Vai al contenuto
PLC Forum

Partecipa anche tu alla Live su Youtube martedì 28/01/2025 per festeggiare i 24 anni di PLC Forum

Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Dimensionamento quadro elettrico appartamento


Messaggi consigliati

Inserito:

Buongiorno,
avrei bisogno di un consiglio su come dimensionare opportunamente un quadro elettrico di un appartamento il cui impianto elettrico presenta le seguenti caratteristiche:

- Contratto da 3kW

- Linea Prese Interne
- Linea Luci Interne
- Linea Prese Esterne
- Linea Luci Esterne
- Linea alimentazione caldaia

Grazie mille
Saluti


Carlo Albinoni
Inserita:

Sembra una richiesta di consulenza....

Inserita:

Cosa devi dimensionare?

Inserita:

Il mio dubbio è sapere il modo più opportuno di configurare il quadro in termini di quanti equali Interruttori Differenziali e Magnetotermici installare.

Grazie

del_user_237282
Inserita:

Sopra una certa metratura, anche se il contratto è da 3 kw, l'impianto deve poter utilizzare tutti i 4,5 kw.

 

Seguendo la CEI 64-8 devi mettere almeno due differenziali e un interruttore generale che permetta di staccare la corrente in tutta la casa con una sola manovra.

Come interruttore generale metterei un magnetotermico oppure un sezionatore, mentre per i differenziali proporrei due configurazioni:

-Un differenziale di classe A che protegga prese interne, prese esterne e caldaia e un differenziale di classe AC che protegga luci interne ed esterne (in questo modo dividi luce da forza-motrice)

-Un differenziale di classe A che protegga prese interne, luci interne e caldaia e uno di classe AC con prese e luci esterne (in questo modo si separa interno-esterno, in caso di problemi elettrici dati da umidità salta la corrente solo fuori)

 

Consiglio il differenziale di classe A (più costoso, è solo un consiglio in quanto la norma permette anche quello di tipo AC) per le prese interne per la presenza sempre più crescente di apparecchi elettronici nelle nostre case, mentre per fuori va bene anche solo di tipo AC.

 

Come magnetotermici ne metterei due da 16A (prese interne ed esterne), due da 10A (luci interne ed esterne) e uno da 6A per la caldaia (se è singola dovrebbe consumare poco e quindi va bene, se invece si tratta di una centrale termica passerei al 10A oppure al 16A.

 

NOTA1: Questi sono solo dei suggerimenti, NON mi assumo RESPONSABILITA' delle informazioni che do.

NOTA2: Le correnti nominali degli interruttori magnetotermici che ho citato sono quelle che solitamente si utilizzano. E' logico che vanno scelte considerando la portata delle linee.

NOTA3: Io consiglierei di installare anche degli scaricatori per proteggere l'impianto dalle sovratensioni

Carlo Albinoni
Inserita:

Io farei anche un circuito "always on" per ciò che non si spegna mai (frigorifero...).

Inserita:

io ho eliminato totalmente i differenziali di tipo AC (che sono facilmente eludibili)  e uso come minimo i differenziali di tipo A, visto la costante presenza di dispositivi elettronici.

inoltre è allo studio una variante della 64-8 per inserire, per i circuiti terminali, i differenziali di tipo F (rilevazione arco elettrico)

Carlo Albinoni
Inserita:

no: Rilevazione arco elettrico si fa con gli affd

 

i differenziali tipo F sono altra cosa

Inserita:

scusami Carlo.mea Culpa. Oggi sono particolarmente cotto

Ho sbagliato io l'indicazione: si parla proprio di AFFD

Carlo Albinoni
Inserita:

Si parla di AFDD ma in effetti verranno anche citati di sfuggita i differenziali tipo F.

Inserita:

Gli Afd li trovo condivisibili,,,,chissà se saranno armonizzati anche nel nostro paese....

 

Inserita:

Se scarichi i "folder" della V3 ora cap. 37 della Cei 64.8 trovi tutto, gfli esempi illustrati ti chiariranno tutto meglio di tante parole di spiegazione.

 

Per esperienza, prediligo questa soluzione, ma è un consiglio:

Linea montante con conduttura cavo FG7 2x10mm2;

Lina conduttori Prese FM generale con lina da 4mm2;

Linea illuminazione 1,5mm2 e 2,5mm2 per linee estese come illuminazione giardini.

Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A (si può optare per il modulo compatto  a frutto)+  limitatore Spd tipo III;

 

Sezionamento dell'impianto in almeno 4 porzioni.

Maurizio Colombi
Inserita:
Quote

Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A 

Come mai?

 

Inserita:

si vede che la caldaia si trova a 200 mt  di distanza dal suo interruttore.

Inserita:

A parte il 2,5 perché un differenziale dedicato così sensibile?

Carlo Albinoni
Inserita:
Quote

chissà se saranno armonizzati anche nel nostro paese

 

Be', la norma di prodotto armonizzata esiste da un bel pezzo: CEI EN 62606.

 

Per la norma impianti, CEI 64-8 si sa che non è identica in tutti i paesi.

Inserita:
Quote

Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A

Spiego, a parte l'esubero della sezione da 2,5 mm2, ma ho premesso anche una presa shuko universale  da 16A come servizio per fare manutenzione a favore dell'operatore del settore che esegue pulizia ed  un SPD tipo III a limitazione a frutto; il tutto protetto in guscio plastico a protezione dei frutti  IP55 stagno.

Con un modulo 2P associato a quadro (MT C6A integrato con  un differenziale ad altissima sensibilità con id 10mA - tipo A)  ho preposto una selettività maggiore a favore di eventuale dispersione della pompa acqua entro-contenuta nella caldaia, così in caso di anomalia, ovvero dispersione per difetto di isolamento me ne accorgo subito. Potevo adottare un tipo A con id 0,03A come al solito, ma ho preferito così. Di fatto, la  parte più sensibile alle dispersioni è proprio la pompa od elettrovalvole ( che dovrebbero essere in DC), mia scelta.

 

Inserita:

non credo  che  la pompa o estrattore  o motore valvola a 3 vie   della maggior  parte delle caldaie funzionino in DC .                                                                            

Inserita:
Quote

se invece si tratta di una centrale termica passerei al 10A oppure al 16A.

Se dovesse trattarsi di centrale termica, quindi con potenza termica superiore a 35 kW, potrebbe presentarsi come luogo marcio di tipo C e come tale ricorre l'obbligo del progetto da parte del professionista regolarmente iscritto all'albo. Oltre i 116 kW sono soggette anche al controllo da parte dei vigili del fuoco.

 

Quote

Io farei anche un circuito "always on" per ciò che non si spegna mai (frigorifero...).

Concordo.

 

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...