Serlon Inserito: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 17 gennaio 2017 Salve, sono manutentore in una grande azienda del settore farmaceutico. Ovviamente questa azienda ci riempie di corsi di mille generi diversi, compreso quelli sulla sicurezza, ma quando la produzione si ferma sembra che questi corsi diventino tutti un lontano ricordo. Oggi una macchina si è fermata a causa di un allarme provocato da un sensore anti intrusione. Il problema nasce dal sensore, che deve essere sostituito con uno nuovo, il quale dovrà essere riprogrammato per delimitare l'area di intervento. Caso vuole che il Pc che ospita il programma sia in riparazione, e non abbiamo un backup. Ci viene chiesto di bypassare la fotocellula con un ponticello, come avviene ogni volta che si presenta un problema analogo, perché la produzione non si può fermare. Talvolta, però, qualcuno si oppone a questa richiesta (è il caso di oggi), così partono telefonate da Tizio e da Caio, con Sempronio che alla fine ci dice che se vogliamo può firmarci un documento in cui si prende la responsabilità di eventuali problemi legati al bypass. Ora, la mia opinione è che nessuno possa obbligarmi a bypassare una sicurezza, neanche con una presa di responsabilità firmata. Chi vuole prendersi la responsabilità viene in reparto, prende il cacciavite e bypassa la sicurezza con le sue manine. Questa mia teoria, però, non è supportata da nessuna documentazione, se non le classiche pseudonorme che passano di bocca in bocca. Voi sapete indicarmi un'articolo o qualsiasi altra pubblicazione che dia ragione a me o al mio superiore? Al di là di quella che è la mia presa di posizione, sto sbagliando? Saluti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 17 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2017 Non avete un integrity manager? Una hot line etica e legale? Una segnalazione di hazard? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serlon Inserita: 18 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Abbiamo un ufficio hse che comunque è spesso accondiscendente nei confronti delle necessità di produzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Ai tempi della manutenzione (alcuni anni fa) tutte le operazioni straordinarie da eseguire su macchinari in produzione, dovevano essere "comandate" all'esecutore attraverso un modulo predisposto dall'ufficio tecnico, con la firma del responsabile della manutenzione elettrica (in questo caso) e del responsabile dell'ufficio tecnico, Una copia restava all'operatore ed una coppia ritornava all'ufficio stesso. Ma erano altri tempi, e altre società! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 potresti bypassarla per non far fermare la produzione ma sostituirla provvisoriamente con una barriera che non permetta di accedere all'area che protegge. io farei così ma sempre con ordine nero su bianco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fmussolin Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 L'eterno conflitto tra produzione e manutenzione.... non ho una risposta, ma ti riporto quello che mi disse un magistrato, a domanda similare: "si ricordi che in quanto persona esperta (tu manutentore) lei non può e non deve eseguire un ordine anche se imposto in forma scritta dal suo superiore, qualora questo contravvenga palesemente a norme di sicurezza sul lavoro. In caso di infortunio, il magistrato riconoscendo che lei poteva avvalersi della facoltà di non adempiere a un ordine contrario alla sicurezza sul lavoro, condannerà sia lei che il suo superiore" Ora, vedi tu se sei pagato per rispondere di fronte a un magistrato in caso di un infortunio.... Per contro, l'azienda può disporre nei tuoi confronti un provvedimento disciplinare. Li puoi sempre citare in giudizio e secondo me vincerai, ma come sempre in Italia, in assenza di buon senso, bisogna ricorrere agli avvocati. Mala tempora currunt Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Quote ci dice che se vogliamo può firmarci un documento in cui si prende la responsabilità di eventuali problemi legati al bypass. E tu rispondi che effettuerai la modifica dopo aver ricevuto il documeto mallevatorio. In almeno 8 casi su 10 il documento non arriva, perchè in caso d'incidente per chi il documento sarebbe un'aggravante per chi lo ha sottoscritto. Comunque il problema della produzione è un