gabri-z Inserita: 17 aprile 2017 Segnala Inserita: 17 aprile 2017 Quote 1k che tira su 180mA Se fosse così , l'avrebbero messa da almeno 32,4 W , ma il triodo non è mica in corto , che a poco servirebbe .
Livio Orsini Inserita: 18 aprile 2017 Segnala Inserita: 18 aprile 2017 Se vai a vedere il secondo stadio è un inseguitore catodico accoppiato in alternata con il primo stadio. la polarizzazione la si ottiene solo dalla caduta sul resistore da 1 k 10W. Con dissipazione massima del resitore di 10 W, facendo le cose per bene si possono ipotizare al più 7W dissipati in continuo, quindi la corrente circolante sarà di circa 80mA, quindi il punto di lavoro si attesterebbe su circa 80V di catodo. Poi si deve controllare sulle caratteristiche del tubo se le mi e ipotesi sono corrette, ma dovrebbero essere valori molto simili. Il primo stadio non ha alcuna controreazione in alternata, quindi non mi fido troppo della linearità. Io spezzerei almeno in 2 il resistore di catodo, bypassando solo una parte con il condensatore. in questo modo si manterrebbe la controreazione di corrente di serie, si riduce il guadagno però
Andrea086 Inserita: 19 aprile 2017 Autore Segnala Inserita: 19 aprile 2017 Ok quindi 80V su 80mA e 1k il resistore di catodo, però a quanto ho capito non è proprio così lineare. Sul mio circuito ho agito così e spero di non aver commesso errori Tensione alimentazione: 200 / 220V e88cc: Resistore anodo 47k Resistero catodo 1,5k 6as7: Resistore di catodo 3,3k Tensione misurata in griglia 100v Corrente 60mA Le cuffie che utilizzo io a 120 di impedenza, devo agire anche sul resistore carico di uscita? Grazie a tutti
Livio Orsini Inserita: 19 aprile 2017 Segnala Inserita: 19 aprile 2017 Io l'ho simulato con quei valori ed un carico di 200 ohm.
dott.cicala Inserita: 19 aprile 2017 Segnala Inserita: 19 aprile 2017 La tensione di griglia va misurata rispetto al catodo. Io non avrei modificato alcun valore se non la tensione di alimentazione portandola a 200V. E come ti avevo detto, avrai 60mA sulla finale e 3mA sulla pilota. La griglia della finale sarà comunque intorno ai -60V che è la curva con miglior linearità. Inoltre, a mio modesto parere, l'unica cosa buona di quello schema era l'accoppiamento in continua fra pilota e finale, che io non modificherei interponendo condensatori. E non agiungerei nemmeno controreazioni...tanto neppure il nostro orecchio ha una risposta lineare
Andrea086 Inserita: 19 aprile 2017 Autore Segnala Inserita: 19 aprile 2017 Quote La tensione di griglia va misurata rispetto al catodo Giusto! Cavolo Ho sbagliato a misurare, l'ho fatto rispetto massa Si in effetti hai pienamente ragione, come hai descritto te, il risultato è ottimo! La resistenza di carico uscita, R8 da 10k con il carico delle cuffie a 120 ohm non riesco a capire se è giusta, forse un po troppo bassa?
Livio Orsini Inserita: 19 aprile 2017 Segnala Inserita: 19 aprile 2017 Quote E non agiungerei nemmeno controreazioni.. Non c'è da aggiungere nulla, il primo stadio è già controreazionato in corrente di serie (ovviamente mi riferisco allo schema con accoppiamento diretto, il primo).
Andrea086 Inserita: 20 aprile 2017 Autore Segnala Inserita: 20 aprile 2017 Aumentando la tensione a 200V, lasciando tutti i valori dello schema originale va meglio il basso c'è con un volume di ascolto decisamente alto. Il problema nasce dopo un breve periodo, la musica è molto fastidiosa anche con un volume basso e le orecchie fanno male . Sono io oppure c'è qualche errore? Cosa potrebbe comportare tale fastidio? La distorsione?
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2017 Segnala Inserita: 21 aprile 2017 Si tratta di "fatica d'ascolto" classica per la distorsione di cross over dei finali a transistori. Anche qui probbilmente c'è una distorsione subdola non udibile, ma recepita con fastidio dal trasduttore (orecchio).
