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consiglio stacco impianto


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Buongiorno,

titolo un po' generico, ma cerco di spiegarvi la cosa, probabilmente a qualcuno è già capitato altrove, l'impianto è in fase di realizzazione, ma le dorsali, quadri etc sono già al loro posto...

mi è stato richiesto di poter staccare la corrente all'interno di un'appartamento dall'ingresso principale, il quadro generale è circa 15mt più in là nascosto in un  locale di servizio, il contatore è a 30 mt dalla casa attaccato ad un palo in mezzo ad un campo da tuttaltra parte...

dopo aver "leticato" con il committente vecchia scuola (la luce si stacca dalla porta principale quando si esce) con la moglie (il quadro va nascosto perché è brutto) con la tecnologia (il frigo e la caldaia dovranno avere una linea dedicata per evitare squagliamenti) volevo cercare una soluzione pratica

dunque il quadro generale sarà lontano dall'ingresso principale è ancora da fare, per ora ho ipotizzato un paio di mtd ed una serie di linee dedicate...cucina,prese,luci,caldaia,accessori,allarmi...etc...etc finchè il quadro non è pieno...mi è stato semplicemente chiesto la possibilità di staccare la corrente quando uno esce...come fare in modo facile ed economico?

li per li mi son detto che intercetto la linea dal quadro enel e metto un mt da 32A e poi riporto indietro al quadro generale (seziono l'impianto facilmente e consumo però 50mt di cordicella o cavo di 6mm...) mi sorge il dubbio che sia a norma mettere solo un mt (chi mi protegge la linea comune in quell'altre forassiti?) è improbabile mettere un mtd selettivo per l'alto costo e poi magari mi va in contrasto con quello quadro enel (che al momento non è previsto perché è tutto fg7 dedicato)

l'alternativa una bella bobina di sgancio, ma anche lì non so bene come farlo normativamente, mi rimane comunque una parte del quadro sottotensione...e comunque vado controcorrente con le linee dedicate a frigo e caldaia..

consigli?

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Bel garbuglio da sbrogliare.... provo:

Il sezionatore gnerale è da inserire a quadro appartamento, è fin qui non si discute.

""quasi quasi, faresti prima con un cotattore tipo Ac3 dopo il Generale, pilotato da un interruttore posto "all'Usio"...On e Off ...magari anche con un pilotaggio a DC ed alimentatore, ma già così a bobona AV 230VAC mi pare buono""

Oppure, piano B: ""Quando uno non vuol capire, che trovi lui la soluzione, ovvero lasciare perdere. Non amo i lavori dove il progettista diventa lo zerbino di turno e si fa condizionare.""

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eheh, la soluzione B è la migliore...ma almeno su questo lavoro non mi posso proprio lamentare perché comunque ho fatto tutto di testa mia...cercando comunque di tenere a mente tutte le richieste di chi mi pagherà..

al momento avevo intenzione di suddividere il quadro generale in due zone quella che dovrà sempre aver corrente (dove forse ci aggiungerò un mtd autoriarmante da cui riparto per caldaia, frigo ed allarme) e quella staccabile (luci, prese, accessori) se procedo così basta che metta un mt da 32 vicino all'uscio in serie al mtd della parte "staccabile" e butti via un po' di cordicella e tempo...psicologicamente è apposto il committente che "crede" di staccare l'impianto che vede (difatto rimarranno le linee protette), contenta la signora per l'estetica e contento io per aver fatto un lavoro inutile...

la soluzione della bobina di sgancio ripensadoci non è pratica...la corrente si stacca ma non si riattacca dall'uscio...

un contattore è forse la cosa più pratica però c'è da vedere se nel tempo inizierà a vibrare e soprattutto non capisco il senso di tenerlo attaccato mesi interi quando la casa è abitata...

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Microchip1967

2 considerazioni:

1) la soluzione con la bobina ovviamente ti permette lo spegnimento ma non il riarmo

2) la soluzione con il teleruttore proprio non mi piace, sia per il problema del carico sia perchè comunque fa rumore.Forse a questo punto sarebbe meglio un relè statico, verificando pero' la sua tenuta al cortocircuito

 

Dovessi farlo io opterei per un interruttore motorizzato montato sulla linea (non preferenziale

Vantaggi: mantieni la funzione di protezione del magnetotermico, non hai il problema dell'interruzione delle correnti di guasto ( o apertura sotto carico), non avresti autoconsumo e sarebbe silenzioso

ovviamente ha il suo bel costo

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del_user_237282

Io installerei un interruttore di manovra-sezionatore. Permette di lasciare l'impianto in sicurezza poiché garantisce il sezionamento, non da problemi di selettività poiché non è automatico (non ha sganciatori termini, magnetici o differenziali) e permette un elevato numero di manovre (al contrario degli altri tipi di interruttori che non sono progettati per una chiusura\apertura continui).

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Bongiorno,

in considerazione del fatto che comunque dall'uscio non verrà staccata tutti i giorni (ma solo per quando ci saranno lunghi periodi di assenza...e ripeto a parer mio è una cosa abbastanza inutile, più psicologica che altro..)

io credo sia da escludere per motivi di costo e durata gli interruttori motorizzati...

l'unica cosa che mi è venuta e rimasta in mente per semplicità è un mt oppure può andar bene anche un sezionatore come detto sussopra...

sono solo buttati i mt di filo non necessari in più....

se insisteranno a voler questo optional mi aiuterete a dimensionare e normatizzare il tutto...

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