gabriele123 Inserito: 23 febbraio 2017 Segnala Share Inserito: 23 febbraio 2017 Buongiorno, Ho eseguito un'analisi termografica all'interno di un quadro di alimentazione pompe aventi le seguenti caratteristiche :(90KW , 400V , 160 A , 1450 RPM). La pinza amperometrica riporta i seguenti valori : R = 145 A , S = 150 A T = 142 A Le rispettive temperature sono T(FASE R) = 41 ° T(FASE S) = 50.4 ° T(FASE T) = 39.3 ° Anche nelle altre pompe ottengo sempre che, la fase centrale assorbe più corrente e la temperatura della fase centrale, risulta sempre maggiore di 10 °. Avete qualche idea? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 23 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 Dove noti il maggior riscaldamento? Sui morsetti degli apparecchi di comando e/o protezione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabriele123 Inserita: 23 febbraio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 Il maggior riscaldamento si trova sul cavo e sul morsetto di contatto, Tutto sulla fase centrale. Allego foto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 23 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 Non è il mio campo, ma tutto cio' non puo' essere causato dal fatto che la fase centrale si trova "circondata" da 2 altre fonti di calore e che pertanto abbia piu' difficoltà a dissipare il calore prodotto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabriele123 Inserita: 23 febbraio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 Avevo già fatto questo ragionamento, ma 10 ° di differenza mi sembrano molti...... Considerate che la stessa cosa, la noto anche su altri circuiti, a volte si arriva ad una differenza maggiore di 10 °. E' vero che la fase centrale si trova circondata, oltre ad avere la peggio sulla dissipazione risente anche del calore indotto dalle altre due fasi......ma 10 ° sono tanti da giustificare con questa teoria. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 23 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 beh, se consideri effetto joule maggiore (è quella con l'assorbimento più alto) e raffreddamento minore le cose si sommano ... poi passa molto vicino a quello che, guarda caso, nonostante sia esterno è più caldo dell'esterno opposto... prova aa allantonare l'sp3 per vedere se magari un graduccio scende.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 23 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2017 Molto interessante, non sono un esperto di termografia, ma:" non trovo criticità degne di nota. La temeperatura di quel cavo centrale, che è quello ove scorre maggiore corrente di linea, è superiore di 10°, ma la temperatura rilevata è direttamente riferibile al tempo in cui il conduttore si trova attraversato da quella corrente, e dla ceficente di smaltimento. A parità di sezione, la sua sovratemperatura è logaritmica e non progressiva all'aumentare della sua corrente Iz. Vi sono dei modelli matematici di simulazione con affidabilità maggiore e di molto al 90%, l'ho appreso da un articolo di un ingegnere progettista che è anche docente. La termografia, serve anche per verificare preventivamente se vi snono difetti di connessione o serraggio, forse si potrebbe verificare proprio il serraggio di questo rispetto agli altri. Infatti, si nota una scemanza della temepratura con la lontananza dal punto di connessione, senza scontare il problema del surriscaldamento prodotto dalle armoniche. Prima dei 70° di temperatura media del cavo, credo non si possa parlare di allarmismo, semmai - la temperatura aumenta il decadimento dell'isolante nel tempo. Ho ancora una dispensa della Fluke sulla termografia, ora trovo l'occasione per ripassarla con attenzione. Il mio è un parere...lascio agli esperti una analisi più attendibile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mc1988 Inserita: 24 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2017 Con i limiti di una valutazione a distanza, fermo restando che mi sembra qualcosa meritevole di follow-up nel tempo ma non tale da suscitare preoccupazioni immediate, propenderei per un problema al morsetto della corda S (ossidazione? serraggio lento?) perchè mi sembra che l'anomalia termica vada scemando lungo il conduttore man mano che ci si allontana dall'estremità. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 26 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2017 Anche io non vedo problemi di sorta, l'analisi termografica aiuta a prevenire... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 26 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2017 Quote la temperatura aumenta il decadimento dell'isolante nel tempo. di tutti i materiali isolanti. Quante utenze pompe ci sono all'interno del quadro? Nelle informazioni ci sono i dati delle pompe e i dati di assorbimento ma mancano i dati dimensionali dei componenti il montante. Vedi sbarre, contattori, termico, morsetti e cavi. Se puoi posta una foto normale. Anche se a 50° non ci sono allarmismi, necessita capire la temperatura generale dell'ambiente quadro. In base al tipo geografico e ambientale di installazione, c'è il rischio poi che nel mese di agosto con un aumento della temperatura ambiente si abbia un peggioramento della situazione. Non è che per risparmiare, i componenti dei montanti pompe sono stati sottodimensionati? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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