Update S7 1200 su Tia 13 SP1 : IMPOSSIBILE

[ETR]

Ciao a tutti, volevo chiedervi un parere circa una anomalia riscontrata stamane su una applicazione che più stupida non si può e che dovevo modificare a distanza di 2 anni.

 

Per 20 minuti di lavoro, ho perso almeno 2 ore, per nulla a quanto pare. Come prassi cerco sempre di confrontare la versione a PC con quella del PLC, eseguendo una copia di backup dal PC qualora il confronto dia esito positivo, direttamente dal PLC, qualora il confronto evidenzi delle differenze. Sin qui tutto da manuale.

 

Se non ché. l'applicazione scritta in Tia 13.0, pur compilata senza errori in Tia 13  SP1, non riusciva ASSOLUTAMENTE ad essere aggiornata tramite l'update dal PLC, dato che la semplice connessione ONLINE segnalava delle discordanze su tutti i blocchi di codice e sui gruppi variabile. L'errore veniva generato immediatamente alla richiesta di upload, non aveva codice, non aveva possibilità di essere gestito (ignora, piuttosto di altre opzioni) e diceva semplicemente che il tal blocco non era compatibile tra la versione 13.0 e la versione 13.1.

 

Per le due ore perse ho cercato in tutte le maniere delle scorciatoie per risolvere la cosa, se non altro per trovare una soluzione per eventuali e ben più gravi situazioni, in cui mi sarei potuto trovare a km da casa e con codici ben più importanti.

 

Scoraggiato, anche dopo aver consultato colleghi ben più esperti, ho deciso di scaricare la versione aggiornata al SP1 dal PC al PLC, con il risultato di non vedere modificato nessun dato nelle DB (nessuna alterazione) e nessuna modifica del codice. Tutto perfettamente allineato.

 

Ma in tutto questo  mi chiedo : a quale rischio un programmatore (magari anche dipendente) dovrebbe eseguire questa operazione ? Dove sia finita la compatibilità verticale tra le versioni, dopo nemmeno un service pack ne vorremmo parlare ?

 

Rimando allibito da queste situazioni che espongono il programmatore a rischi incalcolabili da parte di un software che dovrebbe avere ben altre prestazioni.

 

Buona serata, Ennio