carlo_66 Inserita: 19 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Discorso molto interessante. Se posso condividere la mia esperienza... il confronto (SSP vs accumulo) ho iniziato ad affrontarlo - da profano - nemmeno 3 anni fa. Cambio di casa, da condominio a indipendente che, per quanto piccola, per me ha significato un impegno economico. Subito l'idea di fonti energie alternative, parto con i primi preventivi Mi "sparano" circa 10.000 euro con SSP. Da profano, era mia convinzione che l'ideale sarebbe stato l'accumulo, per diversi motivi (non ultimo la continuità di servizio in caso di black out). Tutti i tecnici però furono concordi nel contrario e non mi fecero preventivi in tal senso. Al di là della soluzione tecnica, feci 2 considerazioni: 1 - casa nuova ed indipendente, non ho idea dei consumi effettivi che avrò 2 - al momento, altri 10.000 euro da tirare fuori subito sono troppi per le mie tasche. Preferisco rimandare la spesa... L'anno scorso mi contatta una delle ditte cui avevo chiesto i preventivi. Il loro tecnico mi dice che il futuro è l'accumulo (!) Mi fa il preventivo prevedendo banco batterie litio da 4000 kw: 12.500 euro differenza 2.500 euro con quello precedente, ma soprattutto inversione di tendenza da parte del tecnico (lo stesso!) che l'anno precedente definiva "sciocca" la mi idea. Cerco comunque di comprendere sempre qualche cosa in più su questa tecnologia. Quando compro qualcosa cerco sempre di capire cosa prendo e cosa mi ferme effettivamente, così facendo ci si rende conto che spesso ti vogliono vendere quello che conviene a loro o al mercato in generale. MI sono fatto l'idea che ad oggi le batterie costano ancora molto (anche se i prezzi sono scesi e non poco, negli utlimi anni) per preferire l'accumulo rispetto allo ssp. Ma non mi sembra ci sia quella differenza così enorme. Anche perchè sull'energia in autoconsumo con accumulo non c'è accisa n'è iva (su questo mi sono informato direttamente all'Agenzia delle Dogane) I tempi di ritorno economico a conti fatti non sono così diversi. Ho visto tabelle - riferite ad impianti esistenti - di produzioni con accumulo che rendono davvero molto con piena autosufficienza da giugno a settembre (ovviamente dipende dalle zone: sicilia o trentino non sono certo paragonabili). Faccio però un'altra considerazione: con i miei consumi effettivi (meno di 2.500 kwh annui), non so quanto mi convenga anticipare 10-12.000 euro così su due piedi. Ora, concordo con Baldini che tutto questo DEVE diventare un discorso culturale e non puramente economico, ma lo trovo abbastanza utopistico. C'è davvero qualcuno che pensa che lo SSP sia nato e viva per amore del pianeta? comunque non mi trovo d'accordo con questo concetto: si deve penalizzare chi non è virtuoso nei consumi e nelle rinnovabili. [...] secondo me, va premiato a discapito di chi non lo vuole fare o non puo' farlo. Potrà non piacere la così è l'attuale politic energetica e di risparmio. Tu paghi una "penale" perchè c'è qualcun altro che produce dell'energia rinnovabile non inquinando l'ambiente e del mancato inquinamento ne beneficiano tutti anche tu che consumi. E' discriminante verso chi non ha i soldi per fare investimenti ed è incentivante per chi ha dei soldi da investire. Non solo: penso a chi ha un appartamento in un condominio nei vicoli, chiuso da altri palazzi e quindi con scarso irragiamento, dove la copertura non è condominiale. altre possibili varianti ... perchè quelle persone devono essere costrette a "premiare" le possibilità di altri ? detto questo, in un modo o nell'altro, arriverò anch'io al fotovoltaico ! :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 19 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Quote E' discriminante verso chi non ha i soldi per fare investimenti ed è incentivante per chi ha dei soldi da investire Tutta la vita è piena di discriminanti. Pensiamo ai vitalizi a beneficio di uno sulle spalle della collettività. In questo caso chi mette dei soldi in un settore come quello delle rinnovabili, indirettamente aiuta anche la collettività perchè riduce gli inquinanti immessi, CO2 ecc.. Questo va premiato a discapito di chi invece non investe, volente o nolente, in questi settori lasciando le cose come stanno. Anche il discorso delle detrazioni fiscali del 65% sul risparmio energetico gravano su tutti quelli che pagano le tasse, ma in compenso si vanno a ridurre i consumi energetici nazionali e ad avere meno impatto ambientale cosa che beneficia tutta la comunità. Almeno questa è la linea teorica. Tornando agli accumuli, ripeto, oggi con SSP non ha nessun senso dato che paghi la corrente 0,21 e ti viene ripagata 0,18. