Ciava Inserito: 28 febbraio 2017 Segnala Share Inserito: 28 febbraio 2017 Salve a tutti , giorni fà entrando dal fornitore sentii due colleghi fare alcune riflessioni su come andava fatto un lavoro per un negozio di parrucchiera e qui mi fermo. Qualche giorno dopo, incontro il proprietario del locale, dicendomi che aveva cacciato i suddetti . Ora io di locali non me ne intendo , ma essendo un amico lo vuole affidare a me. Locale 40mt2 Utenza Enel 6kW 4 gruppi prese per zona taglio (dove ogni gruppo presa arriva ad un massimo di 2000w) Ora la mia domanda riguarda la parte nomativa Per i gruppi presa a livello normativo devo montare delle schuko con proprio mt in modo da emulare le interbloccate CEE o devo dividerle in altra maniera? La scatola con la barra equipotenziale deve essere obbligatoriamente trasparente? In questi locali bisogna installare un tipo specifisco tra quelli di tipo AC, tipo A e tipo B? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 28 febbraio 2017 Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2017 Quote Per i gruppi presa a livello normativo devo montare delle schuko con proprio mt in modo da emulare le interbloccate CEE o devo dividerle in altra maniera? Ma, di negozi di parrucchiere ne ho visti diversi e in nessuno ho trovato MT a fianco delle prese, non ho idea di dove tu abbia sentito 'sta cosa, hai un riferimento della norma? Anche il resto delle domande non hanno senso per l'ambiente di cui stiamo parlando... cioé se fai un impianto uso abitazione civile sapendo già che poi richiederanno 6kW di fornitura, metti la barra equipotenziale in contenitore trasparente al centro del salotto? Andranno protette così come proteggeresti una qualsiasi altra presa, MT da 16A e linea adeguata... puoi portare tot linee da 16A dal quadro elettrico, oppure una sola linea da, poniamo, 32A mantenendo nel quadro solo il differenziale e andando poi a mettere i MT da frutto da 16A a fianco delle prese, cosa sia meglio lo devi vedere tu, in base a dove c'è oppure vuoi mettere il quadro elettrico, visto che non ho capito cosa già c'è di fatto. Per il differenziale, parliamo di phon e rasoi... cioé apparecchi con componente resistiva per la maggior parte, più una piccola componente induttiva, non di potenti compressori con inverter o roba simile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 Non vi sono riferimenti normativi in tal senso, tutto rimane solo sulle spalle del committente che deve sceglire....sezionare parti di impianti in forma singola è buna cosa per il fattore della continuità del servizio. Ovvero: 4 MTD tipo A 0,03A per i 4 gruppi di prese...il MT protegge la conduttura - ovvero la Ib del cavo...semplice. Ricordiamo che il Phon è un utilizzatore che - entro-contenuto - ha un diodo ed una alimentazione unidirezionale impulsiva, quandi un bel differenziale classe A è consigliato. Gli utilizzatori come il Phon non è da considerare un elettrodomestico da sezinare per manutenzione, fatto salvo che - un sezionatore locale non è vietato. La Schuko universale è comoda.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
evans Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 Attenzione, per tale locale aperto al pubblico si richiede il progetto di un professionista , fai quanto descritto, salvo poi redigere una DICO. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
soltec Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 Quote Attenzione, per tale locale aperto al pubblico si richiede il progetto di un professionista , fai quanto descritto, salvo poi redigere una DICO. Perchè progetto del professionista? A mio avviso non serve. Basta progetto dell'istallatore. 40 metri quadri e 6 KW potenza impegnata stiamo sotto tutti i limiti dimensionali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 Per quanto concerne il progetto, c'e' il vincolo della superficie di 200m2 e termine di potenza maggiore di 6kW. Di converso, è vincolante considerare se nel locale vi sono dipendenti - poiché cambia il modello di calcolo della Re dell'impianto di terra ed è necessaria la dennuncia all'Ispel di questa pèarte di impianto. Il progetto è sempre obbligatorio - cambiano solo i termini - ovvero l'installatore redice un elaborato progettuale con metodo semplificato, il professionista un progetto esecutivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
soltec Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 Di converso, è vincolante considerare se nel locale vi sono dipendenti - poiché cambia il modello di calcolo della Re dell'impianto di terra ed è necessaria la dennuncia all'Ispel di questa pèarte di impianto. [\quote] In che senso cambia se ci sono dipendenti? Puoi spiegarti meglio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 23 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 23 marzo 2017 ISPESL, Elettroplc, si chiamava Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro)... quando c'era! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 27 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 27 marzo 2017 E ora chi c'e'..? Mi pare che rimane l'obbligo di denciare ad un ente...rivedo la definizione al piu presto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 27 marzo 2017 Segnala Share Inserita: 27 marzo 2017 Dovrebbe essere l'Inail..ora. Con dipendenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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