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2017 Segnala Inserita: 21 aprile 2017 Quote oppure qualcosa autooscilla Anche questa è un ipotesi da considerare seriamente.
dott.cicala Inserita: 21 aprile 2017 Segnala Inserita: 21 aprile 2017 Dalla foto si vedono più valvole, non sappiamo bene com'è composto questo amplificatore e neppure com'è stato cablato. L'autooscillazione non è per niente da escludere. Anche uno schema perfetto può produrre autooscillazioni se non cablato con criterio per via di accoppiamenti indesiderati. Se però nel circuito è ancora presente il regolatore LM317....che già tende ad autooscillare a frequenze ultrasoniche quando non è ben disaccoppiato facendo il suo lavoro di regolatore in continua, figuriamoci cosa possa fare messo lì dov'è messo. Tanto più che gli altri stadi sono accoppiati in continua e quindi la banda passante è sufficientemente ampia e ben oltre le frequenze acustiche. Ci vorrebbe un oscilloscopio o al limite se il pc ha una scheda audio a 44 o 96 kHz si può usare uno dei tanti oscilloscopi software ma se c'è ancora LM317
Andrea086 Inserita: 4 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 4 maggio 2017 Ho provato in molti modi senza successo, ho risolto mettendo un condensatore di accoppiamento tra la piccola e la grande variando alcuni valori delle resistenze. Per filtrare al meglio l'alimentazione posso usare in serie una bobina 24vdc di un contattore? In questo modo evito di acquistare un'induttanza
tesla88 Inserita: 4 maggio 2017 Segnala Inserita: 4 maggio 2017 E' il problema di molti circuiti accoppiati in DC , la coperta è corta, o polarizzi bene il primo stadio o polarizzi bene il secondo, salvo complicare le cose, usando ad esempio più alimentazioni.
Livio Orsini Inserita: 5 maggio 2017 Segnala Inserita: 5 maggio 2017 L'unico vantaggio dell'accoppiamento diretto, è l'estensione della risposta alle freqeunze più basse, vantaggio che poi viene parzialmente vanificato dall'accopiamento finale ed in iziale che prevede sempre un condensatore. Come svantaggi si hanno i problemi di polarizziazione ed ilf atto che un'eventuale deriva del primo stadio si ripercuote sul secondo e sugli eventuali successivi. Io avrei comunque accoppiato in alternata, visto che l'elevata impedenza d'ingresso dei tubi consente un'estensione verso il basso con capacità di valore reletativamente piccolo. Quote posso usare in serie una bobina 24vdc di un contattore? Dalle mie parti si dice "ufelèe fa ul teou mestèe" (offellaio fai il tuo lavoro) nel senso che ogni cosa/persona deve svolgere il lavoro per cui è specializzato (l'offellaio fa(ceva) le offelle, ma non il pane o la pasticceria, anche se le offelle sono una via di mezzo tra le due cose). Per avere un valore di induttanza adatto dovresti lasciare il ferro, poi c'è il problema dell'isolamento visto che un 24Vcc non è previto per l'isolamento a 200V
Andrea086 Inserita: 7 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 7 maggio 2017 Quote E' il problema di molti circuiti accoppiati in DC , la coperta è corta Verissimo ho provato diverse polarizzazioni ma niente, forse anche il tipo di carico sbagliato delle cuffie, come suggerito, da 120 Ohm. Quote "ufelèe fa ul teou mestèe" Livio alzo le mani hai perfettamente ragione!! Ho provato in serie al carico, anche doppia cella di filtro e sembra che facciano il loro lavoro. Proprio per il "sembra" che non mi piace la cosa, non posso misurare l'induttanza così da non poter effettuare i calcoli per il taglio in frequenza e non posso misurare l'uscita. Curiosando nel web ho trovato questa scheda con le seguenti caratteristiche: Module properties: Non-isolated step-up module Input voltage: 8~32V input(the default is 10~32V input.) Input current: 5A (Max) Quiescent current: 15mA (12V liter 50V, the output voltage, the higher the current will increase too quiet) Output voltage: +45~390V continuously adjustable (default output ±50V) Output current: 0.2A Max(with input, output pressure related,the higher the output voltage, output current is smaller) Output power: 40W (Peak 70W) Working temperature: -40 ~ + 85 degrees (ambient temperature is too high, please enhance heat dissipation) Operating frequency: 75 KHz Conversion efficiency: up to 88% (efficiency and input and output voltage, current, pressure-related) Short circuit protection: Yes. Over current protection: Yes. (Input current exceeds 4.5A, reducing the output voltage) Over voltage protection: Yes. (Output voltage exceeds 410V, lowering the output voltage) Input reverse polarity protection: Yes (non-self-healing, reverse burning fuse, try not reversed.) Potrebbe essere un buon compromesso ? Grazie e buona Domenica a tutti!!
