ita.alex Inserito: 6 maggio 2008 Segnala Share Inserito: 6 maggio 2008 Allora io ho una lista excel nella quale la colonna A contiene tutte le mie definizioni degli i/o.Io vorrei importare il testo nei vari commento1-2-3-4 dei bit i/o plc su spac, ma ovviamente l'import importa tutto sul commento1, che esce dai limiti e il risultato è un gran casino.Avete suggerimenti?ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
menomeno Inserita: 8 maggio 2008 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2008 Io uso bit singoli e non i blocchi composti di spac cosi' me li sposto nella pagina come voglio. spesso mi aggiungono sensori in serie o parallelo e i blocchi composti del programma sono troppi ravvicinati. se volessi usarli dovrei fare i rimandi collegamento. pultroppo questo non mi consente di usare il sistema automatizzato del gestore plc. ma riesco lo stesso a cavarlmela con l'import / export dei bit in csv e usando excel per scrivere. era una soluzione che volevo gia' fare tempo fa cioe' usare i blocchi composti e mettere tutti rimandi per i bit del plc su altre pagine ma devo avere il permesso di farlo dai superiori. adesso che hanno fixato il problema del ddattef su collegamento e la voce da spuntare "aggiorna ramo corrente" mi piacerebbe gestire il plc in questo modoad esempio per il plc s7200 dove ci sono ingressi e uscite nello stesso blocco ed il blocco occupa da solo mezza pagina mettendo tutti rimandi collegamento lo potrei usare filnalmenteio preferisco avere nelle pagine di ingressi e uscite solo i bit e ne metto 8 per pagina mentre le alimentazioni delle schede plc le metto nel layout generale del plc sotto al bloccoin ogni blocco plc di ingressi e uscite ho indicato gli indirizzi tipo E0 E1 A2 A3 su ogni scheda. nel titolo del foglio di ogni byte il nome della scheda plc cosi' il cablatore capisce dove deve cablare.ovviamente le pagine di ingressi uscite sono disegnate nello stesso ordine del layout plc cosi' una volta capito dove inziare si cablano i fili uno dietro l'altro.per ovviare al tuo problema ho creato un blocco inp5 e out5 composto un rettangolo con il nome del bit e sotto al quadro all'esterno di esso ho messo 8 righe di commento le prime 4 sono per l'italiano e le altre quadro sono per la traduzione cosi' evito di scrivere paroloni e se ho bit troppi vicini.nel file di configurazione della traduzione ho messo i settaggi del mio blocco cosi commento1+commento2+commento3+commento4vengono tradotti incommento5+commento6+commento7+commento8nel file csv che importo non mi interessa avera la traduzione per questo uso anche i campi commento3-4 per avere altre 2 righe extra di traduzione.con il sistema che uso adesso mi trovo bene ma dato che per ogni macchina nuova uso sempre un schema elettrico esistente che ci assomiglia mi piacerebbe che se esporto tutti i bit plc della commessa mi creasse il file csv con l'ordine logico delle pagine dello schema e non l'alfabetico perche' mi viene tutto mescolato e lo devo sempre risistemare manualmente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
menomeno Inserita: 8 maggio 2008 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2008 il mio blocco bit ha tutti i commenti orizzontali. ho provato ad avere le descrizioni in verticale ma niente da fare. in orizzontale si legge molto meglio che in verticale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ita.alex Inserita: 8 maggio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2008 4 cose/commenti:il mio problema resta e credo non ci sia soluzione...mi scriverò tutti i commenti a manina..tu sparpagli i bit nello schema o li fai tutti vicini a mo di scheda? sarebbe bello sparpagliare i bit ai fini della funzionalità logica, ma risulta scomodo cablare poi in quanto NON ESISTE UN RIASSUNTIVO DI CABLAGGIO PLC!!!perchè non usando i blochi prestabiliti da sd proget dovresti avere problemi di import/export? secondo me stai sbagliando qualcosa, in quanto gli attributi dei blocchi sono gli stessi..ultima cosa, i blocchi di sdproget fanno schifo ...no vabe scherzi a parte penso che li abbia fatti qualche stageista di turno, alcuni sono errati nei pin, molti sono graficamente scomodi..vedi quelli del S7 200 che non li userà nessuno e quelli del s7 300 che sono troppo compattati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
