Jorghe Inserito: 28 novembre 2011 Segnala Inserito: 28 novembre 2011 Salve,sono nuovo del forum.Avrei bisogno di una mano per quanto riguarda uno stampo in acciaio per pa6,6 (caricato a sfere) che dovrei portare secondo le tabelle a 80 gradi.Purtroppo non ho mai scaldato uno stampo e quindi non saprei dove sbattere la testa.Cosa mi serve per scaldarlo? (non ad acqua possibilmente).Grazie in anticipo per l'aiuto
Livio Orsini Inserita: 28 novembre 2011 Segnala Inserita: 28 novembre 2011 Normalmente si usano resistori elettrici oppure, quando è possibile far circolare del liquido, olio diatermico preriscaldato
reka Inserita: 29 novembre 2011 Segnala Inserita: 29 novembre 2011 immagino che lo stampo abbia i canali per il raffreddamento (meglio dire per la termoregolazione), a questi ci si collega una centralina di termoregolazione invece dell'acqua di raffreddamento.la centralina fa circolare olio riscaldato elettricamente e mantenuto in temperaruta collegandola al circuito di raffreddamento degli stampi.
Jorghe Inserita: 29 novembre 2011 Autore Segnala Inserita: 29 novembre 2011 Grazie per la risposta immediata.Lo stampo ha i canali per il raffreddamento.Preferivo però riscaldarlo elettricamente usando appunto le resistenze.(credo che comporti meno manutenzione che l'impianto ad olio diatermico.Purtroppo non sono molto ferrato su come funzionano le resistenze o resistori elettrici.Da quel poco che ho capito dovrei prendere queste resistenze fare dei fori per del diametro delle resistenze e inserirli nello stampo(magari proprio al posto dei canali di raffreddamento che nel mio caso sono inutili).Sempre se non ho capito male queste resistenze hanno dei fili che si devono collegare a delle termocoppie che servono a rilevare le temperature.Il mio problema è capire bene il funzionamento e precisamente cosa possa servire.Sapete spiegarmelo o anche indicarmi una sezione in cui magari è già spiegato?Grazie ancora.
Livio Orsini Inserita: 30 novembre 2011 Segnala Inserita: 30 novembre 2011 I resitori hanno dei fili a cui va collegata la potenza elettrica per l'alimentazione.Le termocoppie o, meglio nel tuo caso, le termoresistenze vanno posizionate in punti strategici per la misura della temperatura, sicuramente non nelle immediate vicinanze dell'elemento riscaldante altrimenti si rischia di avere temperatura più basse in alcune zone dello stampo.
Jorghe Inserita: 30 novembre 2011 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2011 GrazieCredo di aver capito.Quindi sostanzialmente per scaldare lo stampo devo prendere delle resistenze e montarle sullo stampo alimentare le resistenze e mettere delle termocoppie(o termoresistenze) in dei punti lontani dalle reistenze che scaldano lo stampo.Mi confermate che è così?Sapete anche consigliarmi dei prodotti specifici?Grazie ancora
thinking Inserita: 30 novembre 2011 Segnala Inserita: 30 novembre 2011 Ti assicuro che quello che vuoi fare non è per niente facile.Ti consiglio di cercare un posto vicino dove puoi vedere in prima persona uno stampo riscaldato con le resistenze e come sono posizionate le termocoppie. Se hai tempo da impegarci allora vai avanti a tentativi, altrimenti penso ti convenga andare a vedere qualcosa già esistente che funziona....ciao
Jorghe Inserita: 30 novembre 2011 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2011 Se conoscessi qualcuno che vende dei kit e che possa consigliarmi lo farei.Purtroppo non conosco nessuno.Anche la centralina ad olio riscaldato dove la posso trovare?Grazie ancoraSalutiGiorgio
jawdb212 Inserita: 30 novembre 2011 Segnala Inserita: 30 novembre 2011 La procedura e corretta .Metti le resistenze e delle termocoppie .Ti servono dei termoregolatori che leggeranno la temperatura e gestirammo le resistenze.Se le resistenze sono di potenza elevata ti servira' un rele' da inserire tra termoregolatore e resistenza.Se lo stampo e' grande dovrai crearti piu' zone ognuna delle quali gestita da un termoregolatore .Puoi farti un'idea Qua' ma ci sono tanti altri come questi
Jorghe Inserita: 1 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Ciao,ti ringrazio.Entro fine settimana prossima dovrei avere le resistenze e la termocoppia.L'unico dubbio che mi rimane in realtà è sul termoregolatore.Dici che quelli che si usano nelle tramoggie per l'essicazione si possono utilizzare?Grazie di tutto.SalutiJorghe
jawdb212 Inserita: 1 dicembre 2011 Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Certo ci mancherebbe.Se hai piu' zone da gestire vendono delle centraline con piu' termoregolatori messi insieme esempio 4-6-8-10-12 gia' cablati pronti per i collegamenti esterni
Jorghe Inserita: 1 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Ciao,Sei un Grande!A me ne serve 1 a 2 zone.Devo solo trovarne una non troppo difficile da impostare.Oggi cercherò.Quando avrò fatto tutto il lavoro comunque scriverò risultati e tutto ciò che ho utilizzato.Grazie ancora!
jawdb212 Inserita: 1 dicembre 2011 Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Son Semplici da programmare ,se la resistenza e' di potenza limitata la puoi alimentare direttamente col termoregolatoreTi basta un termoregolatore base senza funzioni complesse
Jorghe Inserita: 1 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Che dire Tony.....Ti farò fare un monumento qui in piazza duomo a Milano.Grazie ancora.Jorghe
jawdb212 Inserita: 1 dicembre 2011 Segnala Inserita: 1 dicembre 2011 Vai tranquillo lo faremo poi ai nostri parlamentari
reka Inserita: 3 dicembre 2011 Segnala Inserita: 3 dicembre 2011 ragazzi, io è dalla fine degli anni 80 che vedo e uso stampi per l'iniezione di termoplastici e vi posso assicurare che non esiste di mantenere in temperatura lo stampo con le resistenze!le resistenze si usano per i canali di colata dove non di vuole creare la materozza.nel caso di jorghe si tratta solo di comprare la centralina e non deve fare nessun tipo di lavoro allo stampo!
jawdb212 Inserita: 3 dicembre 2011 Segnala Inserita: 3 dicembre 2011 Jorge ha detto di dover scaldare uno stampo.Non ha parlato di termofusione, se fosse tale ,c'e da liquefare il prodotto nel cilindro e da tenere in temperatura i canali di passaggio, e naturalmente aprire e chiudere i punti di iniezione .La sua apllicazione sembra generica
reka Inserita: 3 dicembre 2011 Segnala Inserita: 3 dicembre 2011 (modificato) jorghe sulla manutenzione ti sbagli alla stragrande, l'uso della centralina ad olio non ne prevede in pratica...mentre ti assicuro che avere a che fare con le resistenze e le tempocoppie sugli stampi è sempre un gran tribolare!te ne salta una devi smontare lo stampo ad esempio..esempio termoregolatori ad olio/acqua Modificato: 3 dicembre 2011 da reka
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