drugo66 Inserito: 19 gennaio 2017 Segnala Inserito: 19 gennaio 2017 Salve a tutti, tramite questo strumento rileviamo il valore di capacità di 2 condensatori elettrolitici da 1500 uF in parallelo saldati su un pezzo; per un errore di montaggio è arrivato allo strumento un pezzo con i condensatori montati uno al contrario dell'altro (polarizzati al contrario, il positivo di uno sul negativo dell'altro) e lo strumento rileva comunque la somma delle singole capacità. Come è possibile che lo strumento rilevi un valore intorno ai 3000 uF anche se i condensatori sono polarizzati uno al contrario dell'altro ? Ho cercato di ricordare gli studi di quando ero giovane e pimpante, ma, sarà l'età, la stanchezza o la giornata storta, ma non riesco ad arrivare ad una spiegazione valida ... Grazie a tutti
gabri-z Inserita: 19 gennaio 2017 Segnala Inserita: 19 gennaio 2017 La capacità viene quasi certo stabilita misurando la reattanza capacitiva , in corrente alternata e , se non c'è una componente continua , la polarità non centra.
drugo66 Inserita: 19 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 19 gennaio 2017 Da quel poco che ho letto è quasi certamente quello il modo della misura; è che mi suona strano che due condensatori collegati così risultino della stessa capacità di due collegati correttamente, ma sicuramente è come sostieni tu: senza componente continua, non puo' esistere differenza. Devo tirar fuori il testo di tecnologia dove ho studiato una vita fa: così me ne faccio una ragione ...
gabri-z Inserita: 19 gennaio 2017 Segnala Inserita: 19 gennaio 2017 Ha ! Non pensare che io le abbia studiare di recente , e' solo che qualche mese fa ho visto uno schema ( fai da te , spiegazioni incluse ) di un misuratore della resistenza equivalente dei condensatori .
gabri-z Inserita: 19 gennaio 2017 Segnala Inserita: 19 gennaio 2017 Credo che la mia affermazione valga solo per basse tensioni (rapportate a quella nominale ) e tempi brevi , perché improvvisare un condensatore per c.a. obbliga il collegamento anti serie di due elettrolitici
dott.cicala Inserita: 19 gennaio 2017 Segnala Inserita: 19 gennaio 2017 La misura di una capacità è sempre di tipo indiretto. Può avvenire in base all'equazione di carica, applicando un dc bias, oppure ricavando la reattanza (che è anch'essa una misura indiretta) ad una frequenza nota, oppure, applicando tutti e due i metodi. Il dc bias solitamente è nell'ordine del volt e lo strumento ha una trascurabile capacità di fornire corrente distruttiva. In quelle condizioni di misura, reattanza e tempo di carica, non dipendono dalla polarità e nemmeno la misura della resistenza equivalente riesce a dare un'informazione utile. Bisogna misurare la corrente di fuga ma con parametri diversi rispetto a quanto fa un normale ponte rlc, quindi, quel ponte ha svolto il proprio lavoro correttamente.
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