mach3 Inserito: 24 gennaio 2017 Segnala Share Inserito: 24 gennaio 2017 Ciao a tutti, non so se questa è la sezione più adatta, mi è capitata una situazione un pò particolare, ho una linea trifase +n che mi da corrente a 3 capannoni, e fin qua tutto ok, ma un anno fa sono stati installati dei fari a soffitto da 100w l'uno a led al posto dei fari precedenti con attacco E40, nel giro di un anno si sono bruciati 8 trasformatori, le caratteristiche di questi fari sono 220v 240v, ho misurato la corrente e si aggira intorno hai 233 235v, secondo me, arrivano dei picchi maggiori di 240v che fa bruciare i trafo, esiste qualcosa da mettere sotto barra din a monte del magnetotermico delle luci ? grazie mille ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 25 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 25 gennaio 2017 il problema non è la tensione, ma la qualità degli apparecchi (anche di marca) e spesso il problema è la dissipazione del chip LED Purtroppo c'è in giro parecchia roba non di qualità Finora nella maggioranza dei casi non ho rilevato problemi sul lato 230v ma ho rilevato la rottura del chip led per surriscaldamento. Essendo la maggior parte di questi array in serie, quando salta uno il chip si spegne o emette una luce fioca L'alimentatore, non sentendo piu' il carico (o sentenduo un carico minimo) spesso non eroga la corrente necessaria Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mach3 Inserita: 26 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2017 sono V-tac, non saprei come fare, o ci metto sotto un piccolo ups solo per loro e vedere se il problema si riperquote... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 27 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2017 Quote o ci metto sotto un piccolo ups Ancora co 'sti UPS che puliscono la rete. Ma me lo dite dove le leggete cotali boiate?? Un UPS è un Interruptable Power Supply e lo dice la parola stessa: mantiene in vita la roba quando va via la corrente, e niente altro. E' vero che esistono alcuni UPS che hanno l'uscita galvanicamente isolata dalla rete, cosiddetti online ma sono apparecchi costosi che si usano solo per alimentare apparecchiature altrettanto costose. Tutti i restanti UPS fino a che la corrente c'è, caricano la batteria e alimentano con la stessa corrente che ricevono dalla rete. Quote e si aggira intorno hai 233 235v No, non ce li ho 233V; se invece intendevi dire che la tensione si aggira intorno ai 233V, ciò è perfettamente normale; con le tolleranze del distributore possono arrivare anche 250V, e gli apparecchi non ne devono risentire. Punto. Se ne risentono, significa che sono progettati da schifo e conviene comprare apparecchi migliori (che costano anche di più) piuttosto che farfugliare di UPS che riparano tutti i danni del mondo, spiritelli della corrente e "picchi" che non hai misurato, dei quali non si è nemmeno certi dell'esistenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 27 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2017 sono garantite due anni a vedere dal loro sito... senti il venditore. comunque se sono quelle tipo proiettore a campana, sembrerebbero non essere raffreddate, quando mi informai io quelle diciamo "serie" avevano tutte la ventola di raffreddamento mi pare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mach3 Inserita: 28 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2017 Quote Quote o ci metto sotto un piccolo ups Ancora co 'sti UPS che puliscono la rete. Ma me lo dite dove le leggete cotali boiate?? Un UPS è un Interruptable Power Supply e lo dice la parola stessa: mantiene in vita la roba quando va via la corrente, e niente altro. E' vero che esistono alcuni UPS che hanno l'uscita galvanicamente isolata dalla rete, cosiddetti online ma sono apparecchi costosi che si usano solo per alimentare apparecchiature altrettanto costose. Tutti i restanti UPS fino a che la corrente c'è, caricano la batteria e alimentano con la stessa corrente che ricevono dalla rete. Quote e si aggira intorno hai 233 235v No, non ce li ho 233V; se invece intendevi dire che la tensione si aggira intorno ai 233V, ciò