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Certificazione Siemens: vale la pena?


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Inverter_fault82
Inserito:

 

Ciao a tutti,

 

leggendo il catalogo corsi Sitrain della Siemens, ho notato il "Siemens Certified Programmer"  ossia la certificazione Siemens per programmatori.

Per certificarsi sono richiesti 3 corsi(PROGRAMMAZIONE 1, 2 e 3) dal costo di 1350,00€ piu iva l'uno ed il corso/esame da 1425,00 piu iva.

Un investimento di 6.500€,non poca cosa. In ottica di revamping degli impianti della mia Azienda(dismetteremo i vecchi GE Fanuc per passare a Siemens), prima di anticipare i miei superiori riguardo l'ipotetica formazionei, vi chiedo:

 

1) Quanto è spendibile sul mercato una certificazione "Siemens Certified Programmer" ? Vale qualcosa come una certificazione CISCO, Oracle etc? 

 

2)Ho letto che la certificazione vale 3 anni poi va rinnovata: ossia? 1425+iva ogni 3 anni?

 

 

 


Inserita:

Guarda, è solo una mia opinione personale bada bene, ma queste (e altre) certificazioni possono tornare utili solo se devi lavorare per aziende grandi che a volte le richiedono.

A meno che tu non abbia certi target direi che sono solo soldi buttati, naturalmente se sei già un buon integratore Siemens.

Inserita:

Concordo con Lucios aggiungo che se lo fai (anche) per avere curriculum secondo me serva a poco, nel senso che con i contratti di lavoro attuali e meno vincolanti etc... la tua preparazione la verificano sul campo e, se non vai bene, il contratto termina.

 

Adelino Rossi
Inserita:

concordo con lucios

visto che sei già dipendente di una azienda, se fanno dei grossi revamping fatti un laboratorio base magari con dei pezzi buoni come ricambi e studia e prova.

se poi sei digiuno totale allora magari un corso base per cominciare.

Alla tua azienda la certificazione non serve, ma serve che ti dia da fare.

su situazioni e impianti specifici installati in casa.

Quote

la tua preparazione la verificano sul campo e, se non vai bene, il contratto termina.

 

Inserita:

Esistono un sacco di tutorial sulla programmazione e tutto un mondo di documentazione.

Se hai già dimestichezza con altri plc basta che ti metti ad imparare l'ambiente Siemens. 

Io se fossi in te mi metterei ad acquistare uno starter kit che ti viene a costare un sacco di meno rispetto ai corsi che sono multipurpose e che magari ti insegnano tutta una serie di cose che poi di fatto non ti serviranno.

Se poi vai ad acquistare tramite rivenditori ti puoi avvalere della consulenza dello staff interno che supporta i clienti a costo zero o comunque irrisorio confronto ai corsi Siemens.

 

Inserita:

Mi sembra che tu la stia facendo un po' troppo semplice pigroplc.

 

Certo, se programmi solo contatto-bobina allora sì, una volta che conosci l'ambiente e sai dove trovare il contatto e sai dove trovare la bobina sei a posto...

 

Credo però che fornire su un forum come questo informazioni errate sui corsi Siemens non sia corretto. I corsi non sono affatto multipurpose (ci sono sia corsi più generali che corsi dedicati) e tutte quelle serie di cose che poi di fatto non ti serviranno sono strumenti che ti permettono di aumentare la tua efficienza sull'impianto, perché come dice nc79 è quando sei sul campo che parli. A meno che tu non ti limiti a programmare contatto-bobina, però in questo caso "tutte quelle cose che non ti serviranno" sono semplicemente cose sconosciute.

 

Per gli americani la formazione è 30-to-1, ogni dollaro investito sono 30 dollari guadagnati. In Italia invece 0-to-1, dove la formazione è inutile, non ci interessa la crescita professionale, ma il "costo zero".

Inserita:

La verità, secondo me, come spesso accade, sta nel mezzo.
I corsi sono sicuramente utili, ma non sempre sono indispensabili.
Poi, se fossero forniti ad un prezzo decente, sarebbero molte di più le aziende che investirebbero nei corsi di formazione.
A 1350 euro per ogni corso più 1425 dell'esame, la vedo dura rientrare in quel "30-to-1" valutato dagli americani.

Se così fosse, investirei immediatamente 5000 e passa euro, per avere un ritorno, nel giro di qualche anno, di 150000 euro.
Un corso base, tenuto ad un gruppo di non più di una decina di persone, dovrebbe costare al massimo 3-400 euro.
Anche Siemens dovrebbe vedere i corsi come opportunità e non come fonte di guadagno diretta: più programmatori Siemens ben formati ci sono in circolazione, più facile sarà vendere PLC Siemens.

