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Ricarica gas R410a con tester (pistola)


artutom

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Ciao a tutti .

 

Una curiosità

 

Volevo chiedere cosa cambia nel ricaricare un impianto R410a tramite il classico metodo bombola + bilancia+manometro rispetto al metodo bombola + tester (pistola).

 

nel metodo con il Tester + bombola non bisognerebbe mettere sottosopra la bombola ?   .....come nella classica ricarica

 

 

Grazie

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Frigorista modena

Cambia si, non ho capito che cosa sia il tester a pistola, ma l'unico modo di caricare "come da progetto" la macchina è partendo da vuota e ricaricandola a peso con la bilancia con i chili segnati sulla targhetta.

Ogni altro metodo è un approssimazione.

 

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Intendevo una aggiunta di gas mancante non una ricarica totale.

Ho visto utilizzare la pistola o tester + bombola come nella foto allegata mi chiedevo solamente , visto che r410a si carica liquido ,  la bombola va girata..... 

almeno che ho visto male il tecnico che mi ha aggiunto il gas la bombola non era rovesciata.

 

Era solo una curiosità.

 

Pistola + bombola.jpg

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Frigorista modena

Ti ripeto che "come da progetto" le aggiunte non si possono fare, non esiste nessun sistema che ti possa dire mancano X grammi. 

Ti puoi avvicinare ma non lo saprai mai se dentro ci sono i grammi esatti che i progettisti hanno calcolato.

Il 410 è considerato come un gas puro quindi si potrebbe caricare anche come vapore, caricando liquido non si sbaglia mai però.

Oltre al fatto che quando la pressione/temperatura dell impianto sarà identica alla pressione/temperatura della bombola, semplicemente il gas non entrerebbe più, e per farlo entrare dovresti scaldare la bombola, cosa che si può fare ma con molta attenzione, al massimo con una pistola termica e mai con fiamme libere.

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sarebbe possibile in mancanza di un a bilancia, procedere al caricamento del circuito monitorando con un tester l'assorbimento del compressore e fermarsi quando l'assorbimento coincide con la corrente nominale di targa del compressore? e se si, quanto puo' essere affidabile questo sistema ?

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Frigorista modena

Ma per carità, queste sono le sciocchezze che girano in rete, la carica ad assorbimento elettrico è la più ridicola.

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Già è approssimativo ricaricare aggiungendo il gas, immaginiamoci quanto possa essere affidabile una ricarica con il tester...... Orrore!!

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è vero che l'assorbimento del compressore è legato anche alla quantità di gas refrigerante ma il sistema è largamente impreciso..semmai ha senso verificare l'assorbimento ma non regolare la carica di refrigerante in base a quello

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scusate ma l' R410a essendo una miscela non deve essere sempre caricato in fase liquida ?

Per la questione del tester, la mia domanda nasce dal fatto che quando il compressore è sotto vuoto, non compiendo lavoro di compressione, assorbe una corrente molto bassa, mentre con una carica eccessiva, fa maggiore sforzo in compresione assorbendo piu' corrente del normale. quindi la pressione ottimale coinciderebbe con l'assorbimento di targa In del motore, ovviamente per compressori non alimentati ad inverter, ed effettuando una misurazione con una pinza amperometrica precisa. Ovviamente non sto dicendo che  questo sistema sia affidabile, anzi con tutta probabilità non lo è per niente in quanto soggetto ad imprecisioni ed errori di misura.

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Frigorista modena

Si è una miscela, ma è considerato lo stesso un componente puro, come il 134, il 22, il 290, per cui caricandolo gas non ne modifichi la composizione.

Tornando al l'assorbimento, l'equivoco nasce dal fatto che si confonde la "carica giusta" e la "carica approssimativa".

La carica giusta si fa solo e solamente con la bilancia, e lo ripeto per la terza volta, la carica approssimativa si fa come vuoi tu, con l'amperometro, col surriscaldamento, col sotto raffreddamento, con le viscere dei piccioni ecc, se non chiarisci cosa vuoi fare si parla per ore di niente.

Detto questo il gas ha la fastidiosa particolarità di variare la sua pressione al variare della temperatura, quindi se tu fai la carica ad amperometro quando c'è freddo, avrai poi tutti altri valori di pressione quando ci sarà caldo, e diverse pressioni significa diverso assorbimento di corrente, non è una cosa univoca e non c'entra la precisione dello strumento, per non parlare delle variabili che fanno cambiare l'assorbimento, sia in evaporazione che in condensazione, per cui dire che è una cosa approssimativa è fargli un complimento.

 

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Vorrei dire una volta per tutte che per i clima  provvisti del separatore del liquido va' anche bene caricare a manometro anche mettendone di piu' non succede niente, non prendere per vangelo la carica a peso del frigorista ma poi non ho capito ma questo non lavora mai sta' sempre sul forum.

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Frigorista modena

Joule se tu facessi il frigorista e non l'idraulico, e dato non fai il frigorista, sapresti quanti buchi morti ci sono tra un vuoto e la carica che vanno riempiti.

Per quello non faccio l'idraulico, non avrei così tanto tempo libero che non hai tu.

Questo è un ottimo passatempo.

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Frigorista modena

Poi ci sono i lunghi viaggi tra un cliente e l'altro, le pause pranzo, i caffe, le soste...diciamo così quando non mi leggi probabilmente lavoro.

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il separatore di liquido è sull'aspirazione del compressore e lo protegge da eventuali ritorni di liquido ma se carichi più gas anche senza che ritorni liquido al compressore la macchina non funziona bene e poi i climatizzatori non sono tutti uguali

 

Semmai per il tuo discorso ternerebbe utile un accumuatore di liquido che però mai c'è sui mono e solo raramente sui multi..ecc si con un ricevitore di liquido allora entro certi limiti cambierebbe solo il livello del refrigerante dentro di questo

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mah... i mono on-off ce l'hanno tutti il separartore di liquido.E poi ovviamente mi riferivo ad un centinaio di grammi in piu' ad es,. in un 2.5 kw comunque con le pressione a manometro sottomano è difficile sbagliarsi piu' di tanto.Esempio devo caricare un clima 9000 Btu peso gas 690 gr. bombola R 410 peso netto gas 850 gr anche caricandola tutta non succede un bel niente il clima funziona che è una meraviglia da considerare anche che una 50 di gr. si perdono nelle fruste e manometro.Ragazzi qui' si fa' tanta accademia ma bisogna essere un tantino pratici ed utilizzare l'esperienza.

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una cosa è il separatore di liquido altra cosa è l'accumulatore o ricevitore di liquido..sono tutte bombole ma hanno funzioni diverse non sono la stessa cosa

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certo la conosco la differenza ma rapportiamo il discorso al fatto che si stà parlando di un piccolo split di poche centinaio di grammi di gas non credo che tu voglia sostituirti ai progettisti dicendogli che ci vuole il ricevitore di liquido quindi torniamo con i piedi per terra.

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io ho sempre i piedi per terra e so che molti split hanno ancora il capillare e quindi il loro funzionamento è sensibile e molto alla carica di gas refrigerante

poi è chiaro che c'è una certa tolleranza però se carichi con l'assorbimento elettrico puoi sbagliare e di molto

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