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PLC Forum


Omron V1000 - controllo in coppia


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Inserito:

Buonasera, ho un azionamento V1000 da 4kw ed un motore 2 poli 3kw, il mio problema è limitare la coppia di questo motore, in effetti ho una tramoggia con una vite che spinge del materiale all'interno di un estrusore, ho già applicato un sistema simile con un azionamento sew e limitando la corrente al motore tutto funziona perfettamente la vite dell'estrusore si svuota ed il motore segue accellerando e decelerando, con questo v1000 invece, lavorando ad anello aperto, se imposto una frequenza minima a zero o 4/5hz si ferma e non riesce a spuntare, se imposto una frequenza minima pari a 8/10hz riesce a partire ma spesso va in allarme perchè non riesce a seguire in maniera rapida anche con decellerazioni e accelerazioni basse. Per far lavorare la macchina, ho impostato un bit di un secondo sul comando del plc e cosi facendo riesce a gallegiare tra l'accelerazione e la decellerazione e mi limita effettivamente la coppia con un ottimo risultato

Questa è stata una soluzione ma quanto dura?

Grazie a tutti

Salvatore


Inserita:

Se vuoi un controllo di coppia decente devi usare un inverter a controllo vettoriale, anche ad anello aperto visto il tipo di applicazione.

Inserita:

Buongiorno, ma il v1000 della omron è un azionamento vettoriale, ed io l'utilizzo in vettoriale ad anello aperto. con il parametro A1-02 :2

Io pensando di applicare un relè programmabile per il controllo della corrente con sgancio e aggancio automatico....Ma...

Inserita: (modificato)

In motore in alternata non c'è corrispondenza diretta coppia - corrente come in un motore in corrente continua ad eccitazione indipendente. Usando un inverter a controllo vettoriale si può controllare la coppia del motore perchè il controllo lo esegue l'inverter stesso.

Non conosco l'inverter in questione, anche se dovrebbe essere un derivato Yaskawa, però se è un vettoriale deve avere la possiiblità di controllare la coppia, anche tramite un ingresso di riferimento di coppia.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Infatti è cosi deve controllare la coppia, e lo deve fare anche con un ingresso analogico programmabile, il punto è che se la velocità scende al di sotto dei 7/8 hz non riesce più a partire, se alzo la frequenza mnima per ovvie ragioni va in allarme per sovracorrente, il problema si presenta solo perchè non riesce mantenera la coppia a meno di 7/8 hz poi in controllo funziona

Inserita:

Sei sicuro di averlo parametrizzato correttamente? L'ottimizzazione come l'hai fatta? Solo con l'autotuning?

Poi c'è da verificare se l'inverter è in grado di fornire la corrente necessaria al motore; molti dimensionano gli inverter basandosi sulla potenza di targa, mentre bisogna dimensionare l'inverter per il valore di corrente che può erogare in modo continuativo.

Inserita:

salve a voi tutti

ma scusate l intrusione e sopratutto la poca dimestichezza con la materia in questione

ma per controllre la coppia del motore "comandato" da un inverter, non si regola la velocita e quindi

il rapporto tra v/f ?

che c entra la corrente??

grazie

saluti

Inserita:
ma per controllre la coppia del motore "comandato" da un inverter, non si regola la velocita e quindi il rapporto tra v/f ?

Ahi, ahi! Hai idee un poco confuse. :)

La velocità di un motore asincrono, o sincrono, si controlla variando la frequenza della tensione con cui lo si alimenta.

Però la tensione di alimentazione di un motore in c.a. è proprozionale alla freqenza; diminuendo la frequenza, rispetto a quella nominale, deve diminuire anche la tensione di alimentazione.

Perchè?

Per la sempre valida legge di Ohm. Infatti Xl = 2 * pi * f * L, essendo L = costante, al diminuire di f diminuisce anche L, per cui deve diminuire aqnche la tensione applicata.

La tensione dovrebbe aumentare se la frequenza cresce oltre il valore nominale, però se la linea è a 400 V oltre a questo valore non si può salire; pertanto raggiunti i 50 Hz il motore passa dal regime di alvoro a coppia cosatnte a quello di potenza costante.

Perchè? Sempre per la legge di Ohm; aumenta la frequenza quindi aumenta la reattanza, la tensione rimane costante quindi diminuidce la corrente e, di conseguenza, la coppia disponibile. Essendo la potenza eguale al prodotto coppia per velocità, il prodotto rimane sostanzialmente costante.

Per controllare la coppia in un motore in corrente continua ad eccitazione indipendente è sufficiente controllare la corrente di armatura, mantenendo costante l'eccitazione. Questo perchè c'è una corrispondenza biunivoca tra corrente di armatura e coppai motrice.

Diversamente questa relazione non è valida in un motore asincrono. Per controllare la coppia di un motore asincrono è necessario usare un inverter con controllo vettoriale e non scalare come è un inverter con funzione V/f (che è una relazione scalare).

Il controllo vettoriale, come fa supporre il nome, controlla la corrente in funzione della fase tra rotore e statore. Si può ottenere in due modi: con trasduttore angolare della posizione (encoder o resolver) oppure modellizzando il motore e ricavandone, dal modello matematico, la presunta posizione del rotore, istante per istante.

Questa è la spiegazione semplificata, riassunta e banalizzata dei controlli dei motori c.a. tramite inverter

Inserita:

Problema risolto, in effetti avevo impostato una frequenza max di 75Hz ed un valore di accellerazione troppo basso, calcolando la frequenza max di recupero, ho impostato 54Hz e in effetti modula intorno ai 40Hz con picchi max di 54Hz...Tutto funziona e non va più in allarme.

Buonasera e alla prossima.

Inserita:

grazie livio per la spiegazione

dunque il motore in questione è in c.c. mi sembra di capire ??'

vero????

grazie

saluti

Inserita:

perchè se il motore in questione è ad azionamento in c.a. si dovrebbe controllare la velocita mediante la frequnza

e non la corrente come hai detto te livio....

grazie

saluti :)

Inserita:

No no Toti il sistema in questione è in altrernata, puoi controllare la coppia di un motore con un azionamento vettoriale, puoi farlo ad anello aperto o chiuso, dipende da che applicazione devi fare.

Quando si parla di coppia, molto sinteticamente, si puo limitare l'assorbimento del motore in percentuale lavorando sulla modulazione della frequenza.

In poche parole il motore cerca di raggiungere quell'assorbimento accellerando o decellerando variando la frequenza e la tensione.

Una spiegazione molto sintetica, perchè in effetti la coppia e la corrente assorbita sono due cose completamente diverse.

Ma il buon Livio ne sa di certo più di me.

Inserita:

ah ma tu agisci sulla frequenza modificando di fatto la corrente dico bene ???

entro in confusione mi saaa :'(

grazie

saluti

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