mach_ale Inserito: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 17 gennaio 2017 Salve, premetto che sono completamente scevro dal mondo dell'impiantistica elettrica, sto cercando di risolvere il problema degli scatti intempestivi. Vivo in una casa circa 70mq con le classiche utenze (antifurto, 2 tv, 1 pc, 1 lavastoviglie, 1 lavatrice, 1 forno elettrico, 1 forno microonde, 1 modem, 1 frigocongelatore, 1 porta basculante elettrica, aria condizionata calda(uso molto sporadico)/fredda(suo estivo) con 1 elemento esterno + 3 splitter interni ), 3kW. L'appartamento è in uno stabile costruito ex-novo nel 2007, ogni tanto (con una cadenza a cui non riesco a dare un algoritmo, forse cause meteorologiche) scatta il salvavita con conseguenti disagi. Estrapolando informazioni dalle altre discussioni, mi è sembrato di capire che il problema si può risolvere con l'utilizzo di interruttori differenziali resistenti ed ad azione di riarmo: alcuni hanno proposto tale modello GW95651P o GW95651R. Volevo sapere se tale soluzione è applicabile al mio impianto e se ho una buona percentuale di risolvere il problema; o se devo ripiegare su altre soluzioni o modelli di differenziali. Grazie PS l'interruttore senza etichetta è accoppiato alla aria condizionata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2017 Quote Vivo in una casa circa 70mq con le classiche utenze (antifurto, 2 tv, 1 pc, 1 lavastoviglie, 1 lavatrice, 1 forno elettrico, 1 forno microonde, 1 modem, 1 frigocongelatore, 1 porta basculante elettrica, aria condizionata calda(uso molto sporadico)/fredda(suo estivo) con 1 elemento esterno + 3 splitter interni ), 3kW. Certo, che tutta questa roba - anche se in stand by - sotto un unico differenziale non è indice di una buona progettazione. Io, fossi al posto del tuo elettricista per rimediare farei così: - un magnetotermico come generale - 4 rcbo per le linee esistenti di tipo immune ai disturbi (es. ABB APR, S.E. SI, ecc) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sauvignon Inserita: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2017 Siamo sicuri che gli scatti siano intempestivi ? Che non ci sia veramente una perdita verso terra di qualche utenza ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2017 Nessuno ha la sfera di cristallo. Tuttavia un impianto così mal dimensionato (cfr CEI 23-98) desta sospetti in altra direzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2017 Fatto male..? è quello che tutti gli "infila-fili", adottavano prima della entrata in vigore della V3 ora cap. 37 del 2011 ...probabilmente perché la formazione professionale un giorno era quello che era, e quello che i committenti prendono per buono. Premesso questo: Se a sinistra di quel modulo generale è presente uno spazio vuoto in quello spazio si può inserire un Generale ( sezionatore puro o MT), al posto del differenziale, uno puro modello immune alle perturbazioni, magari tipo A. Il differenziale può essere anche sezionatore a patto che rispetti la corrente nominale della prima protezione a monte. Prima di procedere, meglio visionare cosa c'e' al montante dopo in Gem. Semplice. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mach_ale Inserita: 19 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 19 gennaio 2017 Ringrazio tutti dei consigli. Chiamerò un tecnico concertando con la lui la soluzione più adatta viste anche le vostre opinioni, dopo aver escluso eventuali perdite verso terra delle utenze Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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