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Consiglio pinza amperometrica fondo scala 10 A


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Inserito:

Buongiorno. Da vostri precedenti post ho capito che per misurare correnti alternate di circa 2 - 3 A con una certa precisione non posso avvalermi di pinze amperometriche con fondo scala 30A minimo. Ho dato un'occhiata ad HT ma le pinze trms abbordabili economicamente (9014 ad esempio) hanno un fondo scala minimo di 60A. Ht indica una precisione del 2.8% più alcuni digit. Telefonando in Ht mi hanno detto che l'incertezza di misurazione è quella indicata sopra e calcolata sul valore misurato. A questo punto ho chiesto se tale precisione è garantita anche per basse correnti tipo 2 - 3 A ma non ho ricevuto risposte convincenti. Mi aiutate a scegliere una pinza amperometrica ac/dc (ma anche solo AC) dove la misura di 2 - 3 A sia abbastanza precisa?

A titolo di esempio, la Hioki 3282 indica incertezza dell'1% + 0.7% fondo scala (il minimo è 30A) ma scrive anche che sotto il 10% del fondo scala (ovverro 3A) non garantiscono l'incertezza indicata. Sentendo Asita, il tecnico mi ha riferito che sotto i 3A potrei registrare errori anche del 25%. Non sarò mica costretto ad acquistare pinze amperometriche per le dispersioni, vero? Sarebbe veramente oneroso.


Inserita:

Per le correnti sotto il 1 Ampere ed in mA consiglio Fluke 640 .ma e costosa.le produce anche Eldes e costano menio.il errore del 2.8% e un valire piu che ottimo. Di fatto l'errore riportato e significativo al 100% del fobdo scala.in una rivistavidi un test comparativo sulle pinze 

 

Inserita:

La fluke360 che abbiamo fino a 30A la precisione è di 1%+5  (lettura %+ valore della cifra meno significativa) ovviamente essendo per dispersioni la risoluzioni  con fondo scala fino a 3mA è di 0.001mA mentre la risoluzione con fono scala a 30mA è di 0,01mA  certo non la regalano

Inserita:

Fluke 360. E questa la sigla corretta.

 

Adelino Rossi
Inserita:

se specifichi meglio l'uso forse si mirano meglio i consigli

Inserita:

Devo controllare tensioni e amperaggi gruppo elettrogeno di piccola taglia (26 A max), assorbimento corrente alternata da parte di elettropompe che vanno da circa 2 A a 10 A.

Non necessito di ricerca dispersioni, cosphi, potenza apparente ma solo di tensione AC e DC TRMS, corrente AC trms, min - max e valore di picco, frequenza. Meglio se prevista anche una sonda temperatura ma non indispensabile.

Inserita:

Allora: Fluke Asita, Hioki e HT. Io opteri proprio per quella con parametri rete ma sarebbe un costo elevato all'incirca sui. 1000 €. quella che ho uo potrebbe andare bene ma orasono fuori e non ricordo la sigla. Ha anche la memoria di picco. Allorascegli una pinza cin un valore massimo di 100A. Non ti serve spendere di piu per limiti operativi che non leggerai mai.

 

Inserita:

Ho fatto un pò di ricerche. Per una pinza con incertezza dell'1% su AC V e di 1.3% su AC A (partendo da 1A) ci vogliono sui 600 euro o più (parlando di Hioki).

La stessa precisione in AC V ma con valori di corrente alternata superiori a 3 A (in caso di 3A l'incertezza è di circa 0.24 A, causa incertezza fondo scala 30 A di 0.7%) si parla di 240 Euro circa. Sempre in Hioki, passando alle nuove 3287 - 3288 AC DC current, ovviamente il prezzo è alto (oltre i 400 euro) ma l'incertezza in AC V sale a 2.3%.

Non è affatto facile scegliere, almeno con un budget di circa 250 Euro. Non ho guardato Fluke perchè i prezzi salirebbero ulteriormente.

