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STRANI FENOMENI LINEA AT


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elettrofonico
Inserito:

Buonasera, chi legge questo post potrebbe pensare che è pasquetta ed ho esagerato con l'alcool.. In realtà purtroppo no.. Dunque possiedo da 3 mesi un capannone ad uso magazzino al quale ho rifatto completamente l'impianto elettrico. Da allora si stanno verificando una serie di fenomeni preoccupanti..  Inizio con il dire che a meno di 100 metri transita una linea AT (o AAT, non lo so) aerea che alimenta una  grossa sotto stazione di TERNA che alimenta una vasta zona (molti km quadrati). Questa sotto stazione si trova a 1 km in linea d'aria. 

Si stanno verificando strani fenomeni che imputo alla vicina  linea di alta tensione, poiché in zona non esistono ripetitori o altre fonti di radiazioni..  

 

1)  ho installato un impianto di allarme con combinatore GSM. Nonostante l'ottima ricezione, ho dovuto spostare di posizione  il combinatore, mettendolo più in alto, poiché quando lo si chiamava per attivare o disattivare l'allarme tramite composizione a toni sul telefono, dava SEMPRE accesso negato. Spostandolo ho risolto..

 

2) le accensioni luci sono comandate da un telecomando 433mhz a 4 canali. Capita a random alla sera, oppure durante il giorno ma solo se i portoni del magazzino sono spalancati, che 3 delle 4 accensioni si attivano dasole simultaneamente. 

 

3) l'altro giorno stavo effettuando una chiamata con il cellulare e ho dovuto riagganciare perché tutt un tratto sembrava di essere in un film di fantascienza, dove si sentivano solo strani suoni molto forti) 

 

4) questa sera abbiamo raggiunto il culmine.. Oggi ho collegato a una ciabatta con interruttore luminoso una prolunga da 5 metri. Questa sera prima di andarmene ho scollegato la ciabatta dalla presa a muro.. E con mia sorpresa l"interruttore luminoso è rimasto debolmente illuminato.. Ripeto. Ciabatta scollegata dall alimentazione, su una delle prese collegata una prolunga da 5 metri senza carico, senza nulla collegato. La spia si spegneva del tutto solo scollegando la prolunga dalla ciabatta.. 

 

5) ho installato sia nel capannone  che nella casa vicino un totale di 7 fari a led (cinesi) composti da 2 led ciascuno. Nel giro di 2 mesi ho sostituito 6 dei 7 fari, tutti con lo stesso problema, cioè uno dei 2 led mal funzionanti. Gli stessi identici fari gli ho installati in tanti altri posti, compresa casa mia, e mai un problema.. 

 

Inoltre aggiungo che conosco la zona e so dove sono i ripetitori, e di certo li vicino non ce ne sono, però magicamente la copertura del telefono, che in zona non è delle migliori, nella vicinanza di questa linea è OTTIMA. L'antenna TV, una semplice logaritmica che per mancanza di tempo non ho mai finito di installare, è semplicemente appoggiata sul tetto, senza essere minimamente direzionata, e magicamente ricevo senza nessun tipo di problema TUTTI i canali del DTT..

 

Trascorro molto tempo in questo luogo, mi devo preoccupare per la mia salute? È normale che questa linea provochi tutti questi problemi, considerando che si trova a circa 100 metri dal luogo? Chiamiamo capitan ventosa? Grazie a tutti.    


Inserita:

Non sarà facile rispondere, anche per il fatto che io alla fine non sono un esperto...ma ci provo.

 

Generalemente, le linee di distribuzione sono AT o AAT, si passa dai 120kV fino al valore massimo di 380kV (anche se il limite è di 400kV)

Calcoli alla mano e software per il caso, con il valore massimo standard di 380kV ..la  distanza di sicurezza è di ben 28 metri.

Non molto in termini di distanza, generalmente - in ambto urbanistico - dettano almento 200 metri di tratta lineare dall'Elettrodotto.

Quella conduttura, può generare un campo elettrico ed uno magnetico; Quello elettrico non deve superare il limite di 5kV ad un metro dal suolo alla distanza di sicurezza, mentre quello magnetico indotto, non deve superare i 3microT (micro-Tesla). Dai 3 microT a salire, ovvero al superamento dei 5 e 10 microT si può prendere atto di di una soglia di allarme.