menomeno Inserita: 9 maggio 2008 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2008 (modificato) ita.alex non vedo dove sia il problema 1) crei un blocco nuovo con le 4 righe in orizzontale. esporti la lista io e in excel la spezzi in 4 righe. poi inserisci il blocco nuovo vicino a quello vecchio e usi la funzione sostituisci simbolo di spac per cambiarli tuttipoi reimporti la lista io e sei apposto2) non sparpaglio in giro per lo schema tutti i bit sono on ordine corretto in un unico multifoglio per ingressi plc e uno per le uscite plc e ne metto 8 per pagina. sono disegnati con lo stesso ordine di come sono messi nel rack plc percio non possono sbagliare. nel titolo metto in nome della scheda plc e nel layout plc metto gli indirizzi plc nelle schede. in molti anni non hanno mai sbagliato a cablare. preparo inoltre delle etichette di cartone da applicare sulle schede per il plc s7300 ed et200s mentre per il s7200 mettono una normale targhetta adesivametto i bit singoli perche' se li devo spostare di 10 punti per mettere 2 contatti in parallelo o devo mettere 2 sensori in serie lo posso fare tranquillamente senza rovinare la grafica. tra un blocco input/output e l'altro ho un margine di 100 punti.3) in generale non uso i blocchi inp/out originali del programma perche' voglio spostarmi i bit come voglio anche a costo di fare una pagina 3 con 4 bit e una 3A con altri 4 bit. poi non voglio le alimentazioni delle schede mescolate con i bit. nei miei quadri i cablatori prima collegano tutte le alimentazioni delle schede plc con filo da 1mm e poi passano ad bit con filo da 0,5mm. avendo tutte le alimentazioni all'inzio del multifoglio nel layout plc non devono girare tante pagine e cambiare tipo di filo.quando ho iniziato a disegnare non cera ancora il gestore plc "a schede" ma solo quello "a bit" in futuro non escludo che possa usare le librerie originali e il modulo dedicato. una volta che ho ottenuto il permesso lo faro di sicuro. ci sono voluti anni per impostare delle regole da inserie nel capitolato e lo stesso vale per istruire i cablatori. io non ho deciso niente , abbiamo trovato insieme una soluzione che accontentasse sia noi disegnatori che realizziamo lo schema , sia i "softweristi" che devo programmare basandosi sul mio schema e i cablatori che devo realizzare fisicamente l'impianto. se potessi decidere io su tutto farei presto a fare lo schema dato che mi capita di avere 8 fotocellule proiettore + ricevitore e quindi 16 sensori in una pagina e' probabile che non mi stanno. inoltre ogni scatola di derivazione ha diramazioni diverse quindi in alto non ho una unica linea +24 e 0v ma ne posso avere 3 o 4 diverse quindi ho modificato il blocco freccia rimando alimentazione per avere il riferimento reg ruotato in verticale anche se il rimando e' orizzontale. cosi' risparmio un po di spazio.questo lo faccio solo nei multifogli ingressi e uscite plc.disegnando lo schema piu' multifogli e usando prefissi letterali dei fogli si hanno molti vantaggi nel disegno dello schema, ad esempio tengo aperte 2 parti di schema contemporaneamente con 2 sessioni del programma. l'unica limitazione e' che al passaggio da un multifoglio all' altro ad esempio per fare la stampa perde qualche secondo nel "caricamento dei comandi" e' una limitazione di autocad.sembra che ricarichi delle librerie della cartella lisp ad ogni apertura di un nuovo file dwg. per ovviare al problema : basta avere un pc veloce, tipo un core 2 duo. anche un pc da supermercato oggi riesce a gestire agevolmente autocad in 2d una volta che verra' implementata una interfaccia multi documenti