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Relè Stato Solido Di Potenza Per Carichi Resistivi E Induttivi


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Inserito:

Volevo comandare un carico resistivo di 2,5 kW 220V con un relè allo stato solido, con tensione di comando di 5V.

Ho letto qualcosa su internet, ma non li ho mai provati, quindi volevo chiedervi qualche consiglio.

Ho trovato alcuni modelli, tipo questi a tensione zero:

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=4092895

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=2912832

oppure questo a commutazione istantanea:

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=5091348

Sono da 25A, più grossi del necessario, può essere meglio di uno più piccolo per non stressare troppo il componente o quale amperaggio mi consigliate?

Comunque avrei bisogno di un dissipatore aggiuntivo, penso.

Forse è meglio andare su questi modelli che lo includono già?

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=4990323

http://it.rs-online.com/web/search/searchB...t&R=7034586

Tra l'altro in negozi (a Padova) sono introvabili: solo su ordinazione, ma allora me li ordino io su Internet... Mi hanno detto che dopo un po' si potrebbero bruciare. E' vero o volevano solo vendermi un elettromeccanico?

I contattori che ho visto invece partono tutti da 12-24V sulla bobina, per cui li scartavo.

Grazie in anticipo a chi mi chiarirà un po' le idee.

Ciao


Inserita:

Sono sempre consigliabili i modelli con commutazione sullo zero di tensione, in accensione; ovviamente lo spegnimente può avvenire solo sullo zero di corrente. Commutando sullo zero si evitano dannose emissioni di disturbi, si evitano altresì dannosi picchi di corrente.

Se leggi il datasheet troverai la retta corrente-temperatura. Dovrai comunque dimensionare un corretto dissipatore in funzione della massima corrente prevista e della massima temperatura ambiente prevedibile.

Mi hanno detto che dopo un po' si potrebbero bruciare.

Le leggende son dure a morire :angry:

I relè allo stato solido, come tutti gli altri semiconduttori, si guastano solo per due motivi: o hanno difetti di fabbricazione o sono mal impiegati.

Escludendo il difetto di fabbricazione, sempre più rari, se hai dimensioanto correttamente il tuo dispositivo questo, non avendo aprti in movimento, avrà una vita lunghissima, qausi infinita. Al contrario, i relè elettromenccanici, specialmente i contattori di potenza, hanno una vita limitata. I costruttori garantiscono sono un certo numero di manovre; anche se i numeri sono dell'ordine dei milioni di commutazioni la vita non è poi molto lunga se si deve, per esempio, effettuare una regolazione di temperatura.

Inserita: (modificato)

Grazie Livio.

Avrei anche un climatizzatore pompa di calore da comandare, quindi mi pare di aver capito, leggendo su Internet, che per quei carichi induttivi fossero meglio quelli a commutazione istantanea invece che quelli a tensione zero.

O posso usare lo stesso quelli a tensione zero per entrambi i carichi?

Questo però assorbirà al massimo 1,5 kW, però avrà i picchi di sovratensione. Mi bastano i modelli con la protezione integrata o è meglio mettere anche un fusibile extrarapido?

Modificato: da frank10
Inserita:

Se non si deve modulare sulla fase è sempre meglio usare la commutazione sullo zero di tensione. Nel caso di carico induttivo l'accensione avverrà sullo zero di tensione, mentre lo spegnimento, ovviamente, sullo zero di corrente che corrisponderà ad ad un valore di tensione diverso da 0.

Verifica in cosa consiste la protezione integrata. Comunque la linea di alimentazione va protetta alla partenza. L'uso di fusibili extrarapidi, uno per ogni SSR, è vivamente consigliato perchè quasi sempre riescono a salvare la vita dello SSR in caso di guasto sul carico.

Inserita:

Avevo letto qui sulla commutazione istantanea per carichi induttivi:

http://www.elco-italy.com/index.php?option...8&Itemid=33

Sul sito distrelec su un modello Crouzet, ho trovato questa distinzione:

GN

* Tipo GN con tiristori inseriti in antiparallello, protezione integrata contro le sovratensioni per mezzo di diodi TVS, indicazione di stato a LED ed entrata di comando regolata

* Tipo GNA5 con tecnologia Triac per i carichi resistivi

entrambi comunque a tensione zero.

Quindi dovrei scegliere i GN per i carichi induttivi e quelli con Triac per i resistivi.

O, per 1€ di differenza, è meglio prenderli tutti con la protezione integrata, che magari in futuro potrebbero servire anche quelli per carichi induttivi.

O c'è qualche problema ad usare quelli per carichi induttivi su carichi resistivi?

Pensavo poi di riutilizzare due vecchi dissipatori di una CPU Intel adattandoli al relè. Penso che dovrebbero andare bene se dissipavano il calore delle CPU.

Magari provo a vedere che temperature raggiunge il relè sulla superficie, anche se non so quanto può variare nel componente interno...

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