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Controllo Temperatura Multizona


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Inserito:

Ciao a tutti....

Vorrei avere la vostra opinione e idea per capire quale può essere la soluzione migliore al seguente progetto...

ovvero, devo monitorare la temperatura esterna di un forno in più zone, diciamo dai 20 ai 30 punti....nel momento in cui in almeno uno di questi punti la temperatura dovesse superare di 10° la temperatura ritenuta normale in quel punto devo avere un'allarme e un'indicazione immediata di quale è il punto interessato.

Che dite? tanti piccoli strumenti, o faccio convergere tutto su un plc?

Grazie

Roberto


del_user_56966
Inserita:
Che dite? tanti piccoli strumenti, o faccio convergere tutto su un plc?

Si più sonde, una per punto e poi controlli i valori dal PLC...

Inserita:

Se è solo acquisizione puoi valutare anche delle schede analogiche comunicanti in modbus e gestite da un pc con una piccola supervisione. Forse è più conveniente. Se invece devi fare anche dell'elaborazione e controllo macchina concordo anche io sul plc.

Inserita:

Devo gestire un allarme al superamento di una soglia per ogni singolo punto, ma non serve che questa soglia sia elaborata o altro, va impostata e basta.

Questo per ogni punto. Dove posso trovare qualche informazione in più su queste schede analogiche? Grazie

del_user_56966
Inserita:
Devo gestire un allarme al superamento di una soglia per ogni singolo punto, ma non serve che questa soglia sia elaborata o altro

Per cosi poco, potresti optare per dei semplici termoregolatori con un uscita programmabile come allarme ... :)

Inserita:

Ciao per una soluzione del genere ti puoi sbizzarrire in diversi modi : il più barbaro, secondo me, è il multiplexaggio dei segnali, con diciamo 4 canali, 6 canali, periodicamente li campioni, li leggi, mentre congeli il valore degli altri. Durante la lettura fai le tue considerazioni.

Per la questione delle schede analogiche, in seriale o USB, visti i punti se ci metti anche il PC anche con driver free o con l'applicativo già fatto comunque arrivi ad un certo costo, non troppo trascurabile, però recuperando il PC visto che deve fare ben poco, si potrebbe valuare, ma devi considerare un minimo di "programmazione".

A monte di tutto però non hai specificato che sonde devi gestire, termocoppie o PT100, a seconda della tua esigenza possono cambiare anche i cosi delle schede stesse.

Una soluzione da scartare a priori secondo me per i costi è l'acquisizione diretta su schede dedicate per PLC, dato che non ho ancora capito perchè costino a canale uno sproposito rispetto ad un regolatore con interfaccia modbus da retroquadro.

Una soluzione semplice potrebbe essere con dei simil regolatori, ma ci sono dei semplici acquisistori, convertitori anche se vuoi, che possono accettare PT100 ed anche TC (cosi non hai problemi), hanno 1 o due canali a bordo, hanno 1 o due rele a bordo, li puoi raccogliere a pacchetto in un unico punto oppure posizionare lungo il forno a tuo piacimento. Dopo di che o utilizzi i rele a bordo e ti cabli una piccola elettromeccanica, ppure leggi i valori tramite modbus e li porti ad un miniplc con cui gestisci quello che ti serve. Li puoi portare anche ad un pannellino da 4,3 pollici o 4x20 righe, s può fare quello che vuoi per un applicazione cosi semplice. Per queste apparecchiature basta che cerchi regolatori da retro quadro.

Un pò strano è che tu non debba registrare i valori, ma per questo si apre un altro discorso.

Ciao

Inserita:

....non ho ancora deciso se usare Pt100 o tc, quindi penso che il fattore più rilevante nella scelta sarà il prezzo....

Non mi serve registrare il dato perchè il tutto deve solo servire da allarme in caso di aumento della temperatura per un rapido intervento del personale di sorveglianza. Se ci fosse un cedimento delle pareti del forno prima che il materiale contenuto passi gli strati più esterni dell'isolamento si avrebbe un'incremento della temperatura esterna in quel punto e con una rete di sensori di temperatura riuscirei ad avere un'indicazione e un margine di tempo per poter predisporre tutto il necessario per ovviare al problema...

Normalmente le pareti sono ad una temperatura di 120°C ma nel momento in cui si presenta una fuoriuscita questa temperatura aumenta considerevolmente, arriviamo sui 300/400 °C per poi superare i 1000/1300 nel momento della fuoriuscita del materiale.

Normalmente ci si affida all'orecchio di chi fa supervisione, ma con tutti questi automatismi abbiamo abituato troppo gli operatori a non avvicinarsi neanche alle macchine...ovvia conseguenza bisogna inventarsi un modo per aumentare il margine di errore :senzasperanza:

  • 5 weeks later...
Inserita:

questa cosa la farei con un atmega o altro microporocessore, se non sei pratico puoi usare l'arduino mega che costa 40€ ed è una fesseria da programmare, con 25€ ci aggiungi un lcd 4 righe e 5 tasti per il menu, inscatoli tutto in una scatola per impianti elettrici a vista e hai finito. Ti consiglio questo perchè faccio gestione dell'energia e sia un plc che un pc consumano molto ma molto di piu e sono esageratamente potenti. Un arduino un calcolo del genere lo fa centinaia di volte al secondo, piu che sufficiente penso.

del_user_56966
Inserita:
Ti consiglio questo perchè faccio gestione dell'energia e sia un plc

Non so a che marca di PLC alludi, ma quelli che uso io sono tutti lowPower....

