AndreaCapiluppi Inserito: 25 agosto 2017 Segnala Share Inserito: 25 agosto 2017 Ciao a tutti. Devo analizzare la necessità di installare un interruttore differenziale in ingresso a un quadro elettrico di una macchina automatica. Dal progetto, è già presente un sezionatore con protezione da sovraccarico e cortocircuito (volendo potrei fornire il codice). Partiamo dal presupposto che praticamente è impossibile avere dal cliente informazioni sul tipo di sistema (TT-TN) e sull'impedenza dell'anello di guasto, nel punto di connessine della macchina. Ed è così nel 99% dei casi (soprattutto in certi paesi o in realtà poco strutturate). Il secondo presupposto, è che la macchina sarà marcata CE, quindi il riferimento è la 60204-1. Diamo comunque per scontato che sia presente il conduttore PE. Ho sentito il parere di diversi impiantisti e costruttori di macchine, tra cui c'è chi sostiene l'opportunità di inserire il differenziale sempre e comunque, per "tagliare la testa al toro" e non dover dipendere da informazioni che il cliente finale non darà mai. Altri sostengono che non abbia senso inserire il differenziale, perchè è cura dell'utente gestire i rischi residui di un'installazione (nello specifico, contro i contatti indiretti) assicurandosi che l'impianto da lui realizzato sia idoneo. Al di là dell'aspetto puramente economico (il costo di un differenziale + toroide + collegamenti quasi mai fa la differenza) il fatto di inserire un oggetto se non serve, mi lascia sempre perplesso e anzi spesso introduce problemi collaterali... Se qualcuno ha opinioni, son ben accette! Grazie in anticipo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_237282 Inserita: 25 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2017 Io lascerei la scelta al cliente poiché per installare correttamente un differenziale bisogna conoscere anche il resto dell'impianto (es. se ho una presa protetta con un differenziale da 30 mA e a bordo macchina ne installo uno da 300 oppure da 500 è perfettamente inutile). Quindi specificherei nella documentazione allegata al macchinario che la protezione dai contatti indiretti spetta al cliente e al massimo inserendo i requisiti di protezione richiesti dalla macchina come la corrente nominale di intervento massima, la classe (AC, A oppure B in base all'azionamento)... in modo che il differenziale a bordo macchina venga installato solo se serve (magari la presa\linea di alimentazione è già protetta da un salvavita adeguato) e comunque in base anche al resto dell'impianto per mantenere selettivi gli interruttori a monte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndreaCapiluppi Inserita: 4 settembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2017 Ok, condivido. Il principio generale, è quello di interrompere l'alimentazione tramite dispositivo in caso di guasto verso una massa, oppure evitando che la tensione di contatto non superi i 50 Vac o 120Vdc. Al riguardo avrei un'altra domanda: perchè si considera un tempo di interruzione non superiore a 5s come sufficientemente ridotto per le macchine? (escluso il caso di apparecchi portatili) Perchè proprio 5s? Non ricordo le motivazioni (e non ho trovato approfondimenti al riguardo) Andrea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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