manuele83 Inserito: 19 aprile 2017 Segnala Inserito: 19 aprile 2017 Ciao a tutti, devo acquistare i cronotermostati per la mia casa (uno per ogni stanza) , ho predisposto le scatole 503 in tutte le posizioni e comprato le placche vimar arkè per tutta la casa.. la mia domanda è posso montare qualsiasi marca di cronotermostato ad incasso nella placca vimar oppure ogni marca ha il suo? oppure il cronotermostato viene venduto con telaio e placca e bisogna per forza usare quello col rischio che siano diverse da tutte le altre che ho in gasa? grazie
del_user_56966 Inserita: 19 aprile 2017 Segnala Inserita: 19 aprile 2017 Il termostato o Termoregolatore deve essere compatibile col supporto e la placca su cui viene installato, secondo che modello cambiano di pochi millimetri anche le dimensioni...
manuele83 Inserita: 21 aprile 2017 Autore Segnala Inserita: 21 aprile 2017 Grazie, era quello che pensavo infatti..
reka Inserita: 21 aprile 2017 Segnala Inserita: 21 aprile 2017 ci sono entrambi i casi, alcuni hanno la loro placca con i 2/3 colori principali... altri riescono a montare la placca della serie civile che c'è. chiaramente l'ideale è mettere i crono della arkè vimar e non sbagli... però sta mania del termostato in ogni stanza è abbastanza costosetta
del_user_56966 Inserita: 22 aprile 2017 Segnala Inserita: 22 aprile 2017 Quote però sta mania del termostato in ogni stanza è abbastanza costosetta In realtà non si tratta di una Mania, ma di una legge! Il Dl 63 4 Giugno 2013 prevede l'attuazione della direttiva Europea, in particolare vanno attuate e rispettate le norme in materia di efficienza energetica, quella che oggi i non esperti semplificano col termine di "Domotica" ma che in realtà è il Building Automation ovvero che comprende anche la regolazione degli impianti di trattamento aria, VOC ecc.. la regolazione degli attuatori termici e di tutta la componentistica degli impianti, Scambiatori, FV, ST, Puffer, Valvole, Pompe ecc.. ovvero per tutto quello che serve per la classificazione della classe energetica degli Impianti negli immobili Residenziali e non residenziali CEI 205-18 - EN15132 ecc.. per classificare un impianto energeticamente (già dalla Classe Energetica B_ infatti serve che ogni locale "segregabile" sia provvisto di regolazione propria e che questo sia collegato tramite C.S al resto dell'impianto e che vengano svolte le funzioni di efficienza energetica previste dalla norma, ovvero il sistema in progetto deve essere compatibile con quanto previsto dalla normativa in materia appunto attuata dalla legge... in caso contrario diventa difficile provarne l'effettiva percentuale di efficienza apportata in sede di certificazione energetica visto che questa è stabilita dalla norma stessa! Ricordo inoltre che la progettazione di questo tipo d'impianti diventa obbligatoria con gennaio 2019 nel settore pubblico e nel gennaio 2022 anche nel settore privato... progettazione e successiva filiera si devono adeguare quindi per legge non è una scelta... Salvo gli obblighi normativi e di legge, l'uso di una regolazione locale per locale se ben progettate è l'ideale nella regolazione del Comfort e permette anche una migliore efficienza energetica, quest'ultima a sua volta permette nel tempo di recuperare l'investimento economico.. Chiaramente il progetto e la realizzazione devono essere realizzati con materiali conformi e il Progettista e l'azienda Installatrice o il System Integrator devono possedere le competenze descritte nella norma UNI CEI TS 11672:2017 altrimenti l'impianto potrebbe non essere correttamente progettato, messo in servizio o ottimizzato.. rendendo vano l'investimento...
manuele83 Inserita: 3 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 3 maggio 2017 indubbiamente la soluzione è costosa.. nella mia casa ho previsto 12 zone e predisposto per ogni zona con il suo crono .. per partire mi limiterò a 7/8 pensavo.. tornando al discorso delle placche ho visto anche un altra soluzione, perry per esempio mette a disposizione dei suoi cronotermostati telai universali (o quasi) che permettono il montaggio del cronotermostato con l'applicazione nel mio caso della placca arkè.. risulta a qualcuno?
Terence79 Inserita: 3 maggio 2017 Segnala Inserita: 3 maggio 2017 Per curiosità dove posizionate il cronotermostato in ogni stanza? Vicino alla porta? Ma se si tengono le porte interne aperte non penso abbia tanto senso.
manuele83 Inserita: 4 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 4 maggio 2017 Io in alcuni casi li ho vicino alla porta, in altri casi in pareti distanti.. logicamente se si lasciano le porte aperte non ha molto senso nemmeno dividere tutte le zone in questo modo..indipendentemente da dove uno posiziona il termostato.. questo il mio parere..