problema reale. Bisogna valutare a fondo cosa comporta la mancanza del sensore di sicurezza. In alcuni casi, per brevi periodi, può essere sostituito dalla presenza di persona esperta che ne fa le veci. Cerco di chiarire con qualche esempio. Si guasta un sensore di cancello aperto. Si può bypassare il sensore e bloccare il cancello con un lucchetto a chiave. La chiave per aprire il cancello viene tenuta da persona esperta e responsabile. Si guasta una fotocellula che inibisce l'ingresso ad una certa area. SI può bypassare e sostituire con una transenna sorvegliata a vista da persona responsbile Si guasta la sicurezza di discesa di una pressa. Non può essere esclusa, si ferma la pressa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serlon Inserita: 18 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Grazie per le risposte. Il documento me lo fanno senza problemi, ma secondo me questo non basta, come dice fmussolin. Io in passato ho sollevato il problema più volte, ma sono un dipendente a tempo indeterminato e, nei limiti del buon senso, posso permettermi certe prese di posizione. Ma se fanno un discorso del genere a un ragazzo a contratto a termine, questo si sentirà costretto a bypassare la sicurezza. A mio avviso, anche la sola richiesta è un sopruso che non può essere esercitato, per questo motivo chiedo se c'è un articolo o anche una sentenza che mi dia ragione o torto: per avere qualcosa da sventolare sotto il naso prima che qualcuno si faccia male e qualcun altro si trovi addosso una responsabilità per cui non è pagato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 La faccenda è complessa e complicata. Il responsabile del servizio è sempre e comunque respsonsabile di eventuali incidenti. Non è ritenuto responsabile, forse, se può dimostrare che l'intervento è stato effettuato a sua completa insaputa e che lui non poteva essere in condizioni di verificare. Ad esempio intervento effettuato durante le ore di assenza del responsabile senza che questi venga contattato. Il lavoratore che effettua l'intervento può più facilmente scagionarsi dichiarando di non essere a conoscenza delle possibili conseguenze dell'intervento stesso, intervento ordinato dal suo responsabile. La figura del responsabile di servizio esiste soprattutto per questi motivi. In caso di incidente questa linea di difesa è valida se, e solo se, non hai obiettato alcunchè all'ordine. Se sollevi eccezioni motivate da eventuali problemi di sicurezza dell'impianto non puoi poi addurre l'ingoranza come difesa, anzi aver sollevato l'eccezione è un'aggravante vista la conosciuta previdibilità dell'incidente. Dal punto di vista legale, per avere un parere abbastanza certo sulla possibilità di rifiuto senza conseguenze, dovresti sentire il parere di un legale specialista in cause di lavoro. Dubito però che passa darti un parere univoco e dirimente. Personalmente ritengo, come ho scritto prima, che in alcune circostanze ed adottando particolari precauzioni sia possibile escludere temporaneamente le sicurezze. Come sempre non si può e non si deve essere assolutisti. E' inammissibile, ad esempio fermare un impianto il cui fermo può costare svariati milioni, per la rottura di un sensore. La soluzuine corretta prevede la sostituzione rapidissima del sensore, ma se è appena possibile l'impianto non deve essere fermato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Quoto in pieno Livio. Ricordarsi sempre che la responsabilità penale è personale, e non ci sono giustificazioni che tengano Le soluzioni indicate da Livio, oltre che essere di buon senso, permettono la ripresa del lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 18 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 18 gennaio 2017 Il manutentore è chiamato ad affrontare a volte, situazioni complesse. Anche se sei un dipendente a tempo indeterminato, cerca in ogni caso di trovare la giusta soluzione senza richiamare questioni legali. Come si suol dire, oltre alla sicurezza, pensa anche alla pagnotta. Non indichi bene che tipo di rischio esiste. e se l'area ristretta è frequentata dal personale in modo frequente o in modo sporadico. In quest'ultimo caso puoi (ad esempio) proporre una barriera meccanica sostitutiva chiusa da un lucchetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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