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Alimentatori da banco


dott.cicala

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Io a lavoro ho quello massacrato da eevblog... In effetti ha il solo pregio di costare veramente poco, e poi non ho grandi pretese ne necessità (al momento) di un alimentatore migliore. Qualche mese fa aveva smesso di funzionare, non attaccava più il relè dell'uscita e quest'ultima presentava una tensione fissa sui 18V. Aveva dati piccoli sintomi in precedenza, curati con il classico pugno dato sopra.. :-) . Dopo averlo smontato completamente senza trovare parti danneggiate ho finalmente trovato l'inghippo: la boccola di uscita del negativo è usata per accoppiare 2 piani di massa del PCB, ma si era ossidata su un lato. Insomma, sicuramente non il massimo come alimentatore da banco, ma dubito che si possa spendere di meno di così, nemmeno costruendolo da soli.

 

Ciao, Ale.

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questo è stato massacrato su EEVblog

 

Haha ! Quello massacra tutto se non sono realmente a regola d'arte !

Un po matto , ma simpatico . 

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Lui , per intenderci... a quella cifra è difficile trovare non dico di meglio, ma anche solo qualcos'altro. Sempre parlando di "cineserie" questo potrebbe essere interessante, non so come funzioni ma mi piace ad esempio l'idea che abbinandoci qualche robusta batteria al litio si possa costruire un alimentatore portatile, usabile anche in laboratorio con un alimentatore da notebook (se ci si accontenta della tensione massima).

 

Ciao, Ale.

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Quello che interessava a me è da 5A e viene venduto a meno di 100€ spedizione inclusa. L'aspetto è molto accattivante, ma mi sarebbe piaciuto sapere come si comporta sotto carico.

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Qualche mese fa aveva smesso di funzionare, non attaccava più il relè dell'uscita e quest'ultima presentava una tensione fissa sui 18V

E questo escluse che io lo acquisti.

 

Su eevblog viene solo aperto ed esaminato l'assemblaggio,  ma è ovvio che una cinesata non potrà mai avere la qualità di un Rohde Schwarz.

 

Il DC/DC ha un bel display ma per il resto non mi convince molto.

 

Probabilmente prenderò il cassone duale, male che vada lo posso modificare.

 

Da un paio di decenni ho sul banco due alimentatori 30v-3A regolabili in tensione e corrente comprati in fiera a Montichiari come non funzionanti e senza coperchio.

In pratica, rifatti i coperchi, aggiunti i cordoni di alimentazione di cui erano mancanti, recuperate 4 manopole vintage, un po' di pulizia e qualche saldatura, sono lì che ancora funzionano e nessun corto o rientro di rf è mai riuscito a metterli ko.

Ho solo posto un diodo veloce da 5A in parallelo all'uscita perché quando provavo alcuni dc-dc-boost autocostruiti e non ancora ben filtrati, lo strumentino impazziva.

 

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E'  un mulo basato sul mitico uA723 con due 2N3772 come finali...devono così correre i cinesi :)

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Io ne ho uno simile, il PS-305D che oramai viene venduto ovunque. Non è male in sé, quel su cui hanno risparmiato di più è la dissipazione, infatti molti friggono i finali. Io ho provveduto ad un upgrade tempo fa. 

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Infatti ero indeciso se prendere i due switching da 10A o il cassone duale sapendo che quest'ultimo sarebbe stato tiratissimo per quanto riguarda la dissipazione. Alla fine...ho ordinato il cassone.

Se l'avessi costruito avrei sforato almeno del doppio le 120€.

Dalle foto sembra che sia già ventilato, se mai mi inventerò qualcosa.

Dovrebbe poter erogare 10A in modalità parallelo e arrivare a 60v in modalità serie. Tutto sommato, nella maggior parte dei casi, le esigenze al banco non vanno oltre i 2A e per correnti maggiori ho già uno switching serio.

 

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Infatti ero indeciso se prendere i due switching da 10A

 

Il problema con gli switching è che devono essere progettati e costruiti molto bene,senza cercare risparmi strani.

 

Se si tira a risparmiare, togliendo tutto quello che non sembra indispensabile, ci si ritrova con un aggeggio inaffidabile e che spara rumore da tutte le parti.

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Ti dirò che il primo in alto mi ha sempre attirato, lo vendevano in fiera attorno alle 85€ ... un mio amico ha la versione mono tensione, l'abbiamo aperto e richiuso subito :D è tirato all'osso...

