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Impianto riscaldamento a pavimento ribassato - differenze


taras79

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Buongiorno a tutti.

 

Sto facendo delle valutazioni per sostituire il mio attuale impianto di riscaldamento con termosifoni, con uno a pavimento. Purtroppo la ditta che ha fatto un sopralluogo per il preventivo, ha riscontrato lo spazio ridotto, più precisamente soli 7 cm (incluso il pavimento).

 

Mi hanno detto che loro hanno sempre lavorato con impianti classici e che non hanno mai utilizzato quelli ribassati, quindi non mi hanno saputo consigliare in tal senso...

Ho cercato sul web e ho trovato parecchie ditte e almeno altrettante tipologie di impianti a secco (mi sembra d'aver capito che si chiamino così) a spessore ridotto: FloorTech, Rossato, Systerm, RDZ, Neotermic, Spiderex... e chissà quante altri ce ne sono...oltretutto ogni marca offre diversi modelli con differenze che, per chi come me non è del mestiere, è difficile capire e valutare.

Qualcuno saprebbe consigliarmi marche e/o modelli che conosce e che siano efficienti con un buon rapporto qualità/prezzo?

 

Apprezzerei moltissimo anche consigli sulla tipologia di prodotto dato che ho visto che esistono metodiche con fibrogesso, cemento, con o senza massetto, in alluminio...e tutte le marche ovviamente parlano del proprio prodotto nel miglior modo possibile sia per quanto riguarda le prestazioni, l'isolamento contro la disperione termica, resistenza dei pannelli, acustica e anche per tempistica e facilità di installazione.

 

Grazie anticipatamente a tutti, Danilo.

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Simone Baldini

Se nei 7 cm devi metterci solo il tuo impianto ci puoi riuscire senza prodotti a "secco". Se veci mettere anche l'elettrico e il sanitario allora è un po' dura. Tieni conto che 2cm solo d'isolamento (puoi ridurlo ad 1cm), 2cm di tubo, 1cm di piastrella ti rimane 4cm di massetto, eventualmente ci sono prodotti appositi per massetti ribassati tipo mapei ecc...

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Intanto grazie per la celere risposta.

 

Nel preventivo ho richiesto anche l'eventuale rifacimento dell'impianto elettrico dell'appartamento che è dei primi anni 90 e, visto che facciamo una ristrutturazione, vorrei approfittarne per migliorarlo: al momento ha le vecchie classiche cassettine in alto, con corrugati stretti e grovigli infiniti di fili...nessun cassetta di derivazione a parete per zona giorno/zona notte e mancano del tutto corrugati dedicati per satellite e digitale. Adesso, non essendo del mestiere, non so se l'impianto elettrico conviene rifarlo sotto il pavimento o se ci sono altri sistemi (di certo vorrei evitare un oneroso abbassamento di soffitto). Anche per quanto riguarda il sanitario, vorrei rifare i bagni, non so se ci sono soluzioni per ovviare al problema dello spazio ridotto per il riscaldamento a pavimento e passare i tubi in maniera differente, è proprio ciò che sto chiedendo a voi esperti :)

 

grazie ancora

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che domande.... se rifai il pavimento certo che è meglio rifare l'impianto elettrico se è messo così!

 

se ci sono problemi di spessore bisogna posarlo in accordo con chi farà il pavimento radiante.. di solito si fanno correre i corrugati lungo il perimetro del locale o in una fascia centrale se il locale viene diviso in due circuiti radianti magari.

si tribola un po' solo dove gli impianti si incrociano.

 

 

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Ottime soluzioni.

Ieri ha fatto un nuovo sopralluogo la ditta che mi sta facendo il preventivo per la ristrutturazione, stavolta sono venuti con gli idraulici. Confermata la fattibilità dell'impianto e mi hanno proposto l'utilizzo del seguente prodotto:

https://www.rdz.it/prodotto/sistema-quota-zero/

Purtroppo mi hanno già detto che, utilizzando solo un cm di isolamento, ci sarà una discreta dispersione di calore.

 

Nel frattempo si è aggiunta una seconda problematica (non va mai tutto liscio...): la canna fumaria della caldaia è collettiva in quanto l'appartamento è situato su piano rialzato e sopra ci sono altri 2 appartamenti che condividono la stessa canna fumaria (a quanto pare anche gli altri 2 al momento hanno una caldaia a camera aperta); stranamente la soluzione che mi è stata prospettata è di convincere gli altri 2 condomini a cambiare caldaia per metterne una a condensazione...se inizialmente la cosa mi sembrava solo strana e poco fattibile, documentandomi in rete sembrerebbe che in effetti è previsto l'utilizzo di canne fumarie collettive solo con lo stesso tipo di caldaia ma che, per situazione come la mia, ci sono deroghe che consentono comunque l'installazione di una caldaia a camera stagna con aspirazione a parete. E' corretto?

 

Grazie, Danilo.

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  • 4 years later...
Il 31/8/2017 alle 09:31 , taras79 ha scritto:

Ottime soluzioni.

Ieri ha fatto un nuovo sopralluogo la ditta che mi sta facendo il preventivo per la ristrutturazione, stavolta sono venuti con gli idraulici. Confermata la fattibilità dell'impianto e mi hanno proposto l'utilizzo del seguente prodotto:

https://www.rdz.it/prodotto/sistema-quota-zero/

Purtroppo mi hanno già detto che, utilizzando solo un cm di isolamento, ci sarà una discreta dispersione di calore.

 

Nel frattempo si è aggiunta una seconda problematica (non va mai tutto liscio...): la canna fumaria della caldaia è collettiva in quanto l'appartamento è situato su piano rialzato e sopra ci sono altri 2 appartamenti che condividono la stessa canna fumaria (a quanto pare anche gli altri 2 al momento hanno una caldaia a camera aperta); stranamente la soluzione che mi è stata prospettata è di convincere gli altri 2 condomini a cambiare caldaia per metterne una a condensazione...se inizialmente la cosa mi sembrava solo strana e poco fattibile, documentandomi in rete sembrerebbe che in effetti è previsto l'utilizzo di canne fumarie collettive solo con lo stesso tipo di caldaia ma che, per situazione come la mia, ci sono deroghe che consentono comunque l'installazione di una caldaia a camera stagna con aspirazione a parete. E' corretto?

 

Grazie, Danilo.

Ciao,

 

hai più fatto questo riscaldamento col quota zero? Come ti trovi?

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Alessio Menditto

Parsi per favore apri una nuova discussione, comunque la sostanza è che più quintali di massa ci sono meglio è, più il pavimento non ha spessore più si comporta male, se le cose si devono fare a metà meglio non farle.

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