birkof Inserito: 29 maggio 2017 Segnala Share Inserito: 29 maggio 2017 Ciao a tutti, nell'azienda in cui lavoro stiamo progettando la cabina di protezione di una macchina utensile. La porte per l'ingresso con muletto nell'area di lavoro è automatica e vorremmo ideare un sistema semplice e robusto (ed ovviamente economico) per aprire e chiudere la porta scorrevole a due ante. Vorremmo evitare di inventare l'acqua calda: Come funzionano i portoni industriali classici? Motori asincrono+inverter+micro di rallentamento? Aperture pneumatiche? La porta scorrevole ha due ante e ciascuna anta ha due porte più piccole. Il peso è di circa 100kg per anta e la velocità massima dovrebbe essere di circa 200mm/s. Sulla porta è previsto un bordo sensibile e la porta si fermi in sicurezza, evitando schiacciamento e cesoiamento. Grazie del supporto. Saluti, Fabri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 31 maggio 2017 Segnala Share Inserita: 31 maggio 2017 Ciao bikof, guarda i motori per i cancelli e vedi se riesci a mettere in accordo la normativa per la classficiazione della sicurezza dell'elettronica dei cancelli con quella macchina per i ripari. Ti potrà sembrare un eresia, ma considera che il cancello (e per macchine operatrici con accessi particolari è esattamente un cancello) è certificato con controllo di coppia ed inversione di marcia, tale da evitare l'installazione delle costole (che comunque a mio parere male non fa metterle a prescindere). Altrimenti appunto inventi l'acqua calda e l'Ovviamente economico te lo scordi, perhè una cosa fatta bene in sicurezza con oggetti industriali non è economica (considera l'inverter con teleruttore o comando STO, gestione costole, moduli sicurezza e poi la parte di calcolo per la determinazione della sicurezza ecc...). Tali considerazioni noi le abbiamo fatte per portoni corazzati da 1000 kg per aree di test. Buona giornata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
birkof Inserita: 16 giugno 2017 Autore Segnala Share Inserita: 16 giugno 2017 Ok, grazie! Provo a vedere in giro tra le cose già fatte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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