Nel tuo caso, oltre alle naturali perdite di quell'elettrodotto verso terra e per i suoi campi elettromagnetici indotti, potrebbero esserci dei presupposti in tal senso.

Non posso che invitarti a munirti di un rilevaotre di campi magnetici (non giocattolo) e verificare cosa  rilevi ad un metro da terra nella pertinenza della tua azienda, ancora meglio se ti fai assitere da un vero perito. 

Se la normativa avesse imposto 200 metri, eh..molti elettrodotti non sarebbero passati sopra le case e vicino ai centri urbani bel problema.

In caso di risposta affermativa, non ti rimane che interessare Terna con una lettera formale.

E' ovvio che, anche la rete ha delle fasi in cui è sovraccarica e delle altre fasi in cui è a regime ridotto..così cambia anche il campo magnetico.

Penso che nessuno sposterà l'elettrodotto...perlomeno ti dovranno dettare una soluzione con un  costo esposto sulle casse altrui.

 

Guarda anche questo folder:

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Saluti.

 

Adelino Rossi
Inserita:
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Non sarà facile rispondere, anche per il fatto che io alla fine non sono un esperto

Se non sei esperto dovresti decisamente evitare di essere prolisso negli interventi.

 

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E' ovvio che, anche la rete ha delle fasi in cui è sovraccarica e delle altre fasi in cui è a regime ridotto..così cambia anche il campo magnetico.

Le reti di trasporto energia AT sono con le fasi decisamente bilanciate.

 

 

 

Microchip1967
Inserita:



1)  ho installato un impianto di allarme con combinatore GSM. Nonostante l'ottima ricezione, ho dovuto spostare di posizione  il combinatore, mettendolo più in alto, poiché quando lo si chiamava per attivare o disattivare l'allarme tramite composizione a toni sul telefono, dava SEMPRE accesso negato. Spostandolo ho risolto..

 

spesso il problema è del gestore che non decodifica/riproduce i toni DTMF che, al contrario della voce, vengono decodificati dal sistema e riprodotti dall'ultimo dispositivo della cella.Alcune volte basta solo incrementare di una tacca il segnale per risolvere il problema

 



2) le accensioni luci sono comandate da un telecomando 433mhz a 4 canali. Capita a random alla sera, oppure durante il giorno ma solo se i portoni del magazzino sono spalancati, che 3 delle 4 accensioni si attivano dasole simultaneamente. 

se qualcuno in giro ha un ponte radio sui 433mhz o anche sistemi di allarme via radio il problema si puo' presentare.Ormai il 433 è inflazionato.

Servirebbe un analizzatore di spettro per vedere il tutto.Poi, per quanto riguarda l'accensione, andrebbe visto anche il tipo di codifica usato dal telecomando

 



3) l'altro giorno stavo effettuando una chiamata con il cellulare e ho dovuto riagganciare perché tutt un tratto sembrava di essere in un film di fantascienza, dove si sentivano solo strani suoni molto forti) 

Questo è un problema della BTS (che potrebbe essere agganciato anche al precedente problema del DTMF)

 

4: non ti so rispondere

 

5) ho installato sia nel capannone  che nella casa vicino un totale di 7 fari a led (cinesi) composti da 2 led ciascuno. Nel giro di 2 mesi ho sostituito 6 dei 7 fari, tutti con lo stesso problema, cioè uno dei 2 led mal funzionanti. Gli stessi identici fari gli ho installati in tanti altri posti, compresa casa mia, e mai un problema..

 

Partita difettosa: ci sono cascato pure io. 35 fari di nota marca, ne ho già cambiati 18 (ovviamente a mio carico)...

tutti con lo stesso difetto: guasto del chip

 

Inserita:

Capisco, un caso del genere può suscitare interpretazioni diverse, la mia non era una sentenza. La cornaca è colma di episodi aleatori in zone dove presenti grossi elettrodotti, ed anche molte cause.

 

 

Era questa la cosa più strana..

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4) questa sera abbiamo raggiunto il culmine.. Oggi ho collegato a una ciabatta con interruttore luminoso una prolunga da 5 metri.

 

Per il resto, è bene scegliere sistemi integrati di marchi noti e collaudati, ed evitare la solita strada del concorrente Asiatico low cost.

Per i fari led agli esterni, basta solo scegliere un classico prodotto  low cost e lasciarlo esposto al sole, per avere nel breve periodo un guasto ad un chip led, basta già la sua sovra-temperatura durante l' esercizio   per limitare di molto la sua vita operativa.