Domanda. Se devo misurare una corrente alternata di circa 2 A ma la precisione della pinza parte da 3 A (hioki 3282) potrei inserire assieme al carico da misurare anche un altro carico ben determinato e resistivo (lampada alogena). In questo caso l'assorbimento totale sarebbe superiore a 3 A e quindi, sottraendo il carico conosciuto (lampada alogena) potrei individuare l'assorbimento di corrente del dispositivo che mi interessa. Ad esempio, elettropompa 230V da 2 A oppure climatizzatore da 1.5 A a cui sommo una alogena il cui assorbimento è conosciuto. Secondo voi è percorribile come strada e come devo tenere conto dell'incertezza di misura visto che devo togliore un carico conosciuto per arrivare a quello che vorrei misurare? Grazie.

Inserita:

se proprio devi fare sti giochetti tanto vale che fai un paio di spire col cavo all'interno della pinza, così il valore misurato si raddoppia... :senzasperanza:

Inserita:

Ok sx3me, solitamente in un impianto elettrico non si ha molto cavo a disposizione per questo chiedevo lumi sul mio metodo.

La cosa secondo te ha un senso o le misure verrebbero fallate eccessivamente?

 

Comunque questa notte ho dato un'occhiata alle pinze ht. La pinza 9014 trms indica un'incertezze dell'1% su V AC ma guardando bene i dati tecnici è riportato che tale incertezza riguarda solo fattori di cresta < 0 = a 1.4, visto che riporta massimo fattore di cresta 1.4. Inoltre questa piccola precisazione è solo presente nel manuale d'uso e non nel file con le specifiche tecniche.  Ma allora mi domando, essendo trms e quindi adatta a misurare forme d'onda distorte che senso ha fornire un'incertezza solo relativa a 1.4 che è quello della sinusoide perfetta? A volte, non è per niente facile individuare la pinza giusta anche per colpa di mancate informazioni o volutamente non complete. Ditemi per favore se ho sbagliato a capire....

Adelino Rossi
Inserita:

 

a fronte di questa domanda 

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se specifichi meglio l'uso forse si mirano meglio i consigli

 

rispondi così

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Devo controllare tensioni e amperaggi gruppo elettrogeno di piccola taglia (26 A max), assorbimento corrente alternata da parte di elettropompe che vanno da circa 2 A a 10 A.

Non necessito di ricerca dispersioni, cosphi, potenza apparente ma solo di tensione AC e DC TRMS, corrente AC trms, min - max e valore di picco, frequenza. Meglio se prevista anche una sonda temperatura ma non indispensabile.

 

un  uso prettamente normale e casereccio. non stiamo costruendo navi spaziali.

 

fa sorridere, per non usare un altro termine, una soluzione tipo;

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 inserire assieme al carico da misurare anche un altro carico ben determinato e resistivo (lampada alogena). In questo caso l'assorbimento totale sarebbe superiore a 3 A e quindi, sottraendo il carico conosciuto (lampada alogena) potrei individuare l'assorbimento di corrente del dispositivo che mi interessa.

soluzione possibile, le correnti si sommano, ma mai da adottare praticamente.

 

con discorsi di questo tipo andiamo poi a discutere in senso critico di precisione,

 

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La pinza 9014 trms indica un'incertezze dell'1% su V AC ma guardando bene i dati tecnici è riportato che tale incertezza riguarda solo fattori di cresta < 0 = a 1.4, visto che riporta massimo fattore di cresta 1.4. Inoltre questa piccola precisazione è solo presente nel manuale d'uso e non nel file con le specifiche tecniche.  Ma allora mi domando, essendo trms e quindi adatta a misurare forme d'onda distorte che senso ha fornire un'incertezza solo relativa a 1.4 che è quello della sinusoide perfetta?

io studi e calcoli sull'incertezza di una misura li ho fatti solo poche volte e erano connessi a fornire a degli organi fiscali dei documenti su dei strumenti di misura costosissimi e per uso fiscale. Filosofeggiare per misurare la corrente di un motore da qualche kw esula dal senso pratico dello scopo. Prima si parla fdi incertezza e poi si pensa di sommare due carichi e procedere per sottrazione senza considerare che oltretutto i due carichi dovrebbero essere sempre perfettamente stabili, cosa che non è.

 

 

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proprio devi fare sti giochetti tanto vale che fai un paio di spire col cavo all'interno della pinza, così il valore misurato si raddoppia... 

questo è un valido consiglio.

