sergio1289 Inserito: 27 luglio 2017 Segnala Inserito: 27 luglio 2017 salve a tutti. ho acquistato da AMAZON una lampada di emergenza STILE IN LED BEGHELLI pagandola sulle 22,00 euro . ho deciso di acquistare questa marca blasonata , per questioni di sicurezza , e per non cadere in quelle pericolose ciofeche made in china. ho provveduto ad aprire il coperchio per fare i collegamenti e metterla in prova e funziona, fin qui tutto bene. non contento per mia curiosita ho provato a togliere la scheda pensando di trovare un fusibile all'interno del circuito , ma aime' in mezzo a quei pochi componenti , non ho trovato nessun tipo di fusibile che fungesse da protezione al circuito. molto strano !!! forse non sono piu' di moda!!! .ho forse anche l'oro si stanno adeguando ai prodotti cinesi !? oppure essendo una lampada di ultima generazione e adatta solo per impianti moderni a norma di sicurezza !? mi ricordo che alcuni anni fa ho avuto delle lampade di emergenza a neon , queste nella scheda erano provviste sia di fusibili in vetro , che plastici come si spiega !? forse essendo nell'era del risparmio e del consumismo preferiscono adottare questa soluzione mah...... posto le foto della scheda e della lampada piu' tardi . grazie
moreno_b Inserita: 27 luglio 2017 Segnala Inserita: 27 luglio 2017 Secondo me il fusibile c'è, è che tu magari hai cercato un fusibile tradizionale in vetro invece sullo stampato è stato montato un fusibile più moderno :-) Prova a postare una foto del circuito che vediamo.
patatino59 Inserita: 28 luglio 2017 Segnala Inserita: 28 luglio 2017 Dalle foto, parziali e orientate diversamente tra sopra e sotto, sembrerebbe che R101 sia il componente piu soggetto a bruciarsi nel caso che il condensatore grigio alla sua sinistra vada in cortocircuito. L'alimentatore è a caduta capacitiva e non necessita di fusibile nel senso classico del termine. La resistenza deve solo essere antiinfiammabile e lo è. Lato batteria mi sembra di vedere in basso una pista sottile a forma di onda quadra, che farebbe da fusibile in caso di guasto.
moreno_b Inserita: 29 luglio 2017 Segnala Inserita: 29 luglio 2017 Concordo pienamente con Patatino59.
sergio1289 Inserita: 29 luglio 2017 Autore Segnala Inserita: 29 luglio 2017 scusate il ritardo quindi per come sostieni tu patatino59 il circuito di questa lampada dovrebbe essere abbastanza protetto e cosi? Quote L'alimentatore è a caduta capacitiva e non necessita di fusibile nel senso classico del termine. quindi se non necessita di fusibile in caso di corto circuito cosa succede ,si interrompe l'alimentazione senza creare nessun danno o cosa? Quote La resistenza deve solo essere antiinfiammabile e lo è la resistenza essendo antinfiammabile dovrebbe bloccare il pericolo di incendio ? Quote Lato batteria mi sembra di vedere in basso una pista sottile a forma di onda quadra, che farebbe da fusibile in caso di guasto ai visto bene. in effetti osservando bene quella pista sottile a forma di onda quadra, questa fungerebbe da fusibile in protezione solo alla batteria , infatti nella serigrafia a fianco al connettore in alto a destra e scritto F 401. scusate se faccio tutte queste domande , ma prima di piazzare questa lampada di emergenza sempre in tensione vorrei essere sicuro che non succedano danni o incendi all'impianto elettrico , avendo un impianto abbastanza datato .
moreno_b Inserita: 3 agosto 2017 Segnala Inserita: 3 agosto 2017 In pratica l'alimentazione è ricavata dalla rete elettrica tramite resistenza di caduta e condensatore. Se succede qualcosa al condensatore o altro, brucia la resistenza. Se non ti senti sicuro puoi aggiungere tu un fusibile internamente utilizzando un portafusibile volante per fusibili 5x20mm sulla fase di alimentazione. Per la parte DC invece rimettiti al F401. Ciao
Darlington Inserita: 3 agosto 2017 Segnala Inserita: 3 agosto 2017 Io quel che non capisco è perché avete esperienza 0 ma pretendete di giudicare il lavoro dell'ingegnere che ha progettato l'apparecchio, il quale è stato sottoposto a prove da altri ingegneri, ritenuto da loro sicuro, e poi messo in commercio. Io non entro in una sala operatoria per dire al chirurgo come deve impugnare il bisturi, perché non so niente di anatomia.
cerones Inserita: 4 agosto 2017 Segnala Inserita: 4 agosto 2017 Anche un ingegnere controllati da altri ingegneri possono sbagliare... ed e' sempre possibile migliorare un prodotto. Spesso nei prodotti a basso costo viene eliminato l'eliminabile ed a volte anche di piu'... Troverebbe che i design dei bisturi sono migliaia e sono fatti per adattarsi alla tecnica e la scuola di pensiero del chirurgo...
Maurizio Colombi Inserita: 4 agosto 2017 Segnala Inserita: 4 agosto 2017 Di risposte ne sono state date, la soluzione al dubbio dell'amico (pare) essere stata trovata... prima che la discussione diventi una cozzaglia di stupidaggini, preferisco fermarla qui. DISCUSSIONE CHIUSA
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