Darlington Inserita: 4 maggio 2017 Segnala Inserita: 4 maggio 2017 Ennesima legge del ca$$o pro-spendi-soldi. Io metterei solo le predisposizioni, poi una volta avuta la conformità metterei un termostato zona notte e uno zona giorno e tanti saluti. Già i termostati, anche non Vimar costano un occhio... metterne uno in ogni stanza poi è una cosa assolutamente inutile, per cosa poi? Perché qualcuno si è svegliato e, non sapendo cosa fare, ha scritto una legge con i piedi?
manuele83 Inserita: 4 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 4 maggio 2017 indubbiamente è inutile nel caso di appartamenti o piccole abitazioni .. ma se dobbiamo gestire una casa di medie o grandi dimensioni forse qualcosa sulla bolletta del riscaldamento ci fanno risparmiare.. inutile scaldare sempre in tutti gli orari allo stesso modo tutte le stanze quando non le vivi tutto il giorno secondo il mio punto di vista..
Darlington Inserita: 4 maggio 2017 Segnala Inserita: 4 maggio 2017 Quote ma se dobbiamo gestire una casa di medie o grandi dimensioni forse qualcosa sulla bolletta del riscaldamento ci fanno risparmiare Dopo che hai speso 1000€ di cronotermostati hai voglia a recuperarli a botte dello 0.0000000000006% nella bolletta del gas. Il prezzo medio di quegli affari, parlando di marche note è attorno ai 300€ l'uno, che già sono tanti per un orologio con un termometro. Quote inutile scaldare sempre in tutti gli orari allo stesso modo tutte le stanze quando non le vivi tutto il giorno secondo il mio punto di vista.. E su questo sono daccordissimo specie se la casa è in più piani ma per farlo non serve a un bel niente mettere un cronotermostato in ogni stanza. A meno che non tieni chiuse tutte le porte, un termostato per piano in una posizione centrale e un impianto ben calcolato sono più che sufficienti, se proprio serve si possono aggiungere delle valvole termostatiche nelle stanze che si scaldano più rapidamente. Poi, una curiosità mia, ma se uno si mette l'impianto a pavimento (che vista l'inerzia termica funziona meglio senza termostati ambiente), deve comunque installarli per sottostare a 'sta schifezza di legge?
manuele83 Inserita: 8 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 8 maggio 2017 300 euro per un cronotermostato però mi sembra veramente tantissimo.. forse per una versione wi fi programmabile con app.. ma un crono anche touch settimanale con 70 euro di buona marca lo trovi..
del_user_56966 Inserita: 8 maggio 2017 Segnala Inserita: 8 maggio 2017 Quote 300 euro per un cronotermostato però mi sembra veramente tantissimo.. è tantissimo e inoltre è un errore installare un termostato perché con questi dispositivi stabilizzi la temperatura non il Benessere... è una tecnologia superata... oggi si stabilizza il Comfort indoor tramite una regolazione che tiene di conto anche degli altri parametri ambientali (Umidità e Pressione) e che si adatta automaticamente al variare del clima...
manuele83 Inserita: 9 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 9 maggio 2017 la mia caldaia è dotata di sonda temperatura esterna.. è già un buon punto di partenza forse..
del_user_56966 Inserita: 9 maggio 2017 Segnala Inserita: 9 maggio 2017 Quote la mia caldaia è dotata di sonda temperatura esterna.. è già un buon punto di partenza forse.. per esterna intendi fuori dal fabbricato (solitamente si intende questa) o la sonda in ambiente?
manuele83 Inserita: 10 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 10 maggio 2017 Esatto intendo la sonda fuori dal fabbricato.. da posizionare a nord...
del_user_56966 Inserita: 11 maggio 2017 Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Quote Esatto intendo la sonda fuori dal fabbricato.. da posizionare a nord... Ok, quella serve solo per la funzione climatica.
Microchip1967 Inserita: 11 maggio 2017 Segnala Inserita: 11 maggio 2017 Parere personale: A parte il fatto che montare tutti cronotermostati è semplicemente una follia (anche solo per regolare l'ora), se sovessi farlo io userei delle semplicissime sonde di temperatura e un controllo centralizzato da cui poi andrei ad attivare i vari attuatori Comunque se l'impianto di riscaldamento è a pavimento tutto cio' non serve a niente a causa dell'elevata inerzia termica del massetto. Anche perchè poi avresti (come mi mi è capitato, per furtuna la parte termica non ìlavevo realizzata io) il cliente che si lamenta perchà scendendo dal letto il pavimento della camera da letto è freddo e quello del bagno è tiepido.....