Se ti interessa ho un paio di schede con già montato il 723 e un paio di Bjt di potenza, tolti da alcune macchine anni fa, volevo impiegarle per fare un alimentatore duale ma dopo 4 anni sono ancora nella scatola delle "schede varie ed eventuali"...

 

Sul mio banco sono apparsi 2 di questi ! presi a Cinisello da un privato per 40€ (in tutto) ... ci ho messo mano perché gli strumenti avevano qualche problema di lettura..
Per il resto sono delle bestie, LM723 + 3 x 2n3055 ...
 

P.s. Dott! Vai a Montichiari il 9 - 10 Settembre ??

 

 

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I Bremi erano fatti veramente bene. Ho un BRS28 3A 13.8v che funziona da più di 30 anni. Anche lui ne ha passate tante e non si è mai lamentato.

 

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P.s. Dott! Vai a Montichiari il 9 - 10 Settembre ??

Lunedì rientro al lavoro :(  dopo 1 mese di ferie :)....se non mi spediscono subito da qualche parte pensavo di andarci

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A dire il vero, Livio, non ci son mai stato e spero che il Dott ci possa fare una descrizione :) ma da quanto ho visto su un paio di pagine su Facebook che si occupano di elettronica, sembra che sia più ricca di componentistica anche vintage, strumentazione e materiale per radioamatori. Credo si possano trovare interessanti apparecchi usati. 

Ormai Erba è diventata una fiera di pc e periferiche, cinesate di ogni tipo, accesori per telefonini ecc 

Novegro si salva ancora e ha una sala dedicata a hifi, componenti, anche valvole e vinili per chi come me ascolta ancora analogico.

Spero di riuscire ad andarci per la prima volta e portarci mio zio, che ha lavotato in IBM sui primi calcolatori, che ha iniziato a riparare TV quando ancora erano a valvole e che ha lavorato alla storica Geloso .

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E' da molti anni che non visito più nessuna fiera.

 

Ho smesso il secolo scorso...

 

...Causa invasione di, ricordando il grande Paolo Villaggio, cagate pazzesche, set da cucito, padelle e cinesate varie che a nulla avevano a che vedere con l'elettronica a prescindere che al loro interno avessero avuto delle pile oppure un cordone di alimentazione....non c'erano ancora i droni, ai tempi in cui l'auto costruttore era ben lungi da essere definito orribilmente maker.

 

Quando mi chiedono se sono un maker la risposta mi viene in romagnolo : ma va a cagher  :whistling:

 

Pensavo di andarci questa volta perché in questo lasso di tempo non troppo breve, le cinesate non sono più così orribilmente schifose come a quei tempi, o forse il mio standard qualitativo si è ridotto di molto.

 

In passato però, devo ammettere di aver fatto dei buoni affari, sia a Montichiari, che a Novegro e anche a Erba e di aver trovato materiale interessante, ma dopo un paio di fregature, come un occhio magico EM1 pagato 25.000£ e spacciato per nuovo, infatti lo era, che però presentava un bel corto fra griglia e placchetta luminescente, un probabile difetto di fabbricazione,  una UL41 dichiarata "buona" e invece era più spompata di quella che avrei voluto sostituire e che a tutt'oggi a distanza di almeno 20 anni continua a funzionare, non ho mai più comprato valvole senza aver la possibilità di provare almeno filamento ed emissione e allo scopo mi ero costruito un circuitino a pile ....ora non so che fine abbia fatto, sarà in mezzo a tanta altra roba in cantina.

 

In ogni caso, per me fra andata e ritorno sono 200Km abbondanti e non vorrei percorrerli per trovare ciò che trovo all' AuMai  a 1km da casa...Hanno dei testerini a 5€ e ciabatte con 10 prese schuko e per ognuna il loro interruttore luminoso, il tutto alimentato da cavetto tripolare da 1mmq che fa capo ad una bella spina costampata da 16A...comprensivo di marchiatura CE  per meno di 10€.....sono la fine del mondo! 

:roflmao:

 

 

 

 

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Ormai Erba è diventata una fiera di pc e periferiche, cinesate di ogni tipo, accesori per telefonini ecc 

 

Anche Busto Arsizio è un'accozzaglia di lampadine a LED CE (cina export), ricariche di cartucce ink jet e.......soft air guns.

C'è uno stand ARI ma apparecchiature e strumenti in vendita pochi e di poco conto.

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E' arrivato.....ora vediamo cosa c'è dentro

 

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Il coperchio, il pannello posteriore e il fondo sono di lamiera da 1,8mm di spessore, il frontale è in plastica

 

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Due bei trasformatori multipresa, le sezioni dei fili del secondario sembrano un po' tirate. L'aletta di raffreddamento dei 4 finali è una semplice piastra in alluminio. La sostituirò sicuramente.

