Vai al contenuto
PLC Forum


Cae Elettrotecnici: I Corsi Sono Importanti? - Cosa ne pensano utenti e aziende...


danilosagasta

Messaggi consigliati

Ciao a tutti!

Frequentando il sito e per mezzo di conoscenza diretta dell'ambiente ho maturato la convinzione che l'acquisto di un nuovo sistema CAE di progettazione elettrotecnica genera solitamente più disperazione che benefici... almeno nei primi mesi.

Più di 20 anni da addetto CAE (****, *****), responsabile di sistemi CAE aziendali e da addetto alle "hotline" di pronto soccorso utenti, corsista, dimostratore ecc. sono sufficienti per tastare il polso delle aziende e per capire quanto un approccio sbagliato riguardo i corsi iniziali e quelli avanzati può essere dannoso per l'utente comune.

Molti giovani, tuttavia, vengono sbattuti in prima linea con poca preparazione e pochissima coscienza del mezzo importante che hanno tra le mani.

A causa degli alti costi dei pacchetti professionali e delle aspettative che questi generano il PC si trasforma spesso in una "gogna" per chi è senza preparazione adeguata, col risuktato che sistemi importanti e potenti come quelli citati vengono spesso tacciati di troppa inutile complessità.

Ma è davvero così?

Cosa pensano le aziende?

Come gli operatori affrontano la situazione?

Dite la vostra...

Modificato: da Gabriele Riva
Link al commento
Condividi su altri siti


A causa degli alti costi dei pacchetti professionali e delle aspettative che questi generano il PC si trasforma spesso in una "gogna" per chi è senza preparazione adeguata, col risuktato che sistemi importanti e potenti come quelli citati vengono spesso tacciati di troppa inutile complessità.

Non credo che l'alto costo dei pacchetti sia la causa della "gogna", il problema e' proprio la preparazione non adeguata. Ma la cosa vale per tutti i campi; anche il grafico piu' bravo del mondo, se non conosce photoshop (p.es.), dira' che e' troppo complicato. La colpa, al limite, la darei al titolare che mette una persona inesperta davanti al pc e pretende risultati immediati.

Tutto questo IMHO

Link al commento
Condividi su altri siti

Io da parecchi anni ho a che fare con progettisti titolari di studi tecnici

elettrotecnici , spesso hanno programmi di disegno molto complessi

che vanno al di là di quelle che sono le loro esigenze e infatti parlando

sento che si lamentano del pacchetto appena acquistato che è

estremamente complicato e rallenta il loro lavoro, se si guardano i

disegni di cui hanno bisogno si ci rende conto che basterebbe qualsiasi

programma di disegno vettoriale per eseguirli in pochi minuti e

quindi non si vede la necessità di tali complessità , se non si utilizzano

liste cavi , distinte in automatico e altre utilità allora meglio

usare qualcosa di piu semplice

. Anche i programmi

di calcolo si pretendono facili e subito produttivi , da quel lato io

penso che più difficili sono i quel caso piu consapevole è il loro uso

che non deve essere alla portata di tutti visto che i risultati che

danno deresponsabilizzano i progettisti. Una volta mi trovavo presso

un installatore , occorreva fare un calcolo detto calcolo prevedeva

di elevare al quadrato un numero, l'installatore non sapeva come fare

e non comprendeva il significato di tale operazione, tuttavia prima che

io potessi dire qualcosa si è avvicinato al computer e ha iniziato

a schiacciare i tasti con forza utilizzando un programma di una

semplicità elementare fornito da un costruttore dicendo "adesso faccio

un pò di calcoli" , di quando affidabili sarebbero stati tali calcoli si puo

dubitare

Link al commento
Condividi su altri siti

Il problema è che se non sai progettare un alimentatore sulla carta non lo saprai progettarlo neanche con un Cae.

Se non hai un metodo di lavoro non sperare che il cae te lo dia da solo.

Ecc. Ec..

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto vero, naturalmente, quel che si afferma a proposito della preparazione di base (elettrotecnica) che un buon utente CAE deve avere...

Ma è vero o no che spessissimo la scelta dei responsabili aziendali di "mettere ai remi" delle stazioni CAE personale inesperto, senza voler spendere somme adeguate nè per lo stipendio del "poveretto" nè per la sua preparazione, deriva ESCLUSIVAMENTE da considerazioni di natura economica?

Tanto, poi, il CAE "fa tutto da solo"!!! :P

Le domande riguardo quale soluzione sia meglio di un'altra, o (peggio) quelle sul perchè un dato formato manchi nel set di files forniti con un'applicazione sono esemplari dimostrazioni di mancanza di preparazione che non sempre (anzi quasi mai) è indice di mancanze del lavoratore... Saper importare ed esportare dati, creare interfacce personalizzate, interagire con databases di articoli si insegna in una giornata di corso e si impara per una vita, al di là del fatto che l'applicativo si chiami Pinco o Pallino e fa parte di un bagaglio che l'azienda deve dare al dipendente...

Talvolta, invece, il formato "sparisce miracolosamente" solo perchè magari non si sa come configurare una stazione, quali files sono necessari, dove sta il comando, il parametro, e chi più ne ha più ne metta...

Dovrebbe essere un diritto del lavoratore essere messo in condizioni di fare il suo mestiere con tranquillità (non si parla di ritmi o quantità di pagine al giorno, ma dell'approccio a queste ipotetiche pagine...).

La mia esperienza insegna che quasi mai è così... Possibile che sia un caso isolato?

E se è pur vero che le "tabelle di cablaggio" hanno generalmente un uso piuttosto limitato è altrettanto vero che chi usa un CAE ha già scoperto di essere nella necessità di emettere documenti "a corredo".

Se non deve nemmeno estrarre dallo schema una lista di materiali per l'officina, allora non rientra nel target dal quale mi attendevo risposte al quesito sui corsi e tantomeno deve acquistare un software di qualsiasi genere... Faccia pure il suo lavoro con AutoCad o a mano... Ma per schemi con 1000 pagine, 100 cavi, sommari, riferimenti incrociati, gestione di identificatori complessi (impianti, locazioni, funzioni...), numerazione dei fili che deve essere piegata alle esigenze di 50 clienti diversi, ognuno a suo modo unico?

Link al commento
Condividi su altri siti

L'argomento e piuttosto complesso e va visto nell'insieme, dal tuo primo post al secondo già le argomrentazioni si ampliano, in poche parole:

Riluttanza, rifiuto al cambiamento di tutto il personale della azienda, compreso i titolari.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...