questa "limitazione sparira del tutto" quando gli do in pasto gli script per purgare o stampare gli schemi vecchi con 1 file per pagina la prima cosa che faccio e' mettere sdi=0 perche' per caricare e scaricare il file e' instantaneo. con sdi=1 mi ricarica tutti i comandi e il menu ogni volta che si passa da un file all'altro.4) i blocchi sono praticamente fotorealistici , anche troppo avrei prefirito una semplificazione nei blocchi del layout per fare l'interno quadro. perche' stampando a 300 dpi ed essendi complessi nella stampa si vede una macchiona scura. io ho in parte risolto risolto scalando l'interno quadro per 2 o per 1,5 nei quadri piu' grandiper me sono disegnati splendidamente ad esempio i blocchi telefast. la libreria per plc telemecanique e' praticamente perfetta. se dovesse mancare qualche blocco hai decine e decine di basi da cui partire e in pochi secondi ti ricrei i blocchi che ti servono.io non mi fido mai neanche degli schemi che fanno i miei colleghi. ogni blocco nuovo che inserisco ricontrollo sempre con il manuale se i pin sono corretti. ormai tutti i siti sono indicizzati su google quindi basta scrivere il codice del prodotto e ti viene fuori il pdf del catalogo o del manuale di riferimento con pochi clickio li ho modificati e li ho trasformati in blk perche' ci aggiungo i riferimenti ai bit e i pin delle alimentazioni.invece per le schede analogiche quasi sempre tengo il loro blocco. non so tu ma io non riuscirei mai a farli cosi bene. per fare presto vorrei fare come in eplan dove fai una foto del componente e trasformi la foto in un blocco con gli attributi del programma.io l'ho fatto molte volte in spac e mi sono creato un blocco composto solamente di attributi per avere la distinta materiali. il 2008 gestisce senza nessun rallentamento le immagini raster attivando l'accelerazione opengl con comando 3dconfig / regolazione manuale.attenzione perio' di non memorizzare il percorso delle immagini durante l'inserimento in spac. altrimenti se sposti la commessa o la rinomini rischi che non ritrovi piu' i file e ti inserisce un rettangolo vuoto. ce un settaggio apposito durante l'inserimentotempo fa dovevo indicare decine di dip-switch di un azionamento. non ho fatto altro che fare una foto e inserirla nella pagina successiva al' azionamento. poi ho preso la pagina del manuale dell' azionamento e ho incollato la descrizione dei dip-switch poi l'ho messa di fianco alla foto .e' venuto fuori un capolavoro e ci ho messo 3 minuti a farlo. se disattivi la cornice delle immagini e' ancora meglio comando "corniceimm" lo metti a 2 Modificato: 9 maggio 2008 da menomeno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
menomeno Inserita: 9 maggio 2008 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2008 per me una soluzione ottimale ai blocchi troppo grandi sarebbe quella di poter usare un cartiglio con formato a3 anche se poi stampi in a4idea di elettrographics usa questo sistema e credo sia una "idea" geniale se ti fai spedire un demo e provi ad aprire i loro blocchi dwg vedrai che hanno le stesse proporzioni di quelle di spac. quando gli inserisci sembrano piu' piccoli. in verita' e' il cartiglio che e' piu' grande non i blocchi.sto pensando anchio di fare un cartiglio piu' grande per gli azionamenti brushless o per il layout , adesso li disegno in 3 pagine e vorrei condensarli in una. ma mi servirebbe la possibilita' di avere impostazioni di spac personalizzate per ogni multifoglio. con il sistema attuale hai un file cfg unificato tutta la commessa.avendo impostazioni personalizzate per ogni multifoglio potrei avere finalmente le sezioni e i colori dei fili differenziate o il tipo di siglature dei componenti e fili diversificate.il mio sogno e' avere nei multifogli del circuito potenza filo da 2,5 nero mentre nei multifogli ausiliari filo da 1 blu gia' impostato di standard Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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