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Inverter multidrive e disturbi


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Inserito:

Ciao a tutti,

 

sto progettando un quadro di automazione che prevede la movimentazione di 3 motori in sequenza utilizzando un solo inverter.

Per realizzarla, l'uscita dell'inverter alimenta 3 azionamenti salvamotore-contattore che si trovano all'interno del quadro di automazione, contenente anche un PLC e della componentistica per la sicurezza macchine.

L'inverter sarà installato all'esterno del quadro, sono molto perplesso per quanto riguarda l'aspetto dei disturbi perché, per realizzare il cablaggio sui 3 circuiti salvamotore-contattore, devo entrare nel quadro e interrompere la linea schermata.

 

Non trovo altra soluzione che portare in un secondo quadro, dedicato gli azionamenti sotto inverter, i 3 salvamotori+contattori.

A meno che non ci sia qualche tecnica di filtraggio, applicabile all'uscita dell'inverter, che mi consente di entrare nel quadro di automazione senza avere problemi correlati ai disturbi.

 

Che ne pensate?
Grazie e buona giornata,

Giacomo


Inserita:

Se non spieghi come usi l'inverter si capisce poco.

Inserita:

Ciao GiacomoBs. In ogni caso sia che l'inverter sia esterno o interno al quadro di automazione lo schermo del cavo in uscita all'inverter che alimenta i 3 motori andrà comunque interrotto per eseguire il collegamento ai 3 salvamotori - contattori. Potresti collegare lo schermo ad un bandella di terra interna al quadro mediante l'apposito collare, in uscita sotto ogni contattore ci sarà un cavo schermato che alimenterà i motori, il cui schermo sarà collegato alla medesima bandella. Questo per poter garantire la massima continuità dello schermo.

Inserita:

Ciao Marco,

 

ti ringrazio per la risposta.

Chiaro che lo schermo andrà interrotto indipendentemente dalla posizione dell'inverter, il dubbio che ho è l'emissione di disturbi nel tratto di linea non schermato, cioè quello che coinvolge il percorso salvamotore-contattore.
 

Per Livio: l'inverter è dimensionato sulla taglia di un singolo motore; i motori servono per portare del materiale dentro una bilancia al fine di realizzare una "ricetta" che prevede quantità note di ciascuno dei 3 componenti.

Il ciclo di funzionamento prevede la chiusura di un contattore, l'avviamento dell'inverter, lo stop dell'inverter e infine l'apertura del contattore, per poi ripetere la stessa sequenza sui 2 motori successivi.

Purtroppo non sono io a gestire il funzionamento dell'inverter, non conosco i valori dei parametri che verranno impostati, pertanto se hai bisogno di altre informazioni vedo di recuperarle; per ora conosco solo il ciclo di funzionamento e marca-modello del drive.

 

Grazie,

Giacomo 

Inserita:
Quote

Potresti collegare lo schermo ad un bandella di terra interna al quadro mediante l'apposito collare,

 

Il verbo "potresti" deve essere sostituito da "devi" perchè così impongono le nirmative EMC e la buona pratica.

 

E' arrivata la risposta contemporaneamente all'invio del mio messaggio, quindi lo correggo.

 

Ora è più chiaro.

QUindi funziona un motore alla volta sotto inverter e gli altri 2 stanno fermi.

Avrai il collegamento schermato tra inverter ed un contattore, poi da questo un altro collegamento schermato per eseguire il parallelo con il secondo contattore, infine il terzo parallelo schermato.

Bisogna avere l'accortezza di tenere i fili che fuori escono dallo schermo il più corti possibili, della misura strettamente necessaria per arrivare ai morsetti; niente "ricchezze" che piacciono tanto ai cablatori (perchè è più facile cablare). La ricchezza la si fa sullo schermato.

Se i motori hanno la stessa taglia io eviteri i"salvamotori" demandando la protezione all'inverter, che la fa anche meglio.