è perfettamente normale; con le tolleranze del distributore possono arrivare anche 250V, e gli apparecchi non ne devono risentire. Punto. Se ne risentono, significa che sono progettati da schifo e conviene comprare apparecchi migliori (che costano anche di più) piuttosto che farfugliare di UPS che riparano tutti i danni del mondo, spiritelli della corrente e "picchi" che non hai misurato, dei quali non si è nemmeno certi dell'esistenza. Quote Ascolta, io ho chiesto, se ti andava di rispondere, dovevi rispondermi in maniera educata, cosa che tu non hai non hai fatto ! Sei un maleducato a rispondere così ! Impara ad essere meno arrogante che forse ti giova. Grazie ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2017 Cerchiamo di moderare i toni. Forse Darlington è un po' sbrigativo ed assolutista, ma non ha scritto niente di offensivo e/o arrogante, inoltre le risposte sono tecnicamente fondate. Invece di ostentare una suscettibilità esagerata faresti meglio a meditare sui conteuniti tecnici delle risposte che hai avuto. Smettiamola subito con queste diatribe, altrimenti lo staff sarà costretto ad assumere provvedimenti che potrebbero anche essere antipatici per tutti. In ordine al tuo problema. Potresti provare ad inserire in serie alla linea di alimentazione delle lampade delle induttanza dimensionate in modo da avere una cdt di circa 3%-4% del valore nominale di tensione con assorbimenti di corrente al valore nominale. Cerco di chiarire con un esempio. Se l'assorbimento di corrente nominale fosse di 5 A, con 230V nominali si ipotizza una cdt di 7V, corrispondenti ad un valore di XL di 1.4 ohm. Con frequenza di 50 Hz il valore di induttanza sarà di circa 4.4mHy. Se la linea è monofase meglio montare 2 indutttanze aventi metà valore su fase e neutro. La soluzione più performante è l'adozione di un ottimi filtro di rete, montato in prossimità dei trasformatori interessati e collegato ad un'ottima terra. Questo nell'ipotesi che i trasformatori vengano danneggiati da picchi di tensione provenienti dalla linea. Ma potrebbero anche essere dann eggiati da ripetuti picchi di assorbimento di corrente derivanti dagli alimentatori delle lampade. In questo caso l'uso di fitri o altro servirebbe a ben poco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mach3 Inserita: 28 gennaio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2017 Quote Quote o ci metto sotto un piccolo ups Ancora co 'sti UPS che puliscono la rete. Ma me lo dite dove le leggete cotali boiate?? Un UPS è un Interruptable Power Supply e lo dice la parola stessa: mantiene in vita la roba quando va via la corrente, e niente altro. E' vero che esistono alcuni UPS che hanno l'uscita galvanicamente isolata dalla rete, cosiddetti online ma sono apparecchi costosi che si usano solo per alimentare apparecchiature altrettanto costose. Tutti i restanti UPS fino a che la corrente c'è, caricano la batteria e alimentano con la stessa corrente che ricevono dalla rete. Quote e si aggira intorno hai 233 235v No, non ce li ho 233V; se invece intendevi dire che la tensione si aggira intorno ai 233V, ciò è perfettamente normale; con le tolleranze del distributore possono arrivare anche 250V, e gli apparecchi non ne devono risentire. Punto. Se ne risentono, significa che sono progettati da schifo e conviene comprare apparecchi migliori (che costano anche di più) piuttosto che farfugliare di UPS che riparano tutti i danni del mondo, spiritelli della corrente e "picchi" che non hai misurato, dei quali non si è nemmeno certi dell'esistenza. Quote sono d'accordo con te ma non tollero la maleducazione, c'è modo e modo di rispondere... grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 28 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 28 gennaio 2017 Io rimango sempre della mia idea, ovvero materiale di scarsa qualità Oppure, visto che il tutto è su una linea trifase + neutro, verifica anche il corretto bilanciamento delle fasi e, non ultimo, il corretto collegamento (serraggio) del neutro Poi, solo per curiosità, si potrebbe sapere marca e modello dei fari Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora