Un contatore due appartamenti

[muffola]

Buongiorno, apro nuova discussione perché un po' diversa rispetto a quella del 2014 "Un contatore tre appartamenti".

Situazione attuale: edificio di due piani con due unità catastali (una al piano terreno, l'altra al primo piano che appartengono allo stesso proprietario) che sono alimentati da due utenze separate (entrambe prima casa visto che il piano terra è abitato dal figlio che ha contratto di comodato nonchè residenza). La prima utenza serve l'appartamento al piano terra, la seconda alimenta il primo piano e la centrale termica (unica che alimenta con un unico impianto il riscaldamento dei due appartamenti).

La situazione attuale, che credo sia "lecita", dovrebbe evolvere dal momento che si vorrebbe installare un impianto fotovoltaico ed una pompa di calore (in sostituzione della caldaia esistente).

Quesito_1: è necessario stipulare un nuovo contatto per la sola pompa di calore o si può continuare come adesso (attualmente l'alimentazione elettrica della centrale termica è fornita da un solo contatore);

Quesito _2: se si deve stipulare un nuovo contratto si può allacciare l'impianto fotovoltaico su questo terzo contatore oppure ci sono impedimenti che mi obbligano ad allacciarlo a quello di un appartamento (in tal caso avrei la controindicazione economica di non poter produrre energia che mi va in scambio sul posto con il contatore della pompa di calore);

Quesito_3:è possibile chiedere di eliminare un contatore e alimentare l'appartamento orfano del contatore con il contatore dell'altro appartamento e allacciare l'impianto fotovoltaico a quest'ultimo sfruttando a pieno l'autoproduzione? [soluzione da evitare alla luce di quello che ho letto nella discussione "un contatore tre appartamenti]

Ringrazio in anticipo dei contributi che vorrete fornire.

[Microchip1967]

tieni conto che, se ricordo bene, se fai un fotovoltaico e con questo alimenti una pompa di calore puoi richiedere una fornitura particolare a tariffa particolarmente agevolata proprio per il riscaldamento-raffrescamento.Poi con l'autoproduzione andresti ad abbassare ulteriormente il costo

[Maurizio Colombi]

Quote

Ringrazio in anticipo dei contributi che vorrete fornire.

Mi fa molto piacere che tu abbia fiducia nei consigli che PLCForum ti può dare, ma credo che le domande che hai posto, debbano essere rivolte ad un consulente di un'azienda distributrice di energia elettrica. Sono problemi che solo loro sanno risolvere in modo inequivocabile, qui riceverai solo dei: "è capitato ad un conoscente" , "ho sentito dire" , "l'ultima volta che l'ho fatto" , e via discorrendo!

[muffola]

Secondo me i forum servono per avere indicazioni, suggerimenti, esperienze (non necessariamente ripetibili) e punti di vista diversi, e con questo spirito ho letto la discussione 2014 "Un contatore tre appartamenti". In tale discussione ho trovato utili indicazioni, che mi permetteranno di poter approfondire alcuni aspetti con l'impresa distributrice. Visto che erano passati tre anni ho pensato che forse ci poteva essere stata una modifica o chiarimento dell'AEEG...o che alcuni casi avessero portato ad un interpretazione della normativa univoca o più concorde.

Es. Quesito_1: il fatto che esista un contratto per la pdc non credo che renda obbligatorio l'utilizzo della pdc. Tuttavia essendo la pdc a servizio di due unità immobiliari è lecito utilizzare il contatore di un appartamento per alimentarla (non essendoci le condizioni per considerare lo stato di fatto come un condominio...cosa diversa rispetto alla discussione 2014)?

Se la risposta è sì, di conseguenza mi viene da pensare che l'impianto fotovoltaico può essere tranquillamente agganciato a tale contatore, tuttavia si configurerebbe il caso in cui l'energia prodotta genera calore che di fatto viene messo anche a disposizione di un altro appartamento (regalo calore? devo pagarci l'iva....etc.).

E soprattutto:

Quesito_2: è pacifico che due appartamenti accatastati separatamente (con lo stesso proprietario) non possono essere alimentati da un solo contatore? Fiscalmente parlando non ci sono problemi visto che entrambi sono prima casa (il secondo appartamento è in comodato d'uso al figlio tutto registrato all'AdE).

Ovviamente le risposte che mi aspettavo potevano venire o da chi ha già chiesto info a riguardo al distributore o da chi conosce alcune norme aggiornate (non solo leggi ma anche delibere) che si applicano.

Mi impegno a dare il mio contributo quando avrò info precise, nel frattempo ringrazio fin da ora chi avrà da dire qualcosa di nuovo o da ribadire aspetti trattati nella discussione del 2014 che si possono applicare al mio caso.

Saluti

[Elettroplc]

Quote

Quesito_1: è necessario stipulare un nuovo contatto per la sola pompa di calore 

Sì,  a menoria mi pare di sì...un secondo Gem può essere richiesto per la pompa di calore.

 

Per il FV, lo devi associare ad un Gem ordinario.

 

Comunque, se vai in un punto (negozio) di un ente distribuotre e ti spieghi a parole, è meglio.