontato che ci siano delle analogie, poi magari mi sbaglio io. GPIO dovrebbe stare per General Purpose I/O e proprio quello dovrebbe significare che ci possono passare diversi segnali. Sarebbe anche utile vedere il datasheet del trasmettitore del telecomando in modo da capire come funzionano i pulsanti, se chiudono a massa o se chiudono al positivo. Se chiudono a massa e se puoi ottenere un livello TTL (0-5V) dal tuo device, puoi interfacciarti tramite un piccolo transistor tipo BC547 e un resistore in base, tipo un 4k7. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 Sono segnali 3.3 V max, tensioni maggiori li danneggiano. A memoria credo che tengano, cone uscita, I<=10mA. Il segnale varia tra 0.2V circa ("0") e 3.3V circa ("1"), con livello di idecisione da 1.3v a 2V circa. Poi dovrai leggere il data sheet della scheda per i valori precisi. Misura l'assorbimento della scheda senza connessione all'apri cancello e poi con la scheda connessa, così ti fai un'idea dei consumi e capisci se c'è un eventuale problema d'interfacciamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tesla88 Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 a livello di sicurezza come la mettiamo ? non capisco se sia un cancelletto o un cancello elettrico...nel secondo caso credo non sia molto sicuro azionarlo da remoto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 Quote .nel secondo caso credo non sia molto sicuro azionarlo da remoto. La sicurezza, nel senso di infortunistica, la garantisce la centrale di controllo. Telecomandare da radiocomando o da telefono non fa molta differenza. Se invece ti rifiresci alla sicurezza anti intrusione......è tutto un altro discorso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 Livio, non ho letto che il cancello si muova al colpo di telecomando, o per la pressione del telecomando. Di fatto dovrebbe essere il primo caso, ma finchè ciò non è chiarito, ha ragione Tesla perchè la sicurezza potrebbe per risparmio essere delegata alla presenza della persona che preme il pulsante. Di fatto non ho trovato indizi in quanto scritto. Un po' lo stesso discorso venuto fuori per il telecomando dell'argano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 No per i cancelli è differente. Ci devono essere, obbligatoriamente, dispositivi antischiacciamento con la limitazione della forza, sia per gli scorrevoli che per quelli ad anta. Nel caso di ante l'area di apertura deve essere protetta da fotocellule di blocco. Questo indipendentemente da telecomandi o comandi manuali con uomo presente. Nel caso del paranco il problema di sicurezza è legato all'arresto istantaneo. Può essere effettuato anche via radio se, e solo se, il radio comando prevede un arresto di emergenza certificato. Sono molte le gru industriali che hanno radiocamandi con arresti di emnergenza. Anche su impianti industriali essistono arresti di emergenza WiFi certificati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 Non sappiamo ne la marca ne il modello. Il tuo "obbligatoriamente" è teoria pura. Con le porcate che ci sono in giro per risparmiare la barra in gomma ti fanno qualsiasi porcata. Quindi resta pure sulla teoria, perchè nella realta' di schifezze ce ne sono tante (e ti scrivono pure che rispetta la 60950 perchè il comando è manuale a vista...) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 13 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2017 invece obbligatoriamente vuol dire OBBLIGATORIAMENTE. realizzare un'automatismo che sia un cancello o altro in modo non conforme alla regola d'arte e' delinquenziale. in caso di incidente interviene d'ufficio la magistratura. QUINDI l'autocostruzione e' da evitare. chi realizza un cancello senza le previste protezioni o e' cerebroleso o e' un delinquente. oltretutto sara' probabilmente introdotto nel breve periodo il controllo obbligatorio per i cancelli come per le caldaie proprio per evitare inutili incidenti. esistono delle schede web server (io a casa mia uso una teracom ) che permettono in modo assolutamente sicuro di comandare diversi dispopsitivi, ormai i prezzi sono molto accessibili Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 14 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2017 Paolo dovresti leggerti le certificazioni di un'automaziien seria per porte, cancelli o serrande. Le protezioni sono OBBLIGATORIE. Che poi uno si monti una ciofeca comprata in Cina via internet sono problemi suoi. C'è gente che trucca le auto, c'è gente che installa caldaie a gas senza sapere quello che fa. Sino a che le cose vanno, vanno. Poi se scoppia ci sono anche i guai giudiziarei. Se ti capita un incidente con un cancello il magistrato non andrà a vedere se era azionato da telecomando o da pulsante con uonmo presente, farà verificare se il controllo del cancello era dotato delle protezioni di legge e se era stato installato da persona abilitata che ha rispettato le regole dell'arte, altro che protezioni "teoriche". Ed un incidente con un cancello che ha un'automazione schifida è cosa abbastanza probabile. Nel caso del paranco il problema è ben differente. Nei comandi per cancelli non c'è il fungo di arresto di emergenza proprio perchè le protezioni sono obbligatoriamente previste nel sistema di controllo: frizioni, sensori, fotocellule e tutto quanto prevede la normativa. Ivano le schede di cui parli le trovi tranquillamente oramai anche in scatola di montaggio, necessitano solo la certificazione CE come tutto. Fanno le veci del solito telecomando radio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 15 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2017 Qui comunque si sta parlando di azionare da remoto un telecomando, in pratica azionare da remoto un dispositivo che già di suo è un controllo remoto. L'automazione presente quindi do per scontato che sia già certificata per un azionamento non a uomo presente, visto che già è implementato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 15 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2017 Quote L'automazione presente quindi do per scontato che sia già certificata per un azionamento non a uomo presente, visto che già è implementato. Oggi tutte le automazioni per cancelli, porte, serrande, prevedono il doppio comando: con pulsante (uomo presente) e con radio comado. Tuttalpiù la parte radio è venduta come optionale e si paga a parte. Come ho scritto prima, le sicurezze sono indipendenti dal tipo di comando. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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