del_user_56966 Inserita: 12 maggio 2017 Segnala Inserita: 12 maggio 2017 Quote Anche perchè poi avresti (come mi mi è capitato, per furtuna la parte termica non ìlavevo realizzata io) il cliente che si lamenta perchà scendendo dal letto il pavimento della camera da letto è freddo e quello del bagno è tiepido..... e cosa centra la regolazione termica con i clienti che vanno in giro scalzi?... semmai fornisci un paio di pantofole di corredo all'impianto!... | Il problema della regolazione termica dei sistemi radianti è dovuta proprio all'errore che introduce il termostato, l'errore è che non è prevedibile se alla data ora X servirà una data temperatura X in questo caso se la temperatura impostata per quell'ora è bassa rispetto a quanto richiesto per ottenere un comfort adeguato il cliente deve agire aumentando il setpoint del crono o termostato, il problema è che l'impianto non permette questo tipo di variazioni veloci per motivi d'inerzia termica. | Al contrario se la temperatura impostata per quell'ora è troppo alta, prima di rientrare in comfort passerà molto tempo! inoltre questo eccesso di discomfort in pratica non è altro che un costo aggiuntivo e quindi un evidente inefficienza termica. | Per questo anche sopra accennavo al fatto che i termostati ( in genere ) in pratica sono i meno adatti per regolare questo tipo d'impianti. | per questo solo i "regolatori automatici" che seguono le variazioni del clima in tempo reale come i Biotermoregolatori possono sopperire elegantemente all'inerzia termica dei sistemi radianti!
Microchip1967 Inserita: 12 maggio 2017 Segnala Inserita: 12 maggio 2017 e cosa centra la regolazione termica con i clienti che vanno in giro scalzi?... semmai fornisci un paio di pantofole di corredo all'impianto!... Indicati in voce a parte sul preventivo delle lavorazioni extra
ilsolitario Inserita: 12 maggio 2017 Segnala Inserita: 12 maggio 2017 Buonasera ma per il residenziale con sonda puoi avere un Setpoint variabile con compensazione temperatura esterna quindi già raggiungere un bacs classe B mentre senza solo bacs classe C ???
del_user_56966 Inserita: 13 maggio 2017 Segnala Inserita: 13 maggio 2017 Quote Buonasera ma per il residenziale con sonda puoi avere un Setpoint variabile con compensazione temperatura esterna quindi già raggiungere un bacs classe B mentre senza solo bacs classe C ??? è leggermente più complesso di come esposto, la classificazione energetica da A a D viene da un insieme di funzioni dettate dalla CEI 205-18 - EN15232 sintetizzando l'argomento (proprio perché molto esteso) potremo cosi riassumerlo: Classe D = questo tipo di impiantistica non è più consentita a livello Europeo, per esempio utilizzare un solo regolatore per tutti i locali (vecchia edilizia) Classe C = deve essere utilizzato un regolatore per ogni locale indistintamente dalla tipologia, per esempio può andar bene anche le valvole termostatiche Classe B = Il sistema deve essere integrato tramite C.S, il software di Monitoraggio e Controllo se previsto deve avere caratteristiche TBM dettate dalle funzioni della norma Classe A = L'impianto e integrato come per la Classe B ma in questo caso oltre allo startup è necessario ottimizzare i processi e le regolazioni, il di Monitoraggio e Controllo va previsto e deve avere caratteristiche TBM dettate dalle funzioni della norma. A titolo informativo: la Norma è stata recepita in Italia col dl 63 4 Giugno 2013 Recentemente la dizione "Domotica" troppo generica è stata omessa nella documentazione ENEA e sostituita col termine Building Automation più preciso rispetto al risultato atteso che viene anche specificato nel caso si voglia godere delle detrazioni fiscali. Adesso inoltre per Progettare, startup e ottimizzazione gli impianti gli addetti devo possedere le caratteristiche indicate dalla UNI 11672 Progettazione Elettrica Livello A1 Progettazione Termotecnica Livello A2 System Integrator Livello B Come risultato finale della procedura, Progetto, installazione, startup, ottimizzazione si produce la Certificazione Energetica dell'immobile che ricordo essere equiparata all'atto pubblico, quindi una errata o falsa certificazione ha conseguenze di tipo penale. Non so se la sintesi è chiara, ma dato che ogni argomento è oggetto di studio e dovrebbe essere trattato nello specifico non si può certo riassumerlo in poche parole.
ilsolitario Inserita: 13 maggio 2017 Segnala Inserita: 13 maggio 2017 Ciao Aleandro grazie mille per la sintesi, avevo letto qualcosa in merito ma sai il cambiamento nel settore credo sia di portata biblica e spero in qualche futuro corso chiarificatore.. Appena le finanze me lo permetteranno mi acquisterò la norma e aprirò una discussione..
del_user_56966 Inserita: 14 maggio 2017 Segnala Inserita: 14 maggio 2017 Considera che la norma è del 2008, è stata recepita in Italia già da 2010 e attuata per legge nel 2013, le scadenze per i professionisti sono alle porte, è previsto l'obbligo di Progettazione NZEB già dal 2019 nel settore pubblico e dal 2022 anche nel settore privato.... e non è norma è Obbligatorio per legge. | come dici tu è in corso un cambiamento epocale peccato che molti professionisti lo sottovalutano o non lo recepiscono... peggio per loro!
manuele83 Inserita: 15 maggio 2017 Autore Segnala Inserita: 15 maggio 2017 microchip 1967: un sistema domotico come descrivi tu probabilmente è più comodo da utilizzare in quanto gestisci tutto da un unico punto di controllo..ma certamente non meno costoso dei singoli cronotermostati, o almeno io quando mi sono informato questo ho capito.. nel mio caso non si tratta di pavimento radiante ma di un impianto a radiatori..
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