Voler lucrare sui corsi significa avere poche persone che parteciperanno, e più programmatori "fai da te" sul campo. In altre parole, meno persone soddisfatte del prodotto a causa della scarsa conoscenza, e più problemi per l'assistenza tecnica. Non pi pare una scelta molto oculata.

Inserita:

Sappiamo benissimo che gli americani sono esagerati in tutto (mi piacerebbe vedere le indagini che hanno fatto per stimare il loro 30-to-1...), e certamente per un privato 1300 euro per 5 giorni di corso possono essere impegnativi, fermo restando che se ti sposti ad esempio in casa Rockwell ne paghi 900 per 3 giorni.

 

Secondo me occorre anche considerare che un corso da 400 euro, come dici tu, viene percepito molto più "approssimativo" rispetto a uno che ne costa tre volte tanto (se compro la Punto non mi aspetto di trovare gli allestimenti della Mercedes...), e che dietro un corso c'è comunque una struttura che deve mantenersi, con responsabili, trainer che devono costantemente impiegare risorse per restare aggiornate, aule organizzate e attrezzature che vanno continuamente mantenute operative.

 

Penso che tu di anni di "formazione" ne abbia fatti, da solo, supportato da colleghi/collaboratori, passando le notti su internet. E gli anni che hai dedicato a capire come fare andare le cose sono comunque soldi che hai speso, che hai investito in ore uomo. Niente è a "costo zero", solo che gli anni (i soldi) spesi sul campo li percepisci poco alla volta, i 1300 euro li devi staccare subito. E se quei 1300 euro ti permettono in tutta la tua vita di guadagnare anche solo un mese di lavoro, beh, allora te li sei già ripagati.

Inserita:
Quote

Un corso base, tenuto ad un gruppo di non più di una decina di persone, dovrebbe costare al massimo 3-400 euro.

Così potrebbe essere ragionevole, ma la cosa che mi lascia dubbioso non è tanto il corso quanto la cosiddetta "certificazione".

Queste cose funzionano forse con Microsoft se poi devi lavorare per grossi enti (magari carrozzoni statali o parastatali), la vedo abbastanza inutile per la ditta/professionista italiana/o che deve fare andare delle macchine. Qui conta la professionalità (stendiamo un velo pietoso sul fatto che l'imprenditore medio italiano spesso non riconosce neanche quella....)

Inserita:

Siemens sta seguendo la strada aperta da Microsoft negli anni '90. Il primo corso su Windows, tenuto a Milano, nel 1993 (se ricordo bene), organizzato da Mondadori, costava un milione di lire tondo tondo; parteciparono mille persone con un ricavo di 1 miliardo di lire per una giornata!

Corsi, costosi, e certificazione altrettanto costosa. Solo che in quegli anni valeva la pena, economicamente, ottenere una certificazione MS; io avevo ottenuto quella per Windows NT e la spesa ritornò abbastanza velocemente con parecchio utile.

 

Oggi non è più così conveniente ottenere le certificazioni MS il rapporto costo-benifici non è favorevole.

 

A mio parere per le certificazioni Siemens, oggi, il rapporto costo-benifici è ancora meno favorevole.

A mio parere ci sono corsi Siemens, estremamente specialistici, che possono portare a benefici aziendali.

Alla fine anni '90 partecipai ad un corso su lo RTOS e sistma Mxxx (era un'ottimo dispositivo che inglobava nel medesimo Hw un PC ed un PLC). Il corso mi ricordo fu tenuto molto bene: solo 5 partecipanti, 3 sistemi su cui lavorare ed un docente (esterno a Siemens) molto preparato. Il costo era circa 1.000.000 e poteva essere un ottimo investimento per un'azienda che intendesse sfruttare le potenzialità offerte da qul sistema.

 

Se corsi e certificazioni sono a carico di una singola persona che intende accrescere le sue conoscenze e dare lustro al curruculum profssionale, non ritengo sia un buon investimento sempre per il rapporto costo-benifici.

Inserita:
Quote

Mi sembra che tu la stia facendo un po' troppo semplice pigroplc.

plc_fede, forse non mi sono spiegato bene.

Faccio un esempio concreto datato anno 2000:

L'azienda per la quale lavoravo stipulò un consistente contratto di fornitura di macchinari con un cliente americano che metteva Rockwell Automation come specifica di fornitura irrevocabile.