dott.cicala Inserita: 7 maggio 2017 Segnala Inserita: 7 maggio 2017 Quella è una schifezza tremenda . Essendo un convertitore auto-oscillante, genererà moltissimo rumore e non ha nemmeno filtri in ingresso/uscita. Negli amplificatori è sconsigliatissimo usare quei tipi di circuiti. Per ottenere un buon filtraggio dell'alimentazione, senza ricorrere ad induttanze, è possibile utilizzare il giratore a mosfet. Io lo uso sempre e i risultati sono eccellenti. Va inserito subito a valle del condensatore di filtro che segue il ponte.
Andrea086 Inserita: 9 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 9 maggio 2017 Quote è possibile utilizzare il giratore a mosfet Grazie per lo schema!! Non avevo mai provato simulando in'induttanza con un mosfet Appena ho letto la tua risposta mi sono messo subito a giocare con il saldatore, non avendo il K1118 ho utilizzato un IRF840 con un altro schema. Posso utilizzare quest'ultimo con il circuito posto da te?
Andrea086 Inserita: 16 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2017 Perfetto! Utilizzando quello schema non ho nessun rumore in cuffia. Dopo il giratore cosa devo inserire? Un condensatore di grande capacità?
Livio Orsini Inserita: 16 maggio 2017 Segnala Inserita: 16 maggio 2017 Un giratore provoca il medesimo sfasamento di un'induttanza. Se vuoi realizzare il classica filtro "pigreco" metti capacità, induttanza, capcità. Però se gia così la tensione è sufficientemente filtrata, puoi anche evitare.
dott.cicala Inserita: 16 maggio 2017 Segnala Inserita: 16 maggio 2017 Non so che circuito hai realizzato ma se per caso è il mio, devi tener presente che incorpora un limitatore di corrente fold back che interviene quando la cdt su R9 supera i Vz+Vd ... il che corrisponde a circa 470mA. Ovviamente modificando il valore di R9 è possibile variare la corrente d'intervento. Quando il limitatore interviene, il mosfet dissipa energia perché non può comunque interdirsi. Un eventuale condensatore in uscita se di capacità troppo elevata, provocherà l'intervento del limitatore durante la fase di accensione, sempre che trasformatore e ponte a monte siano capaci di fornire tutta la corrente richiesta dal condensatore quando è scarico. Data l'elevata induttanza equivalente, è inutile salire oltre i 22uF, anche perché non è solamente un giratore il circuito di cui sopra, ma anche un moltiplicatore di capacità, dove viene moltiplicata quella di C4. La capacità "grossa" va messa prima, subito dopo il ponte. Inoltre è presente anche un piccolo soft-start, che è formato dalla costante di tempo C4-R7, che può anche essere aumentata, agendo sul valore di C4. Purtroppo anche in questo caso, l'effetto del soft start, contribuisce ad aumentare la dissipazione del mosfet all'atto dell'accensione. A regime invece, la dissipazione è insignificante.
Andrea086 Inserita: 16 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 16 maggio 2017 Si ho utilizzato il tuo interessantissimo di circuito, e altrettanto la descrizione che ho appena letto. L'amplificatore utilizza un trasformatore 220v e secondario a 115v 50VA, tensione dopo il filtro di 170Vcc con un assorbimento di 100mA. In questo caso devo abbassare il valore della resistenza R9? Grazie a tutti
sx3me Inserita: 18 giugno 2017 Segnala Inserita: 18 giugno 2017 http://www.subito.it/audio-video/amplificatore-per-cuffie-a-valvole-di-design-roma-207346334.htm?from=userlist azzzzzzzz zzz zz z
dott.cicala Inserita: 18 giugno 2017 Segnala Inserita: 18 giugno 2017 è pure a metà prezzo.....un'affarone!
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