Regolazione Pid Umidita

[nickS7]

Salve a tutti,

devo realizzare un condizionamento Cella di lievitazione per prodotti che emettono elevata umidità quando sono in ambiente modificato.

La struttura della batteria di condizionamento, è, nell'ordine,

- Batteria del freddo (Scambiatore aria ripresa/freddo)

- Battteria del caldo (Scambiatore aria dall abnatteria del lfreddo/riscaldo)

- Lancia Vapore per Umidità.

Ogni batteria ha una propria valvola modulante.

Il problema: Alla partenza del ciclo produttivo il regolatore PID dell'umidità tiene il Set-Point senza problemi, dopo ca. 1 o 2 ore di produzione inizia a salire e l'umidità, pur avendo la valvola modulante tutta chiusa, non scende più se non aprendo le porte della cella di lievitazione.

Ora la fisica insegna che per deumidificare si deve immettere aria fredda, ma questo provoca, di conseguenza, l'abbassamento della temperatura interna che invece deve rimanere costante.

Per ora ho realizzato tre regolatori PID (freddo - Caldo - Umidità) indipendenti, in quello del freddo viene lasciata la valvola modulante sempre, con una certa %, aperta ma il risultato non è quello che si sperava di ottenere.

Qualcuno ha una idea o un suggerimento di come poter realizzare una regolazione di queste tre grandezze in modo ottimale?

Grazie fin d'ora

NickS7-3xx

[Piero Azzoni]

i regolatori in realta' devono essere due, tutti e due in split-range

quello umidita' slit tra freddo (c. basso) e lancia (c. alto)

quello temp. spit tra caldo (c. alto) e freddo (c. basso)

l'uscita valvola lancia e' rigenerata a pieno campo dal campo alto umidita'

l'uscita valvola caldo e' rigenerata a pieno campo sul campo alto temperatura

le uscite di campo besso sono invertite, rigenerate a campo pieno e messe in passa atlo, la risultante pilota la valvola freddo

poi bisogna anche sistemare le due bande morte come pure il feed-fordward dinamicamente sul regolatore non in regolazione

[adross]

Domanda.

Esiste un circuito di ricircolo dell'aria in modo che nella situazione di equilibrio il sistema mantenga l'aria esistente senza apporti esterni. Parimenti esiste uno sfiato regolato all'esterno? Se il contenuto delle celle non è in grado di assorbire tutti gradienti termici, la cella si satura e per riequilibrarla potrebbe essere necessario sfiatare all'esterno una porzione di aria in modo controllato. L'equilibrio del processo lo si ottiene quando il prodotto è in grado di assorbire interamente lo stato dell'ambiente. Fatto salvo la cubatura della cella che non è specificata, La regolazione di umidità ritengo abbia una dinamica molto più lenta delle regolazioni caldi, freddo. Altra considerazione, ha importanza vitale la posizione dei sensori che rilevano le misure rispetto sia ai flussi d'aria che rispetto il prodotto.

[nickS7]

[at] Piero Azzoni,

Ti ringrazio per la spiegazione ma tradotto in altri termini? Non è che ci ho capito molto di quello che mi hai detto.

Per le Dead_band ed il feed_forward non ho grossi problemi, quelli lo ho capito e lo conosco molto bene ma non ho capito cosa ti intendi per il c.alto e c.basso (????) (il tutto è in analogica 0-10 Volt).

E poi non riesco a capire come legare i pid freddoe umidità.

Se mi puoi spiegare meglio ti ringrazio.

[at]Adross

La sonda combinata di Temperatura ed Umidita si trova a rielvare quello che sono i valori del canale di ritorno delle arie, quindi concettualmente giusto perchè sul canale di ritorno il ventilatore "tira" l'aria presente in cella che è satura, crea il ricorcolo dell'aria.

Ci sarebbe una possibilità ma il mio cliente non vuole investire su una motorizzazione della ripresa aria esterna, ossia è presente la bocchetta ripresa aria esterna ma non è motorizzata in modo da farlo automaticamente bensì solo in manuale e questo rende impossbilie automatizzare tutto il sistema anche quando, x esempio, la temperatura o l'umidità scappano senza controllo.

Purtroppo la regolazioen Umidità non è lenta rispetto a Temperatura caldo /freddo ma quasi immediat<ya, in effetti tutti i sistemi di regolazione a Umidità controllata in modo relativo risultano essere alquanto nervosi e per stabilizzarli servono sempre valori PID quasi assurdi.