raee Inserito: 30 aprile 2017 Segnala Share Inserito: 30 aprile 2017 Buongiorno, ho comprato un luxmetro digitale usato, e vorrei capire questo settore di illumino-tecnica, vorrei controllare se questo strumento misura bene la fonte di illuminazione che gli pongo davanti. Ho provato a metterlo direttamente vicino ad una lampadina a led dove erano indicati sull'etichetta i lux, ma non mi corrisponde. Sbaglio in qualcosa? ho devo piazzarmi ad una certa distanza? quale prova di illuminazione bisogna fare per vedere la reale lettura? grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 La verifica e calibrazione di uno stumento simile va fatta da persona esperta dotata di strumentazione adatta. Puoi farti delle verifiche empiriche, solo indicative, misurando varie sorgenti luminose in condizioni differenti ed annotandoti i risultati. Però la prima cosa da farsi, ed è indispensabile, è leggersi bene il manuale d'istruzione dello strumento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raee Inserita: 1 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Buongiorno Livio, le prove che vorrei fare sono giuste indicative , non mi serve vedere se è preciso al millesimo, ma per capire se lo strumento funziona e che non stia leggendo castronerie , per questo volevo fare la prova con lampade dove è indicato il LUX dalla confezione giusto per fare un confronto ; poi per le regolazioni fine lo confronto con un luxmetro nuovo di un collega . Il manuale che ho è giusto un foglietto che spiega solo le funzioni basilari, anche vedendo su internet altri manuali è lo stesso ho mi sai dare un altra indicazione? grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 forse rivolgendoti a un negozio-laboratorio di fotografia professionale, potresti fare almeno delle misure di confronto con altri e avere delle spiegazioni sulla tematica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raee Inserita: 1 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Ciao Adelino, l'avevo pensato anch'io, ma se mi trovo ad acquistare apparecchi usati da privati o li trovo al mercatino a buon prezzo ,devo almeno sapere qualche tecnica per provare (anche in modo grossolano) se questo funziona , ( anche parzialmente) , non posso mica dire a chi me lo vende di aspettare che faccio dei controlli al laboratorio; non sto mica comprando un auto che mi porto dietro il meccanico!!!!??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 quando acquisti qualcosa di questo tipo, o sai cosa compri perchè sei un esperto in materia, o il venditore è in grado di certificarlo oppure lo acquisti come souvenir e come va va! Se vuoi una cosa sicura e non conosci l'argomento e meglio lasciarla dove sta o pagarla a un prezzo talmente basso che la userai come soprammobile. è il rischio dell'acquisto. Io come altri frequento una decina di fiere all'anno di bancarelle e ti assicuro che la diffidenza è sempre presente anche se il materiale è dentro una scatola colorata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raee Inserita: 1 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Ciao Adelino, quando si acquista al mercato o a piccole fiera è sempre un investimento a rischio , tanto ti va bene al 100% o a 50%,; a me mi è capitato per portarti un esempio di prendere una pinza amperometrica ed un laser per misure a distanza ed erano nello scatolo ,il venditore non era molto esperto ed il prezzo era molto allettante ma ero sempre consapevole che poteva uscire un difetto , ho provato se si accendevano , ho fatto qualche prova con quello che avevo ha disposizione (alla Mc.Giver) e poi a casa ho fatto i controlli più approfonditi con le regolazioni e manutenzioni appropriate, e adesso mi trovo apparecchi che nuovi costano +/-€40/50 spendendo solo 1/4 del loro valore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 ma sei sicuro si parli si lux sulla lampadina e non di lumen? sulla confezione di solito riportano i lumen.. poi cosa intendi per direttamente vicino? secondo me ci sarà una distanza dalla fonte da mantenere ... penso almeno un metro... io cercherei manuali online di luxmetri simili e verificherei se le procedure di misurazione sono sempre più o meno le stesse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raee Inserita: 1 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Ciao Reka, di vicino intendo a un centimetro ,poi ai ragione sono lumen, poi mi sai indicare tu qualche manuale online? quelli che ho visto non dicevano molto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 beh, lumen e lux cambia un po'.... dovresti provare a metterlo nella posizione in cui ti da un valore di lux simile ai lumen della lampadina.. poi provare lampadine con valori diversi per vedere se la proporzione rimane.. oppure lo tari con le app lux-o-meter in vari smartphone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raee Inserita: 1 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Ciao, ho trovato qualche risposta alle mie domande, nell'attesa ho trovato questi siti online che mi hanno dato alcuni chiarimenti teorici: http://www.rapidtables.com/calc/light/lux-to-fc-calculator.htmhttp://www.progettazioneottica.it/unita-fotometriche-lumen-candele-lux/1172 https://www.ledlamp.it/luxlumen.html https://ledpro.it/tools-led/convertitore-lumen-lux/ e con questo ho testato a casa il Luxmetro , senza cercare da amici o laboratori, grazie a tutti per i vari suggerimenti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mc1988 Inserita: 1 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2017 Attenzione: i luxmetri, come tutti gli strumenti fotometrici (misuratori di illuminamento, luminanza, irradiamento, ecc.), affinchè siano sempre utilizzabili in perfetta efficienza vanno assoggettati a periodiche tarature (da eseguirsi teoricamente presso i centri LAT); soltanto per farti un'idea, puoi dare un'occhiata al sito web della Delta-Ohm di Padova che in Italia si occupa da decenni di queste cose (e non a caso è abilitata a rilasciare i certificati Accredia come laboratorio di taratura LAT n° 124). Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2017 Dipende dall'uso che fai di uno strumento. Se ne fai un'uso professionale sei tenuto ad avere gli strumenti certificati LAT, o almeno un certo numero per ogni funzione di misura, per rispettare gli standard di qualità. Se ne fai un uso amatoriale, o se non sei certificato ISO 9xxxx, puoi anche farne a meno ed avere misure decentemente affidabili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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