Livio Orsini Inserita: 11 maggio 2017 Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Prima devi vedere cosa vuole la bobina del tuo contattore. Poi ti basta, se è cc, un trafo con ponte e condensatore, Trafo con un 2 o 3 prese per adattare meglio la tensione. Ma prima devi verificare se i tuoi switches possono reggere la corrente di commutazione richiesta dalla bobina del contattore.
stefano_ Inserita: 11 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Ma prima devi verificare se i tuoi switches possono reggere la corrente di commutazione richiesta dalla bobina del contattore. contatto tipo spst potenza commutabile in cc = 80 w potenza commutabile in ac = 80 VA corrente = 1.3 A Tensione commutabile = 250 VAc quindi per una semplice bobina non dovrei avere problemi, al limite posso prendere quelli a basso assorbimento... la curiosità era : dc= vada per il trafo + ponte e condensatore ac= solo trafo ? da questa tua affermazione Inoltre solitamente i contattori a 24V sono cc e questo consuma maggiormente i contatti degli switches propenderei per installare semplicemente un trafo con secondario a 24 e prendere un teleruttore con bobina 24 Vac ! so che vanno bene entrambe era solo per pura e semplice curiosita se c' è un motivo tecnico per scegliere l'una piuttosto che l'altra. Grazie infinite.
JumpMan Inserita: 11 maggio 2017 Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Un normalissimo LC1D09B7 a 24Vac ha una bobina che consuma 70VA in spunto e 7VA in mantenimento. Un normalissimo LC1D09BL a 24Vdc (basso assorbimento) ha una bobina che consuma 2.4W in spunto e 2.4W in mantenimento. Sono d'accordo con Livio, ovvero lunga vita ai livellostati col dc basso assorbimento (anche se hai un componente in più lo metti da 20A per quei 3-4 euro che costa e passa la paura)
stefano_ Inserita: 11 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Un normalissimo LC1D09B7 a 24Vac ha una bobina che consuma 70VA in spunto e 7VA in mantenimento. Un normalissimo LC1D09BL a 24Vdc (basso assorbimento) ha una bobina che consuma 2.4W in spunto e 2.4W in mantenimento. ah ok ok perdfonate la mia ignoranza !!! Non c'ero arrivato ! (anche se hai un componente in più lo metti da 20A per quei 3-4 euro che costa e passa la paura) parli dell'alimentatore ? No perche io vorrei ascoltare Livio in tutto e per tutto quindi non alimentatore ma trafo ponte e condensatore ! Anche perche per la mia applicazione non ho bisogno di una tensione "pulitissima" perdonate il termine !! grazie.
JumpMan Inserita: 11 maggio 2017 Segnala Inserita: 11 maggio 2017 No, per un componente in più intendevo proprio il ponte, rispetto al circuito minimo che è quello ac con trasformatore. ricordati di mettere le giuste protezioni per il trasformatore, fusibile 10x38 aM (o 5x20 T se di vetro) in ingresso e 10x38 gG (o 5x20 F) in uscita, quello in ingresso di taglia leggermente superiore alla corrente del primario, quello in uscita di taglia leggermente inferiore alla corrente del secondario (oppure guarda i dati dei fusibili consigliati che spesso sono riportati sull'etichetta del trasformatore).
stefano_ Inserita: 11 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Grazie, gentilissimo , comunque quando mi capita di fare lavoretti simili proteggo il primario , il secondario ed in questo caso anche il positivo in uscita dal ponte , di solito metto abtetro anche un pollo del secondario del trafo , è corretto ? grazie
JumpMan Inserita: 12 maggio 2017 Segnala Inserita: 12 maggio 2017 Quote abtetro anche un pollo Hai un correttore automatico simpatico A terra un polo, sì è corretto, e sull'altro c'è il fusibile. Quello a valle del ponte mi sembra superfluo visto che tale corrente passa già per un fusibile.
