wrong Inserito: 19 febbraio 2017 Segnala Inserito: 19 febbraio 2017 Salve a tutti, Vi seguo qualche volta sul forum e devo farvi i complimenti per la competenza e gli ottimi spunti per la risoluzione dei problemi. Si sarebbe presentata l'occasione di acquisto di un vecchio tornio a buon prezzo, le condizioni non sono male e per quello che devo fare mi andrebbe molto bene. Come molti "hobbisti", il grande "scoglio" è rappresentato dal fatto che nel mio garage ho a disposizione solo la monofase 220V contratto domestico 3kw mentre il tornio monta un motore asincrono trifase da 2.5 Kw (vedasi targhetta motore in allegato). Quali opzioni ho per alimentare il tornio?? Pensandoci un po sopra ho selezionato queste tre opzioni: -Montare un motore monofase al posto di quello trifase -Utilizzare un inverter con entrata monofase ed uscita trifase -Alimentare il tornio con un generatore di corrente, benzina o diesel (un pò costosetto....) Secondo voi qual'è la migliore opzione praticabile? Ce ne sono altre? Vi ringrazio
Blackice Inserita: 19 febbraio 2017 Segnala Inserita: 19 febbraio 2017 Delle tre che hai proposto la migliore,per me,è la sostituzione del motore con uno monofase di ugual potenza(per i 3 KW di fornitura non dovrebbero esserci problemi se gestiti intelligentemente),se poi il tornio prevedi di non sfruttarlo pesantemente c'è anche la possibilità di collegare il motore attuale a triangolo e inserire un condensatore(100µF circa 450V) perdendo un 30/40% di potenza ma spendendo pochi € per l 'adattamento.
Livio Orsini Inserita: 19 febbraio 2017 Segnala Inserita: 19 febbraio 2017 oncordo con Blackice, solo che alimentando un motore trifase con rete monofase, nella migliore delle ipotesi si ottiene lo 0,58 della potenza di targa; in altri termini le perdite sono >40%. In pratica si ottiene metà potenza di tatga.
Elettroplc Inserita: 19 febbraio 2017 Segnala Inserita: 19 febbraio 2017 Un inverter per monofase/trifase...?
wrong Inserita: 19 febbraio 2017 Autore Segnala Inserita: 19 febbraio 2017 L'utilizzo di un inverter monofase/trifase opportunamente dimensionato oltre al costo che problematiche e/o vantaggi comporterebbe?? Come avrete capito l'elettromeccanica non è il mio pane quotidiano quindi spiegatemi tutto come se fossi un bambino!
SandroCalligaro Inserita: 19 febbraio 2017 Segnala Inserita: 19 febbraio 2017 Il principale vantaggio che vedo è che potresti regolare la velocità del motore. Immagino che, tra l'altro, questo possa permetterti anche di lavorare a potenza ridotta (almeno di un po'), e soprattutto ti evita di assorbire correnti molto elevate all'avvio. Potrebbe essere interessante visto che la potenza del motore è vicina al massimo del contratto.
Livio Orsini Inserita: 20 febbraio 2017 Segnala Inserita: 20 febbraio 2017 Quel motore è vecchio di oltre 50 anni. E' pericoloso alimentarlo con un inverter! Il pericolo che l'isolamento ceda ed il motore si guasti dopo poco tempo di uso è quasi una certezza. I moltori vecchi difficilemnte hanno l'isolamento adatto a sopportare il dv/dt dei segnali da inverter.
SandroCalligaro Inserita: 20 febbraio 2017 Segnala Inserita: 20 febbraio 2017 Giusto, Livio! Mi era sfuggito.
fmussolin Inserita: 20 febbraio 2017 Segnala Inserita: 20 febbraio 2017 Quoto Livio, quei motori ormai sono pezzi da museo. C'è da aggiungere che, anche avendo il motore adatto, se usi un inverter ingresso mono-uscita trifase, ad ogni partenza del tornio dovrai usare la rampa dell'inverter. Scordati di fare marcia inverter e poi inserire il motore con i comandi "di serie" del tornio, tipo avanti e indietro, perchè l'inverter ad ogni inserzione dovrà erogare la corrente di spunto del motore, causando l'intervento per sovraccarico dell'inverter. Forse l'idea del monofase è la meno complessa, tenuto conto di quanto perderai in potenza. Inoltre, con contratto di 3 kW e tornio in funzione, attento a non litigare con la moglie...per la lavatrice o il ferro da stiro che non potranno funzionare in simultanea!