 

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I regolatori sono realizzati con il uA723. La capacità di filtro è realizzata da 3 elettrolitici da 3500uF per ogni ramo

 

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Per ogni ramo i finali sono realizzati con 2 BJT  2SD1047 (140V -12A  - 20A di picco - 100W)

Le due ventole sono di dimensioni generose.

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Gli strumenti sono gestiti da 4 ICL7107 spesso usati in molti multimetri del secolo scorso, ma pur sempre validi.

 

Tutto sommato, la prima impressione è che non sia una schifezza totale....

 

Più avanti le prove a carico.....

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  • 9 months later...

. . ho preso anchio un alimentatore duale della TECH-STAR TPR3005-2D, e sino a pochi giorni fà funzionava perfettamente, poi ha smesso di funzionale, decido di aprirlo e a mio rammarico mi sono trovato un filo staccato proveniente dall' IC D1047 piedino 1 BASE lato destro della basetta di raffreddamento che dovrebbe essere saldato sulla scheda posta sul pannello frontale, oltretutto mi ha creato un corto circuito facendo bruciare una pista di quella scheda, riparato la pista bruciata e la sezione di sinistra funziona perfettamente, ma la destra no perchè non trovo dove era attaccato quel filo

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Sono costretto a ricredermi e dopo quasi un anno dall'acquisto posso affermare senza tema di smentita che questo alimentatore è una latrina in tutti i sensi.

 

Tenendo il frontale verso di te, guarda le due schedine in orizzontale sotto a quelle dei display.

Per il lato sinistro troverai una piazzola con la dicitura LB e per quello destro RB (left base - right base)

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il 26/6/2018 at 20:23 , supertotonno scrisse:

. . ho preso anchio un alimentatore duale della TECH-STAR TPR3005-2D, e sino a pochi giorni fà funzionava perfettamente, poi ha smesso di funzionale, decido di aprirlo e a mio rammarico mi sono trovato un filo staccato proveniente dall' IC D1047 piedino 1 BASE lato destro della basetta di raffreddamento che dovrebbe essere saldato sulla scheda posta sul pannello frontale, oltretutto mi ha creato un corto circuito facendo bruciare una pista di quella scheda, riparato la pista bruciata e la sezione di sinistra funziona perfettamente, ma la destra no perchè non trovo dove era attaccato quel filo

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Purtroppo la mia scheda non è uguale alla tua, per mio conto il filo era saldato ( MALE) sul lato delle saldature

 

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il 26/6/2018 at 20:23 , supertotonno scrisse:

. . ho preso anchio un alimentatore duale della TECH-STAR TPR3005-2D, e sino a pochi giorni fà funzionava perfettamente, poi ha smesso di funzionale, decido di aprirlo e a mio rammarico mi sono trovato un filo staccato proveniente dall' IC D1047 piedino 1 BASE lato destro della basetta di raffreddamento che dovrebbe essere saldato sulla scheda posta sul pannello frontale, oltretutto mi ha creato un corto circuito facendo bruciare una pista di quella scheda, riparato la pista bruciata e la sezione di sinistra funziona perfettamente, ma la destra no perchè non trovo dove era attaccato quel filo

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Uguali fuori ma completamente diversi dentro. Unica similitudine è il pessimo cablaggio.

 

Il mio è composto da due alimentatori distinti, ognuno col suo trasformatore, ponte, condensatori di filtro, regolatore uA723, pilota e finale.

Alcuni comparatori per la commutazione dei secondari e vari circuiti ausiliari per il tracking ecc ecc.

 

La commutazione serie/parallelo avviene fra i circuiti regolatori. I finali sono comandati separatamente dai rispettivi piloti in TO220

 

Ma se il tuo è completamente diverso il raffronto è inutile.

 

 

 

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  • 2 months later...

se la funzione che serve è quella di mettere in serie i due alimentatori , non vedo motivi per comprare questo tipo di alimentatori duali che costano ben più di due semplici  alimentatori singoli .

Infatti i due alimentatori singoli si possono benissimo mettere in serie, basta  staccare la piastrina, tra le boccole anteriori, che collega il negativo con la terra.

Ovviamente la tensione sarà la somma delle tue tensioni , e la corrente dovrà essere regolata  uguale sui due alimentatori ( altrimenti sarà limitata al valore inferiore dei due )

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