 

una cosa importante è il diametro interno delle pinze.

siccome una misura di corrente si basa sul rilevamento del campo elettromagnetico generato da un conduttore attraversato dalla corrente elettrica, la misura è tanto più affidabile e precisa quanto più "intimo", (in senso tecnico") è l'accoppiamento tra primario, (conduttore) e secondario, (sistema di spire avvolte attorno ad un nucleo toroidale.

meno traferro, (cioè aria) c'è tra il conduttore e le bobine di rilevamento tanto meglio avviene la misura.

quando si vogliono misurare  basse correnti con alta precisione si utilizzano trasformatori di corrente a nucleo chiuso.

nel tempo le pinze sono state migliorate notevolmente, anche la mancata, (non perfetta) chiusura del nucleo della pinza crea problemi al rilevamento.

per avere una idea di quanti tipi di nuclei ci sono vedi google immagini con la ricerca "trasformatori di corrente".

appare anche discutibile nominare sempre fluke da 1000 euro per misurare l'assorbimento del ferro da stiro di casa, serve sempre un minimo di senso pratico.

le pinze da bancarella che vanno da 15 a 50-60 Euro magari vanno bene lo stesso. 

anche il consiglio dato da  Blackice è buono. altra questione; è facile scrivere pinza da 0 a 300 o 600A, e poi discutere sui 3A, se questa è la necessita è meglio avere due pinze per range diversi. 

io possiedo anche questa pinza perfettamente funzionante, pinza ice come si vede dalla foto, a quel tempo per i bassi carichi, tipicamente apparecchiature domestiche, c'è anche l'accessorio aggiuntivo per basse correnti, (trasformatore toroidale chiuso. fig2). 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inserita:

Adelino Rossi, purtoppo non ho la conoscenza sul campo che hai tu e sto cercando di capire cosa potrebbe andare bene per il mio utilizzo.

Sono concorde sul fatto che non debba effettuare lavori di altissima precisione dove le normative mi impongono livelli di precisione esagerati però, riguardo alla HT 9014, sarebbe il caso che si indicasse anche l'incertezza per fattori di cresta superiori a 1.4, cosa che altri marchi fanno senza problemi. Se devo misurare la tensione alternata fornita da un gruppo elettrogeno, con sinusoide non certo perfetta, avrei piacere di conoscere se c'è l'1% di incertezza oppure il 5%: se misuro 235 V all'uscita del gruppo elettrogeno mi interessa sapere se è 237,5 V oppure 246,75 V. Questo perchè nella mia abitazione dispongo di apparecchiature audio con valore ben superiore ai 10000 Euro.

 

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fa sorridere, per non usare un altro termine, una soluzione tipo

 

Non essendo molto ferrato chiedo lumi, quindi, sono molto graditi consigli, sempre però mantenendo un certo modo nel rivolgersi alle persone.

Maurizio Colombi
Inserita:

Appunto: un operatore che deve assolvere il compito di

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un  uso prettamente normale e casereccio. non stiamo costruendo navi spaziali.

deve basare le operazioni sulla fiducia e sul "feeling" che c'è tra le sue conoscenze teoriche e le rilevazioni effettuate sul campo.

Una pinza amperometrica (per quanto precisa, costosa, accessoriata, blasonata) è sempre uno strumento che abbina due funzioni elettrotecniche distinte, per rilevare un valore. L'associazione di questi due fenomeni, deve essere controllata ed elaborata da un circuito interno che ne stabilisce la veridicità, che media le varie azioni e che fornisce un numero sul display. Una somma di errori spaventosa!!!!!

Ai miei tempi, l'errore di "parallasse" era la forma di errore più significativa che si poteva commettere nel rilevare una misura... ma era anche l'unica!

 

(Vi intrattengo un minutino, magari raccontandovi una barzelletta, mentre andate a cercare "parallasse" su Wikipedia)

 

Adesso questo errore non esiste più, a meno che non si utilizzi lo splendido strumento inserito da Adelino (P.S. ce l'ho anch'io quella pinza da qualche parte) ma l'errore lo commette lo strumento... specialmente quello sensibilissimo con tremila funzioni. Ma questo non si vede, non si sente e non si tocca, perchè è realizzato dal "software" interno e l'operatore vede solo un numero TRMS (ancora più artefatto) o non TRMS che sia ed è contentissimo e pienamente soddisfatto!