Elettroplc Inserita: 21 febbraio 2017 Segnala Inserita: 21 febbraio 2017 Sulla qualità intrinseca dei motori datati io non ho molti dubbi, temo di più i nuovi realizzati in Asia. Per quanto concerne l'isolamento, lo smalto dei conduttori ha unn periodo di garanzia funzionale, credo 20 anni, Probabilmente, girare per un nuovo motore monofase col numero di giri giusto - ormai i prezzi sono molto allettanti, meno di un buon inverter.
SandroCalligaro Inserita: 21 febbraio 2017 Segnala Inserita: 21 febbraio 2017 L'isolamento dei vecchi motori però non era pensato per resistere allo stress indotto dalle commutazioni di un inverter.
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2017 Segnala Inserita: 22 febbraio 2017 Quote Per quanto concerne l'isolamento, lo smalto dei conduttori ha unn periodo di garanzia funzionale, credo 20 anni, Io ho un Bezzi su cuscinetti comprato usato da mio padre prima del 1950, che funziona ancora tranquillamente ed aziona una sega circolare per tagliare la legna. Lo usiamo una volta all'anno circa e sta riposto sotto una tettoia. Sono certo che se lo alimentassi con un inverter attuale si brucerebbe nel giro di pochi minuti. Perchè? Perchè gli attuali inverter che arrivano a freqeunze portanti dell'ordine di 15 kHz hanno dei fronti di commutazione dell'ordine di 600V in 100ns ed anche meno. Lo stress che questi fornti causano al materiale isolante, se non espressamente previsto, è tale da perforarlo in pochissimo tempo. Alll'inizio degli anni '90 del secolo scorso, quando si iniziò ad usare IGBT che permettevano già dei dv/dt simili a quelli odierni ci furono morie di motori vecchii e nuovi. Personalmente mi ritrovai con un cliente che sostituì oltre 30 motori nel giro di meno di un mese. Poi i produttori di motori, anche i piccoli, cominciarono ad usare isolanti adeguati e non ci furono più morie, se non su partite di motori "vecchi", venduto a basso prezzo.
marcello_9 Inserita: 6 aprile 2020 Segnala Inserita: 6 aprile 2020 (modificato) Salve, vorrei un consiglio sul dove collocare un motore trifase uscita monofase al mio tornio Newton 20 attualmente monta un motore ad induzione monofase da 750 watt, mi occorrono velocita' basse per via dei lavori che faccio, max 40 giri/min, al momento la velocita' piu' bassa consentita dalla macchina sono 150 g/m, troppi davvero. Molti sostituiscono il monofase con il trifase, altri pongono il trifase sulla scatola ingranaggi del cambio lasciando intatto il motore originale, altri invece in perpendicolare al banco del tornio, secondo voi qual'e' la migliore soluzione? Non ditemi di sostituire il motore perche' ci ho gia' provato ed e' un ' impresa ardua quasi impossibile e poi tutto sommato non sarebbe male avere due motori in caso di avaria di uno di questi..........grazie. Modificato: 6 aprile 2020 da marcello_9
Livio Orsini Inserita: 6 aprile 2020 Segnala Inserita: 6 aprile 2020 L'unico consiglio possibile ora è quello di aprire una nuova discussione, possibilmente un po più comprensibile. Gli accodamenti sono vietat dal regolamento perchè causano confusione; questa discussione poi èmferma da più di 3 anni! 59 minuti fa, marcello_9 ha scritto: dove collocare un motore trifase uscita monofase A parte il fatto che non si capisce erchè chiudi a noi dove collocare il motore, non esiste motore trifase con uscita monofase; esistono motori ad alimentazione monofase e nmotori ad alimentazione trifase. Cerca di spiegarti un poco meglio. Descrivi la situaziione attuale e come vorresti modificarla.
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