Io di Rockwell non conoscevo nulla, quindi insieme alla fornitura di hardware (consistente) mi feci fare un corso "ad hoc" su quello che serviva a me. Non mi interessava approfondire le funzioni PID per esempio; io avevo bisogno di informazioni nell'ambiente motion e nella gestione di stepper motor.

Tre giorni mi servirono, non di più, e insieme allo standard di programmazione richiesto dal cliente (come fare i passi, come gestire le catene logiche, i modi di funzionamento (automatico, manuale, passo passo, dry cycle ecc.) misi insieme ciò che era necessario. Mi serviva sapere come parametrizzare il DeviceNet con componenti I/O, moduli Festo ecc.

NON mi servivano le informazioni su schede che mai avrei utilizzato. Spero di essere stato chiaro adesso.

Quote

Credo però che fornire su un forum come questo informazioni errate sui corsi Siemens non sia corretto. I corsi non sono affatto multipurpose (ci sono sia corsi più generali che corsi dedicati)

 Io NON FORNISCO informazioni errate sui corsi Siemens. I corsi cui fa riferimento l'autore della discussione sono multipurpose (ti spiego cosa significa il termine: puoi utilizzare quello che hai imparato nei più svariati campi di applicazione).

Se poi esistono nel catalogo dei corsi specializzati sullo specifico componente può darsi.

Quote

Penso che tu di anni di "formazione" ne abbia fatti, da solo, supportato da colleghi/collaboratori, passando le notti su internet

Dopo 34 anni di Siemens permettimi di avere i numeri di telefono dei tecnici ai quali chiedere informazioni dettagliate quando mi servono. Le notti le passo a dormire.

 

Inserita:

Mi trovo concorde con plc_fede, parlo per esperienze di corsi e esperienza sul campo.

Io di corsi SIEMENS non ne ho mai fatti, anche se ero interessato a frequentarli perché secondo me  ti consentono di sviluppare/conoscere argomenti più specifici che nei corsi "standard" io non ho trovato, e ne ho fatti più d'uno.

I classici base più avanzato (da 4 - 5gg) alla prova pratica risultano essere pochi, per cui ci può stare che per avere una adeguata preparazione di gg.  ne servano 15.

Secondo me per un utilizzo globale e per programmare ti servono certe nozioni (che magari poi non userai mai ma puoi trovare nel software di altri) altrimenti rimani limitato, naturalmente per chi è un NEOFITA, se uno ha già esperienza di programmazione PLC basta che colmi solo quelle particolari "mancanze" di cui necessita.

Questi corsi ti danno l'ABC e son utili si ma fino a un certo livello (manutentore in buona sostanza) e chiaramente sono propedeutici per chi voglia cimentarsi nel divenire programmatore.

Quindi fino a che è bobina - contatto FC, DB tutto OK ma quando poi ti ritrovi a programmare o altro ti accorgi che le lacune non sono affatto poche.

Certo poi uno devi metterci del suo, quello sempre e comunque.

Detto questo i corsi saranno validi, ma la certificazione secondo me è nata e spendibile negli USA, nelle offerte di lavoro si legge che il candidato deve essere laureato se senza esperienza, diplomato il tecnico-trasfertista, oppure persone con esperienza indipendentemente (più o meno) dal titolo di studio, non che abbia la certificazione SIEMENS, poi può essere un punto in più sul curriculum in caso di "competizione" con altri candidati questo è ovvio.

Inserita:

Ciao a tutti, son rimasto estremamente colpito dai costi indicati da Siemens.

 

La politica intrapresa è molto "Cisco" e andrebbe chiesto ad Andrea Annoni, che ha un esperienza trasversale, quali siano i punti di contatto.

 

Per quanto mi riguarda, la ritengo in questa forma più scena che sostanza, nei confronti di qualcuno che mai la chieda.

 

A proposito di "americani" , pur lamentando qualche pecca tecnica ravvisata anche sui loro hardware, con la sola documentazione e qualche imbeccata dal service, con nozioni del '96, ho riprogrammato inverter in devicenet, con schede scanner SLC5 e vari parametri di funzionamento in poco più di una giornata.

 

Pensare di fare una cosa del genere su un S5 (mettiamo S7), aggiornando un micromaster in profibus, ad un sistema di nuova concezione Siemens motion, vi sembrerebbe possibile con la sola documentazione in rete ? Forse una spiegazione al osto del corso corso, la da semplicemente la facilità d'uso di alcune apparecchiature (non continuo per non aprire la solita discussione).