JumpMan Inserita: 12 maggio 2017 Segnala Inserita: 12 maggio 2017 Durante il tragitto casa-lavoro mi è venuto in mente che ho scritto una bojata, non devo più scrivere negli unici 5 minuti liberi che ho! Devi mettere un fusibile bipolare in uscita del trasformatore e mettere a terra il negativo del ponte !
stefano_ Inserita: 12 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 12 maggio 2017 Durante il tragitto casa-lavoro mi è venuto in mente che ho scritto una bojata, non devo più scrivere negli unici 5 minuti liberi che ho! Devi mettere un fusibile bipolare in uscita del trasformatore e mettere a terra il negativo del ponte ! si ..... solo che fino ad ora ho lavorato con il solo trafo quindi mettevo a terro un polo del secondario ! Grazie infinite.
stefano_ Inserita: 22 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 22 maggio 2017 ciao jumpMan, un'ultima informazione, utilizzando un alimentatore tipo questo vale sempre il discorso di fusibile e negativo a terra ? Per quanto riguarda il fusibile devo leggere ma credo che abbia già una protezione di suo per quanto riguarda il negativo a terra invece ? Grazie.
Livio Orsini Inserita: 22 maggio 2017 Segnala Inserita: 22 maggio 2017 Siamo ricchi. Perchè vuoi mettere il negativo a terra? IL negativo o, meglio, lo zero volt può benissimo essere sollevato da terra; sarà il potenziale di riferimento epr il tuo circuito di comando delle bobine dei relè/contattori. Quell'alimentatore ha già una protezione interna contro i c.c., però un fusibile in serie al positivo non guasta
stefano_ Inserita: 22 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 22 maggio 2017 perfetto ! grazie infinite Livio.
JumpMan Inserita: 23 maggio 2017 Segnala Inserita: 23 maggio 2017 A meno che non sia specificatamente richiesto un SELV io consiglierei di usare sempre un circuito PELV (con comune a terra)! Il PELV si realizza connettendo a terra lo zero volt dell alimentatore e inserendo un fusibile unipolare sul polo positivo, questo fa sì che tutti i relè o gli utilizzi (p.es. le elettrovalvole) abbiano il polo comune a terra, in questo modo un guasto a terra in un punto qualsiasi dello schema viene rilevato (il fusibile salta). Nel caso di un circuito SELV, al primo guasto a terra non ti accorgi di niente (non salta nessun fusibile), al secondo guasto a terra potresti addirittura avere avviamenti indesiderati della macchina o di una parte di essa ! Esempio: nel tuo semplice circuito hai solo una pompa, per avere il guaio dovrebbe andare a terra il cavo che alimenta i livellostati nel punto di alimentazione del livellostato di massima e nel punto di ritorno del livellostato di minima (vedi immagine), la cosa è abbastanza improbabile! però, più aumenta a complessità dell'impianto e più aumenta la probabilità di avere un doppio guasto. Qualcuno potrà anche dire che rimane sempre una probabilità remota, ma basta che ti succeda una volta sola per metterti a piangere, e visto che un metro di filo di terra costa meno del secondo fusibile (nel SELV ci va un bipolare) perchè non metterlo ?
stefano_ Inserita: 23 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2017 Accidenti ... ma te lo sei preparato oggi è lo hai postato solo ora .... oppure ti sei messo a fare lo schemimo alle 00:50 ? ..... almeno so che c'è qualcuno pazzo come me !!??? grazie infinite !
JumpMan Inserita: 23 maggio 2017 Segnala Inserita: 23 maggio 2017 Per lo schemino ci ho messo meno di 5 minuti, per l'orario a volte faccio anche più tardi
Darlington Inserita: 23 maggio 2017 Segnala Inserita: 23 maggio 2017 Una cosa che non ha detto nessuno, il sensore delle lavatrici è un pressostato e funziona solo perché sul fondo (o sul collettore di scarico), c'è una trappola d'aria, una specie di sifone ma al contrario, che rimane sempre pieno (appunto) di aria; il peso dell'acqua caricata comprime l'aria, che quindi aziona il pressostato. Replicarlo per una vasca di olio in emulsione mi sembra abbastanza assurdo, a questo punto meglio un contalitri sulla mandata.
stefano_ Inserita: 24 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2017 Grazie per i vostri consigli ma ho ordinato un livellostato con doppio galleggiante con contatto rese, domani dovrebbe arrivare ! grazie ancora
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