parsifal68 Inserito: 30 luglio 2017 Segnala Inserito: 30 luglio 2017 Salve, qualcuno potrebbe spiegarmi in parole molto semplici il valore della corrente in AC3? Se non sbaglio riguarda solo i contattori e l'assorbimeto dei carichi induttivi. Quello che non capisco è perchè un contattore che ha una corrente nominale ad esempio di 25A in AC3 può sopportare solo una corrente di max 10A? Se i contatti resistono ad una corrente di 25A perchè non devono resistere ad una corrente in AC3 sempre di 25A?
del_user_237282 Inserita: 30 luglio 2017 Segnala Inserita: 30 luglio 2017 Il problema non è tanto la corrente, ma le fasi di apertura e di chiusura: l'apertura di un circuito percorso da tensioni e corrente sfasate può provocare degli archi elettrici (dovuti allo sfasamento) che sui circuiti resistivi non avvengono. E' come l'impiego di interruttori AC per circuiti in CC: quando il circuito è chiuso non ci sono problemi, ma in fase di apertura l'interruttore potrebbe non riuscire ad interrompere l'arco elettrico.
parsifal68 Inserita: 30 luglio 2017 Autore Segnala Inserita: 30 luglio 2017 Quindi il problema che potrebbe nascere se si usa un contattore sotto dimensionato in AC3 è che i contatti si potrebbero saldare? Un phon da 2000W ha una corrente in AC3 di circa 8,5A?
del_user_237282 Inserita: 30 luglio 2017 Segnala Inserita: 30 luglio 2017 Sì, più che saldarsi si rovinano. Un phon assorbe una (grossa) componente resistiva utilizzata per riscaldare l'aria e una componente induttiva più piccola per il motore che muove l'aria. Poiché la potenza di quest'ultimo è bassa non penso che ci siano problemi ad utilizzare un contattore in AC1. A cosa ti serve il tutto (contattori + phon)? Quanti cicli start\stop devi fare?
parsifal68 Inserita: 31 luglio 2017 Autore Segnala Inserita: 31 luglio 2017 Grazie, ora è più chiaro...ho preso in ballo il phon solo come esempio. In realtà volevo conferma che un un contattore con AC1 25A e AC3 10A potesse andare bene per comandare una rete domestica da 3,2KW. Se poi il contattore è a due contatti e ogni contatto sopporta i 10A ponticellandoli tra loro avrei il doppio della resa.
Livio Orsini Inserita: 31 luglio 2017 Segnala Inserita: 31 luglio 2017 Quote Se poi il contattore è a due contatti e ogni contatto sopporta i 10A ponticellandoli tra loro avrei il doppio della resa. NO! Semplificando i concetti. Come ti hanno già scritto il problema non è nel valore assoluto dell'intensità di corrente, ma rigurada le extracorrenti che si hanno in fase di apertura qaundo il cosenpfhi è diverso da uno. Più è piccolo il cosnephi, quindi maggiore è la componente reattiva, maggiori sono queste extracorrenti in fase di apertura. Se ponticelli i contatti ottieni si di suddividere la corrente che li percorre, ma solo in condizioni statiche, ovvero con contattore chiuso. Nella fase di chiusura e di apertura i 2 contatti si chiudono e si aprono con tempi differente, anche se non percepibili dai sensi umani, ma solo con strumenti. questo fenomeno fa si che nella fase più delicata, l'apertura, i contatti si prendano in successione l'intera "botta". Usa un contattore da 16A in AC3 se vuoi stare tranquillo, altrimenti rischi di trovarti con in contatti o saldati o completamente usurati tanto da non assicurare più la corretta chiusura dopo un certo numero di manovre non molto grande.
parsifal68x Inserita: 31 luglio 2017 Segnala Inserita: 31 luglio 2017 Si, Livio, anch'io per sicurezza prenderei un contattore con AC3 16A, il problema è che non ne trovo (modulari). Passano da AC3 10A a AC3 22A e questi ultimi sono da 3 moduli. Difficile trovare lo spazio per un bestione da 3 moduli nei centralini domestici che solitamente non vanno oltre i 4 moduli. E' vero, come dici tu che i contatti non si aprono simultaneamente, ma sono sicuro che quando il contattore si chiude non c'è un carico rilevante, al max ci sarà qualche lampada e un condizionatore acceso. Ti spiego un pò tutto...un mio amico, che ha un B&B si lamentava che gli ospiti lasciavano i condizionatori accesi quando uscivano, allora abbiamo escogitato un modo di spegnere tutto (tranne il frigo) con un interruttore a chiave con posizione ON non estraibile. Quest'ultima chiave è saldata alla chiave della porta d'ingresso in modo che quando escono sono costretti e sfilare la chiave dell'interruttore spegnendo tutto. Quando ritornano e riattivano la corrente al max ci sarà qualche lampada che hanno lascito accesa e uno o max due condizionatori accesi, penso che siamo al di sotto del 10A in AC3.
Livio Orsini Inserita: 31 luglio 2017 Segnala Inserita: 31 luglio 2017 Quote E' vero, come dici tu che i contatti non si aprono simultaneamente, ma sono sicuro che quando il contattore si chiude non c'è un carico rilevante, al max ci sarà qualche lampada e un condizionatore acceso. Il problema non è in chiusura, ma in apertura. La soluzione è standard in tutti gli alberghi, B&B et similia; solitamente si usano contattori allo stato solido. Sono forse più piccoli degli equivalente elettromeccanici e non hanno problemi dovuti ai carichi reattivi perchè chudono senpre sullo zero di tensione e aprono sempre sullo zero di corrente. In pratica è un triac da 15A ed il circuito di comando optoisolato. Comunque per il carico di un mini appartamento B&B credo che 10A sian sufficienti. Meglio aprire fase e neutro e non parallelare i contatti.
Mirko Lilli Inserita: 31 luglio 2017 Segnala Inserita: 31 luglio 2017 comunque io li ho visti in ac3 da 25 ampere 2 moduli se non sbaglio.......questi???. http://www.catalogo.bticino.it/BTI-FT1AC1N230-IT
parsifal68 Inserita: 1 agosto 2017 Autore Segnala Inserita: 1 agosto 2017 Non credo che questi contattori BTicino siano in AC3 25A. Secondo me la scheda tecnica non è corretta. Comunque andrò dal mio rifornitore e vi faccio sapere
Livio Orsini Inserita: 1 agosto 2017 Segnala Inserita: 1 agosto 2017 Quote Non credo che questi contattori BTicino siano in AC3 25A. E' un documento ufficiale di BTicino, con tanto di marchio IMQ. Non credo che un'azienda storica, facente parte di una grande multinazionale possa mettere in circolazione documentazione smaccatamente errata . Comunque cosidera gli SSR che sono anche meno costosi.
parsifal68 Inserita: 1 agosto 2017 Autore Segnala Inserita: 1 agosto 2017 Forse mi sono espresso male, non volevo dire che la scheda è sbagliata (a parte che come scheda tecnica lascia un pò a desiderare) ma credo che si stia interpretando male. Secondo me quello che dice la scheda è che è un contattore che lavora sicuramente in AC3 e che la corrente nominale è di 25A. Ne sono quasi sicuro perchè ho girato parecchio e non ne ho trovati di così piccoli con corrente AC3 così elevate. In settimana vado dal mio fornitore e ne compro uno per avere conferma e se mi stessi sbagliando, allora Alleluja, avrei risolto un problema!
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