 

Buona notte a tutti, Ennio

Inserita:
Quote

Pensare di fare una cosa del genere su un S5 (mettiamo S7), aggiornando un micromaster in profibus, ad un sistema di nuova concezione Siemens motion, vi sembrerebbe possibile con la sola documentazione in rete ?

Si vede che i sistemi Siemens si sono evoluti di più ;)

Inserita:

Ciao Batta, la tua considerazione è plausibile, come è plausibile, che un buon progetto, studiato bene e organizzato per dare continuità, perduri per molto tempo. Giapponesi e americani, probabilmente non la pensano come i tedeschi ;-)

 

Buona serata, Ennio

Inserita:

Era solo una battuta, anche se contiene un fondo di verità.
Ai tempi dei PLC S5 ho sempre evitato Siemens come la peste. Preferivo mille volte lavorare con PLC di scuola americana o giapponese (che poi sono praticamente uguali, come filosofia).

Siemens, col passaggio da S5 a S7-300/400, e ora con i nuovi S7-1200/1500, ha fatto un progresso enorme, cambiando radicalmente sistema di sviluppo e hardware.

Gli altri, forse perché, come dici, partivano da una piattaforma migliore, non mi pare abbiano compiuto una rivoluzione altrettanto importante.
Però... Siamo finiti fuori tema.

 

Inserita:

Ciao Batta, la tua considerazione è ineccepibile (anche se era ovviamente una battuta). 

 

Rimanendo al limite della discussione, diciamo che ho sempre intravisto un metodo rigido e programmatico nelle scelte giappo che in Siemens non ho mai riscontrato, ma magari con il passare del tempo ... (anche se la compatibilità versioni TIA ...).

 

Riallacciandoci al discorso iniziale, avendo intravisto la REALE complessità di programmazione Siemens, dopo anni di altri codici e capendo la difficoltà di trasposizione dei concetti dal mondo esterno a Siemens, ritengo che se il mercato nel quale inverter...82 è inserito pretenda la certificazione, non vedo come possa esimersi prima o poi dal non prenderla (un po' come Cisco si diceva). Se invece Siemens imperat, ma può svicolare dal certificato, dovrà comunque approfondire il più possibile attraverso varie fonti e/o colleghi.

 

Mai come quest'anno, sono convinto che un BRAVO programmatore Siemens, sia una risorsa rubata al mondo dell'automazione, perché o il suo pensiero combacia perfettamente con il sistema germanico, oppure penso che lui stia sprecando molte risorse che potrebbe utilizzare migliorando e perfezionando il suo codice.

 

Buon weekend, Ennio

Inserita:
Quote

avendo intravisto la REALE complessità di programmazione Siemens, dopo anni di altri codici e capendo la difficoltà di trasposizione dei concetti dal mondo esterno a Siemens

È proprio su questo che non sono d'accordo.
Io, da parecchio tempo, lavoro quasi esclusivamente con Siemens e, occasionalmente, con Omron.

Secondo quello che, secondo me, è un luogo comune, Siemens è complicato, mentre Omron è semplice.
Sarà... Ma non ti dico i salti mortali che mi tocca fare le poche volte che lavoro con Omron!

Questo però non dipende da Omron, ma dal fatto che io non ho una conoscenza approfondita di questo sistema.
Resta il fatto che, quando sento dire che Siemens è complicato ed Omron è semplice, mi viene la pelle d'oca!
Io non riesco a classificarli come "semplice" e "complicato". Sono solo diversi. Ci sono punti a favore di un sistema, e punti a favore dell'altro.

Quello semplice quindi, è quello che conosci meglio.

E siamo di nuovo OT.

Inserita:
Quote

Io non riesco a classificarli come "semplice" e "complicato".

 

Una certo lavoro, una certa funzione, può risultare più semplice di un'altra, in funzione non solo della maggiore o minore conoscenza che si ha, ma anche e soprattutto, della rispondenza della filosofia della funazione al proprio modo di ragionare.

Fortunatamente non tutti abbiamo il medesimo modo di approcciare le cose. Questo dipende dalla genetica, dalla formazione e dall'educazione.

 

Io ad esempio trovo la filosofia Sw dei PLC USA e Giapponesi più in linea con il mio modo di approcciare studio e lavoro; al contrario trovo la filosofia che sta alla base dei PLC germanici completamente in opposizione alla mia mentalità.

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