Altrimenti anche i collegamenti contattore - protettore devono seguire la medesima metodologia con cavo schermato.

I collegamenti motore contattore-protettore avverranno sempre con la medesima tecnica. Se si porta il PE ai motori questo deve essere esterno allo schermo, a meno di usare appositi cavi schermati dove la terna di fasi è avvolta con passo elicoidale attorno al conduttore di PE.

 

E' possibile montare filtri in ingresso ed in uscita all'inverter; tutti i maggiori costruttori di inverters li hanno a catalogo. Sono costosi ed ingombranti ma il loro dovere lo fanno.

Inserita:

La maggior parte dei marchi fornisce dei kit di accoppiamento salvamotore-contattore. Potresti utlizzarlo al fine di rendere la linea di alimentazione ai motori il più possibile immune, eliminando quest'ultimo cablaggio e ne guadagneresti in spazio. Per il resto Livio ti ha illustrato perfettamente la situazione.

Inserita:

Grazie a tutti per le indicazioni.

Concordo sul fatto che schermare e ridurre la tratta non schermata delle linee migliori la situazione, anche se ritengo difficile quantificarne il miglioramento e, con ciò, escludere ragionevolmente la possibilità di disturbi. 

Sarebbe ancor meglio effettuare un filtraggio esterno al quadro tale da abbattere, in maniera quantificabile almeno a livello grafico (spettro delle frequenze), la componente distorcente della potenza in uscita dall'inverter. 

Premesso  che non mi sono mai occupato di filtri :), secondo voi ci sono soluzioni per abbattere efficacemente le armoniche disturbanti in uscita, con una logica di filtro passa-basso, oppure in commercio si trova poco a tal riguardo?

 

 

Grazie di nuovo e buona serata,

Giacomo

Inserita:
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Premesso  che non mi sono mai occupato di filtri :), secondo voi ci sono soluzioni per abbattere efficacemente le armoniche disturbanti in uscita, con una logica di filtro passa-basso, oppure in commercio si trova poco a tal riguardo?

 

Non dici quale inverter monti.

Se è un inverter di un costruttore almeno decente avrà senz'altro l'opzione del filtro in uscita, dispositivo che si monta direttamente sui morsetti di uscita dell'inverter.

 

Ti sconsiglio vivamente di adottare dispositivi di terze parti.

Il costruttore, quando ha sottoposto l'inverter ai test EMC, ha sicuramente usato i filtri che propone come opzione e l'inverter è stato certificato con quei dispositivi.

Usando un inverter "wall mounted" come sembra in questo caso, saresti obbligato a montare i filtri in ingresso ed uscita per rispettare le emissioni..

 

Quote

anche se ritengo difficile quantificarne il miglioramento

 

Ogni filo non schermato è un'antenna che irradia i disturbi. Ridurre la lunghezza dell'antenna riduci l'irradiamento (detto in modo molto semplificato).

Anche una schermatura mal eseguita o con messa a terra inefficiente è praticamente inutile.

 

Inserita:
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Ogni filo non schermato è un'antenna che irradia i disturbi. Ridurre la lunghezza dell'antenna riduci l'irradiamento (detto in modo molto semplificato).

Anche una schermatura mal eseguita o con messa a terra inefficiente è praticamente inutile.

 

Esatto, e proprio per questa aleatorietà non mi sento di adottare quella soluzione.

 

L'inverter è un ABB serie ACS 580, approfondirò la gamma di filtri disponibili e vi terrò aggiornati. Tra l'altro il montaggio diretto sui morsetti mi è particolarmente comodo vista la soluzione wall-mounted.

 

Grazie ancora e buon weekend,

Giacomo

Inserita:

Se è un ABB, e vuoi stare tranquillo,  monta i loro filtri sia quello di rete che quello di uscita. COn questi dispositivi spendi un po' di soldi ma hai la garanzia che l'inverter rispetterà quanto previsto dalla normativa EMC

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