 

PS: un campo magnetico 1000 volte superiore ad un altro - anche se di frequenza e natura differente - può dettare disturbo a quello di monore intensità.

 

Fatto salvo che le linee AT ed AAT sono normate, nulla toglie ad un utente di fare misurare il campo magnetico ed elettrico da un professionista.

elettrofonico
Inserita:

Buongiorno a tutti e grazie per le risposte. Volevo Sottolineare alcuni punti.. Il sistema di allarme è un paradox e ha sempre preso tutte le tacche sia nella posizione di prima che in quella di adesso.. É una zona di campagna, è presente solo una vecchia casa nelle Vicinanze, e non sono presenti altre fonti di disturbi (cancelli, telecomandi, ripetitori etc) capisco che a tutti questi problemi possono esserci cause diverse, ma mi fa alquanto strano che è  la prima volta che si presentano, tutti assieme, solo in questo luogo.. Per questo ho incolpato l'elettrodotto.. 

Microchip1967
Inserita:

Non volevo dirlo, ma una cosa del genere è proprio capitata ad un mio cliente con il PCS250 della Paradox, che installavo fino all'anno scorso

Stesso problema: mancata decodifica dei toni DTMF.

Inserita:

 Il campo elettrico di un elettrodotto non entra in un capannone, perche' l'involucro del capannone lo scherma anche se di cemento. La superficie esterna del capannone resta a 0 Volt
 Il campo magnetico e' prodotto dalla corrente e decade con il quadrato della distanza. 1 A a un metro di distanza  equivalgono a 10000 A a 100 m. La corrente nei conduttori AT e' molto meno di 10000 A quindi l'effetto a 100 m e' minore di quello di una corrente di 1 A a 1 metro.

Inserita:
Quote

con il quadrato della distanza

mi correggo decade con la distanza. La corrente in una linea AT e' meno di 1000 A e 1000 A a 100 m sono come 10 A a 1 m.

Inserita:

Se leggi i testi universitari inerenti questo argomento in rete..trovi che il campo magnetico e la conseguenza del campo elettrico : V/M. E questo il fattore da tendere in considetazione. Non vi e mai capitato di vedere cittadini che illuminano il tubo neon nelle pertinenze dell'elettrodotto..? Anche qualche trasmissione ne ha dato atto. L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso era quella spia della ciabatta che rimeneva illuminata. Il resto e spiegabile per altra causa.quelle spie sono di norma fatte a scarica capacitiva con due barrette equidistanti. Il nostro plcforum ci dira' se risolve con la sostituzione degli appatati segnalati. Al massimo   con l'umidita e la ionizzazione della'aria vi puo essere una lieve corrente di scariva verso il terreno...che e sempre prevista nei termini del progetto,ma questo e un altro problema.

 

Inserita:

Alla frequuenza di 50 Hz i due campi sono indipendenti.

 Le tre fasi sono equilibrate (post di Adelino Rossi) e il campo magnetico a distanza e' pressocche' zero.

Il gioco di accendere il tubo fluorescente funziona vicino alle linee AT, non dentro un capannone

Inserita:

Confermo in toto Rguaresc, i fenomeni da te indicati non sono imputabili ne alla linea ne alla stazione considera che la mia ditta costruisce ed allestisce stazioni

elettriche e spesso mi trovo sotto alle sbarre in tensione a 380 kV o anche a 500 kV (all'estero) ma non ho mai notato questi fenomeni, l'unica cosa è che si sente friggere quello si.

Inserita:

Confermo in toto Rguaresc, i fenomeni da te indicati non sono imputabili ne alla linea ne alla stazione considera che la mia ditta costruisce ed allestisce stazioni

elettriche e spesso mi trovo sotto alle sbarre in tensione a 380 kV o anche a 500 kV (all'estero) ma non ho mai notato questi fenomeni, l'unica cosa è che si sente friggere quello si.

Inserita:

Risultati immagini per linea 380 kvRisultati immagini per linea 220 kvRisultati immagini per linea 132 kvPer riconoscere la tensione della linea linea ti allego 3 foto: la prima in alto a SX 380 kV, a fianco 220 kV, sotto 132 kV. La 220 e la 132 sono molto simili, cambiano le distanze ed il numero di isolatori (9 per la 132 kV e 14 per la 220 kV).

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