Un capitolo a parte potrebbe essere scritto per le cosiddette misure di dispersione, ma soprattutto per l'utilizzo logico che una persona dotata di un quinto di cervello medio possa fare di questo strumento! Ma avremo modo di parlarne in una nuova puntata...

Ma torniamo a noi, ed al succo di questo banale intervento (mio) una misura esatta, precisa, essenziale, non si fa certamente con una pinza amperometrica!

Adelino Rossi
Inserita:

 

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235 V all'uscita del gruppo elettrogeno mi interessa sapere se è 237,5 V oppure 246,75 V. Questo perchè nella mia abitazione dispongo di apparecchiature audio con valore ben superiore ai 10000 Euro.

 

per i valori di tensione che indichi come esempio ritengo che qualsiasi tester di qualsiasi valore le possa discriminare.

 

opinione personale.

sono stato audiofilo per molti anni da giovane e conosco il valore che possono avere le apparecchiature, quindi non collegherei mai un tale valore di apparecchiature a un gruppo elettrogeno funzionante in isola, possono insorgere una miriade di problemi. Attualmente in termini di stabilità gli inverter di continuità sono più indicati. l'ideale potrebbe essere 

gruppo elettrogeno - batterie - inverter, ma qui siamo su costi elevati.

 

vedi qui affermi di cercare di capire,

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sto cercando di capire cosa potrebbe andare bene per il mio utilizzo.

 

 

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però, riguardo alla HT 9014, sarebbe il caso che si indicasse anche l'incertezza per fattori di cresta superiori a 1.4,

qui però cerchi delle caratteristiche ben definite e a te conosciute.

 

 

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fa sorridere, per non usare un altro termine, una soluzione tipo

chi legge trova strano di primo acchito che uno che si preoccupa di cercare caratteristiche espresse in modo non usuale, possa poi indicare delle soluzioni non applicabili. 

 

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Non essendo molto ferrato chiedo lumi, quindi, sono molto graditi consigli, sempre però mantenendo un certo modo nel rivolgersi alle persone.

 

in genere sono molto attento nel linguaggio che uso verso il prossimo, e mi scuso per l'incomprensione.

 

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sentendo Asita, il tecnico mi ha riferito che sotto i 3A potrei registrare errori anche del 25%. Non sarò mica costretto ad acquistare pinze amperometriche per le dispersioni, vero? Sarebbe veramente oneroso.

come dice il detto: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. la tua scelta o trova un compromesso oppure devi munirti dei strumenti, più d'uno, idonei.

 

appunto.

come audiofilo, nell'uso di strumenti digitali, ricordati della potenza dei magneti permanenti degli altoparlanti, specialmente i woofer  e subvoofer.

se troppo vicini gli strumenti digitali potrebbero dare i numeri o peggio.

 

 

 

 

 

 

  • 2 months later...
Inserita:

Ho mandato una mail all'ufficio tecnico della HT riguardo alla pinza 9015.

 

Ecco quanto:

 

IO: In riferimento alla misura di tensione AC TRMS, nel manuale scaricato dal Vostro sito alla pagina 19 
si puntualizza come il max fattore di cresta sia 1,4. Sappiamo che tale fattore di cresta è indice di 
una curva perfettamente sinusoidale e, per tale motivo, anche un semplice multimetro a valore medio 
sarebbe in grado di fornire una misura di tensione AC accurata. 

HT: in effetti in fase di creazione del manuale ci siamo persi un pezzo, per CF superiori a 1.4 occorre 
aggiungere un ulteriore 1% alla precisione. 

 

IO: Nel Vostro data sheet indicate un incertezza garantita senza un minimo di Ampere misurati: devo 
desumere che vale per un range che va da 0 circa a 60 A?

 

HT: il problema dell'errore ai bassi valori del range è gestito dal numero di digit della precisione. 
La prego di osservare infatti che sulla portata 60A ci sono 12dgt pari a un errore di 0.12A mentre 
sono 0.8A nella portata 600A. 

 

Cosa ne pensate?

 

Ecco il link delle specifiche tecniche HT 9015:

 

https://www.ht-instruments.it/it-it/prodotti/ht9015/download/datasheet/

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