Dubbio su taglierina a filo caldo

[Davide1995]

Ciao a tutti, volevo provare a costruire una piccola taglierina con filo a caldo, per fare ciò userei:

.Un interruttore ON-OFF;

.Un dimmer per regolare la tensione;

.Un trasformatore 230/24V; (AC o DC in uscita?) scusate l'ignoranza..

.Un filo di chitarra.

 

Il mio dubbio è il seguente: Per realizzare questa macchinetta sostanzialmente dovrei creare un cortocircuito dato che un estremità della corda la collego Al + mentre l'altra al - e così il mio filo dovrebbe scaldare. Creando questo collegamento non vado a danneggiare il trasformatore? Immagino di no se in molti lo hanno già fatto... Ma perchè non si rovina? 

Che differenza c'è tra un corto in cui brucio l'apparecchio e questo?

[Adelino Rossi]

abbiamo già trattato l'argomento taglierina-filo caldo.

Comunque cosa vorresti tagliare?

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Immagino di no se in molti lo hanno già fatto

dici che molti hanno usato il filo da chitarra?

nel mio ho usato un filo di ricambio per taglia polistirolo, (lunghezza 20 cm circa) e un trafo con secondario a 8Vac.

 

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Che differenza c'è tra un corto in cui brucio l'apparecchio e questo

puoi assimilare il filo caldo correttamente calcolato come una lampadina.

Finchè la corrente che circola è inferiore alla massima corrente del trafo tutto va bene, quando la superi, o interrompi il circuito o mandi arrosto il trafo per sovraccarico.

 

 

 

 

 

[Davide1995]

Vediamo se ho capito... In pratica devo dimensionare la mia ''resistenza'' a filo in modo tale che la corrente assorbita non superi quella di soglia del mio trasformatore? 

Esempio trasformatore con corrente max 10 A devo calcolarmi una resistenza per assorbire meno di questo valore?

 

Seconda domanda il secondario che intende lei sarebbe la cosiddetta V di uscita? 

[Adelino Rossi]

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Esempio trasformatore con corrente max 10 A devo calcolarmi una resistenza per assorbire meno di questo valore?

 

Oltre che assorbire meno di 10A deve anche e sopratutto raggiungere la giusta temperatura di taglio.

Sarebbe più pratico l'uso di un alimentatore a tensione d'uscita variabile e trovare sperimentalmente il giusto valore. Nel mio caso il filo lavora ad una tensione di 8V.

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Seconda domanda il secondario che intende lei sarebbe la cosiddetta V di uscita? 

Esatto, il secondario del trasformatore e o dell'alimentatore.

Attenzione

Trattandosi di un lavoro in cui le mani o utensili vari, vengono spesso a contatto con il filo caldo, utilizzare 

per sicurezza solo alimentazioni isolate dalla rete a 220V tramite trasformatore.

 

 

[Davide1995]

La ringrazio per le delucidazioni!

 

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Attenzione

Trattandosi di un lavoro in cui le mani o utensili vari, vengono spesso a contatto con il filo caldo, utilizzare 

per sicurezza solo alimentazioni isolate dalla rete a 220V tramite trasformatore.

 Certamente! Userò un trasformatore 220-24 o 12 V o serve un trasformatore (chiamiamolo di ''sicurezza'') appositamente studiato per questi tipi di lavori?

[dnmeza]

sul primario a 220 Volt collega un variatore di luminosità per lampade tipo quelli per piantane, così potrai regolare la tensione di uscita del trasformatore e quindi dosare la temperatura sul filo.