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginorosi Inserita: 19 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Scusami Baldini , ma la (chiamamola) corrente dal 2018 (ormai si può fare sui conti futuri) sarà ad unico scaglione , con piccolo ulteriore aumento del fisso , costerà ai calcoli attuali 16cent e ripagata sui 10 da SSP , qualunque batteria metta avrò un risparmio tra autoconsumo e SSP di 6cent al kwh , chi vuole ancora installlare accumulo quanti kwh deve autoconsumare per fare pari con la batteria Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 19 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 La chiamo anche corrente, perchè quando hai a che fare con certe assemblee di condominio parlare di energia elettrica è troppo da sofistici Comunque anche a 6 cent/kWh alla meglio vai a pari col costo batterie e perdi comunque sulla produzione dato che il sistema ha una resa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginorosi Inserita: 19 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Non era per la corrente era una battuta , ma per il costo ... avevo tralasciato la doppia perdita di conversione , la 'metto' nella batteria e la riprendo poerdendoci : il 10% ad andare bene ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
carlo_66 Inserita: 19 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Accisa ed iva sull'accisa che % valgono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
carlo_66 Inserita: 19 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2017 Quote In questo caso chi mette dei soldi in un settore come quello delle rinnovabili, indirettamente aiuta anche la collettività Vado a lavorare a piedi, e' giusto che altri (specie i pendolari) paghino piu di me ed io abbia pure le scarpe con lo sconto... Bho, sono convintissimo sull'uso dell'energia alternativa, ma evidentemente esistono approci differenti su come diffondere lo stesso modo di pensare. Chissa', probabilmente hai ragione tu. Mi lascia comunque perplesso il cambiamento di pensiero di quel tecnico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 20 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 20 maggio 2017 se 10/15 anni fa non ci avessero incentivato col piffero che il fotovoltaico si sarebbe diffuso ...e oggi è conveniente anche senza incventivi! il mio 3kWp costò 19000€, oggi 1/4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 20 maggio 2017 Autore Segnala Share Inserita: 20 maggio 2017 Quote Vado a lavorare a piedi, e' giusto che altri (specie i pendolari) paghino piu di me ed io abbia pure le scarpe con lo sconto... Bho, sono convintissimo sull'uso dell'energia alternativa, ma evidentemente esistono approci differenti su come diffondere lo stesso modo di pensare. Chissa', probabilmente hai ragione tu. Mi lascia comunque perplesso il cambiamento di pensiero di quel tecnico Guarda che ormai ce ne sono parecchie di iniziative simili alla tua riflessione. http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/12/06/londra-punta-sulle-bici-770-milioni-sterline-investimenti_c68dbd94-55bb-4064-9210-383561a30f96.html La ollettività deve investire su una sostenibilità che tenga conto dell'impatto ambientale e di qualità della vita, questo ovvio che deve essere a carico della collettività ma solo l'iniziativa provata puo' farlo sviluppare. Cioè anche se a Londra faranno piste ciclabili perfette, deve essere poi il singolo ad utilizzarle e questo puo' avvenire solo penalizzando chi non le usa (bloccando il traffico) o incentivando chi le usa (elargendo qualcosa) in questo caso la leva migliore è il blocco del traffico ma perchè lo si puo' fare. Per le energie l'unica penalizzazione è mettere ulteriori tasse sull'energia, oppure certificati bianchi o per il FV è stato l'incentivo ad alimentare l'iniziativa privata a carico della collettività. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
