nisant Inserito: 4 settembre 2017 Segnala Share Inserito: 4 settembre 2017 Salve, mentre cercavo di approcciare uno schema di regolazione dell'alimentazione in AC con il controllo di fase (Zero Crossing) mi sono imbattuto in uno strano ed inaspettato comportamento da parte dell'oscilloscopio (Tektronix 3012). Avevo predisposto un partitore resistivo sull'alimentazione di rete (230V) per arrivare ad una bassa tensione su cui provare a far scattare lo ZC e stavo osservando sull'oscilloscopio l'andamento della forma d'onda man mano che saltavo da una resistenza a quella successiva, Riscontravo, però, un progressivo deterioramento della sinusoide, fino ad arrivare ad una decina di volts picco-picco (ai capi di R4) dove di sinusoidale era rimasto poco e niente. Prova che ti riprova, ad un certo punto ho invertito i contatti del puntale e le sinusoidi sono riapparse in tutto il loro splendore. Rimessa la sonda come stava prima, tornato il disastro. In figura le tracce che man mano si deteriorano e quella perfetta a contatti invertiti. Non è da molto che bazzico con l'elettronica e meno ancora con gli oscilloscopi per cui chiedo aiuto alla vostra esperienza. Mi auguro che tutto dipenda dalla mia imperizia e non da un difetto dell'apparecchio, ovviamente. Un grazie anticipato a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 4 settembre 2017 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2017 Sulla '' 10 k '' hai la tensione appena sopra a quella di '' aprire '' una giunzione clasica , a silicio , potrebbe avere a che fare con questo . Hai provato diminuire i V/ div ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_237282 Inserita: 4 settembre 2017 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2017 Prima di tutto ti consiglio di fare molta attenzione con la 230V poiché può essere molto pericolosa. Utilizzando un oscilloscopio bisogna tener presente che il GND della sonda è connesso alla messa a terra dell'impianto, quindi nel momento in cui si collega la sonda nel circuito si inserisce anche un collegamento a terra che può falsare le tensioni e le misure. Gli effetti dipendono da che punto del circuito viene collegato a massa. PS: ricordo che a monte del contatore il neutro viene collegato a terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nisant Inserita: 5 settembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2017 Immaginavo che questo schema avrebbe suscitato le sacrosante raccomandazioni sulla sicurezza per le quali ovviamente non posso che ringraziare. Il motivo è quello di riuscire a realizzare un controllo di fase senza l'utilizzo di trasformatori per cui presterò la massima attenzione. Tornando al quesito ho verificato quale delle due disposizioni mi dava la distorsione e ho riscontrato che è quella in cui il GND della sonda è dalla parte della fase. Quando, invece, posiziono il puntale sulla fase e GND al neutro ho la forma d'onda regolare. Questa sembrerebbe appunto la conferma della diagnosi di Daniele sul fatto che l'inversione dei contatti non fa che raccogliere disturbi così come conferma il fatto che, scendendo nelle divisioni a pochissimi volts, come diceva gabri-z, l'impatto del disturbo diventa preponderante sul segnale. Mi resta solo un dubbio sulla questione del GND della sonda collegato al neutro della rete e quindi alla terra. In una delle prove collegavo il GND della sonda ai 230V della fase. Questo avrebbe dovuto essere, in pratica, un corto circuito. Fortunatamente non c'è stato nessun botto né è scattato il salvavite. Io non saprei come spiegarmelo. Come si può interpretare la cosa? Intanto vi ringrazio per le preziose informazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 settembre 2017 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2017 Quote Fortunatamente non c'è stato nessun botto né è scattato il salvavite. Perchè probabilmente stai usando un moderno oscilloscopio DSO che è a doppio isolamento, quindi privo del reoforo di terra sulla spina di alimentazione, oppure in precedenza qualcuno aveva rimosso questo reoforo; questa è una pratica comune in tutti i laboratori professionali, proprio per evitare "botti". Potrebbe anche essere che il tuo impianto abbia una terra inefficiente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nisant Inserita: 7 settembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 7 settembre 2017 Probabile che sia vera la prima ipotesi (almeno spero) perché il pulsante di test del differenziale lo fa scattare. Grazie ancora per le delucidazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilguargua Inserita: 7 settembre 2017 Segnala Share Inserita: 7 settembre 2017 Quote Probabile che sia vera la prima ipotesi (almeno spero) perché il pulsante di test del differenziale lo fa scattare. Il differenziale (ed il suo pulsante di test) NON necessitano della terra per scattare, quindi verifica anche la 2° ipotesi. Ciao, Ale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nisant Inserita: 24 settembre 2017 Autore Segnala Share Inserita: 24 settembre 2017 il 7/9/2017 at 20:21 , ilguargua scrisse: Il differenziale (ed il suo pulsante di test) NON necessitano della terra per scattare, quindi verifica anche la 2° ipotesi. Ciao, Ale. Cercherò di fare questo controllo. Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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