quindi non hanno affatto quei consumi che tu dichiari.. :blink:

Inserita:

Ciao, non hodichairato consumi ho solo dettoche sono piu alti.

a te basta far girare l'mcu a 1mhz, in tal caso consuma 200uA (0,2 mA) a pieno carico 3 30uA in idle.

a 8mhz 1,2mA (è esagerato 8mhz però trovi board pronte a 3V3 a 8mhz forse ti è piu comodo) a pieno carico.

se ci metti il display aumenta a seconda del display, i termistori consumano uguale su entrambe le piattaforme (joule e basta).

questo se non lo metti in sleep tra una misura e l'altra (consuma 750nA in sleep).

non so i lowpower tuoi quanto consumano, fammi sapere che il paragone mi interessa!

anche il costo di un plc è molto piu alto e di tutta quella potenza che te ne fai?

Comunque era solo un opinione, coi plc ci ho giocato poco perchè non ho mai avuto bisogno di tanta potenza, su un atmega ci faccio girare di tutto, anche piattaforme inerziali.

Saluti

FLick

Inserita:
questa cosa la farei con un atmega o altro microporocessore,....

Probabilmente non hai considerato che si tratta di un'applicazione professionale, dove son necesarie tutte le certificazioni. Non credo che le schedine del tipo "Arduino" con le relative periferiche siano correttamente certificate.

Inserita:

Qui mi cogli impreparato.

MA se l'ingegnere progettista certifica il circuito e l'installatore certifica l'installazione...

l'arduino è certificato rohs e altre cosette, no so se in effetti lo potresti usare però non vedo perchè no se hai le premesse di cui sopra.

Ripeto che in questo caso sono ignorante, mi piacerebbe saperne di piu sarei felice se mi illuminassi.

comunque quanto consuma un plc lowpower? hai abbandonato il discorso, a me interesava.

Inserita:

Non bastan le poche righe di un post per illustrare tutto quello che serve. Se non hai mai fatto seriamente della progettazione di apparati industriali è un poco difficile da raccontare.

La differenza tra un dispositivo, anche estremamente sofisticato, per uso hobbistico-amatoriale ed uno anche semplice, per uso indistriale è enorme. Inizia proprio dalla metodologia di progettazione dei componenti, poi si prosegue sulle verifiche prototipali ambientali e di EMC, per poi ripeterle sulla pre serie.

Puoi anche fregartene e non fare niente; ogni tanto si vedono in giro schifezze immonde senza nessuan certificazione. Poi son problemi tuoi e di chi ti ha comprato l'apparato. Ogni tanto qualcuno qualche bastonata economico-legale la riceve :angry:

del_user_56966
Inserita:
comunque quanto consuma un plc lowpower? hai abbandonato il discorso, a me interesava.

Per esempio un Panasonic FP0 - C16 arriva a consumare 40 mA mentre un PLC Domotico come un HomePLC

sempre a 24Vdc può arrivare a consumare 35mA... ;)

Inserita:

Utilizzare microporcessori comporta due svantaggi:

1) certificare il tutto , tutto fila liscio sino a che non succede qulacosa

2) prova a calcolare l'enorme numero di ore lavoro sia essse in progetto realizzazione e programmazione

meglio plc da commercio, è vero spendi in "ferro" molto di più, ma hai dei vantaggi pratici evidenti:

1) certificazioen

2) scelta di prodotti compatibili e funzionanti

3) continuità di prodotti compatibili nel tempo

Inserita:

Che certificazione ha di preciso un plc che una buona piattaforma per atmega non ha?

Io sapevo che è' il progettista che certifica la soluzione e l'installatore che certifica la realizzazione, ovviamente usando i marchi di qualità le certificazioni varie, mi sfugge completamente quale certificazione puo avere un plc in piu rispetto una piattaforma atmega (a parte antincedio, classi ip e cose che si risolvono con i contenitori adeguati o parti esterne al device stesso).

compatibilità...tra cosa? usi componenti discreti non c'è nessun tipo di compatibilità, nessun bus niente di niente. Forse ho interpretato male.

continuità di prodotti...quali? le sonde di temperatura sono le stesse che useresti con un plc, un eventuale lcd ha lo standard maturo da decenni (HD44780) e troverai il ricambio per sempre al costo di una rivista, la piattaforma basta chieglierne una diffusa. non c'è altro.

tempo di programamzione...dipende da chi lo fa, io che non sono per niente bravo penso che in una mezzora lo faccio, sono un paio di cicli for per leggere 30 valori analogici convertirli in temperature e compararli, niente interrupt ne complicazioni o necessità di avere un codice veloce, un paio di controlli per la sicurezza e via. Certo partendo da zero ci metti un sacco di tempo ma se conosci c e hai usato un micro è una fesseria! Forse è perchè non hai mai fatto una cosa del genere che pensi che sia complicata.

Comunque ho capito che non essendo pratico di microcontrollori ti conviene fare tutto con un plc che ti è piu congeniale, sicuramente ha un impatto estetico migliore e ti senti piu al sicuro per le certificazioni (che ancora non ho capito quali sono e davvero sinceramente mi interessa capirlo perchè sto progettando un impianto di controllo per una caldaia da diverse centinaia di kW proprio con un atmega..).

volevo solo esserti utile consigliandoti un micro però visti i presupposti sicuramente non è una soluzione conveniente per te.

Inserita:
Che certificazione ha di preciso un plc che una buona piattaforma per atmega non ha?

E' evidente che hai poca o nulla esperienza di progettazione industriale.

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