carlo_66 Inserita: 20 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 20 maggio 2017 Incentivare o sovratassare sono concetti completamente diversi e partono, ovviamente, da idee diametralmente opposti. Ovviamente ognuno rimane della propria opinione ;-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MIRELLA.SCAPIN Inserita: 6 giugno 2017 Segnala Share Inserita: 6 giugno 2017 Porto la mia casistica: ho un impianto FV da 4,5 kwp. In famiglia siamo in due, fuori tutto il giorno per lavoro. Alcuni elettrodomestici sono programmabili per cui cerco di sfruttare al massimo la corrente con scambio sul posto ma comunque non mi privo certo dell'asciugatrice nelle piovose domeniche autunno-invernali. Ho verificato che nel corso dell'anno 2016 ho riscosso €. 229.00 per cessione energia prodotta e mi sono pervenute bollette per acquisto energia per un totale di €. 359.00 Significa che, in tutto, nel corso dell'anno 2016 ho speso €. 130,00 per acquisto di energia elettrica. Considerato che le batterie per accumulo mi costerebbero circa €. 7000,00 , anche se detraibili al 50 % in 10 anni, credo proprio che non ho nessun vantaggio ad acquistarle. Dimenticavo.... il mio impianto, collegato alla rete a dicembre 2010, grazie anche al contributo della mia Provincia, si è pagato in 7 anni e, nel corso dell'anno 2016, ha realizzato 2558 euro di conto energia. E' stato davvero un ottimo investimento! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
19simo89 Inserita: 7 giugno 2017 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2017 Le batterie le vogliono fare mettere a noi comuni mortali, in maniera tale che non le debbano installare Terna/Enel per risolvere i problemi dell'esubero di energia elettrica che hanno avuto dovuta a impianti fotovoltaici e eolici. comunque rimango convinto che L'energia elettrica che crea un pannello fotovoltaico nella arco della sua vita sia la stessa che serva per produrlo e distruggerlo con anche tutti i suoi contorni (gruppo conversione, installazione, trasporto ecc ecc). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 7 giugno 2017 Autore Segnala Share Inserita: 7 giugno 2017 Quote energia elettrica che crea un pannello fotovoltaico nella arco della sua vita sia la stessa che serva per produrlo e distruggerlo con anche tutti i suoi contorni Non alimentiamo bufale inutili e senza fondamento. L'eroei del fotovoltaico silicio oggi è attorno a 9/10, questo vuol dire che speso 1 ne ritorna 10 in termini energetici compreso tutti i contorni. Se poi quel 1 che spendi lo spendi in cina e quel 10 che ti ritorna lo ritorni in italia, economicamente parlando le cose sono ancor meglio. D'altro canto, il petrolio è passaro da 100 negli anni '40 a dimezzarsi negli anno '70 fino ad oggi che è sotto a 10, questo perchè l'estrazione costa sempre di piu' e viene ad essere anche carente. La vera sfida è il film sottile e altri materali per il fv, in questi casi l'eroei viaggia oltre 20 fino ad arrivare ad 80 in casi eccezzionali. Teniamo anche conto che questi eroei sono solitamente basati su una vita utile di 20 anni dell'impianto, cosa che nella realtà l'impianto puo' benissimo durarne 25 o 30 anche se magari produce il 30% in meno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 giugno 2017 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2017 Quote Non alimentiamo bufale inutili e senza fondamento. Simone non è poi proprio una bufale, se si considera tutta l'energia reale necessaria per costruire, traportare, installare e smaltire, tutto l'impianto. I calcoli ufficiali tengono conso della sola energia necssaria a costruire il semplice pannello, energia che è una parte del tutto. Se si considera tutto,nonostante i considerevoli miglioramenti dei processi di produzione, il rapporto diventa molto meno favolreole di quei 9/10 ufficiali Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 8 giugno 2017 Autore Segnala Share Inserita: 8 giugno 2017 Dipende dallo studio condotto, ultimamente si tiene conto anche dello smaltimento perchè è un dato altrettanto fondamentale, ma non solo anche dell'inquinamento dei combustibili fossili ecc.. La bufala era che il fv aveva un eroei < 1. E' vero che ad oggi l'industria del fv ha consumato piu' energia di quanta ne ha prodotta, ma consideriamo che ci saranno almeno 20 anni davanti di produzione a costo quasi zero, questo ha generato anche questa diceria. Lo smaltimento poi è forse uno dei piu' bassi rispetto ad altre fonti, buona parta è reciclabile, tipo telai alluminio, cavi elettrici e ad oggi non ci sono sostanze radioattive da smaltire. Una centrale nucleare invece ha costi esorbitanti nella costruzione, un costo moderato nella gestione, e un altrettanto costo infinito nello smaltimento perchè le scorie non saranno mai smaltite e nemmeno il nucleo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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