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impianto su nuova costruzione


Cellardoor

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Buongiorno a tutti,
ho da poco firmato il compromesso per l'acquisto di una villetta a schiera su 2 piani, i cui lavori partiranno a fine anno con consegna per la primavera 2019.
Parliamo di un immobile avente una superficie commerciale abitabile di circa 150 mq (balconi e giardino esclusi).
Nel capitolato è previsto un impianto fotovoltaico da 1,5 kW orientato a S/O. La provincia è Rimini.

 

Attualmente vivo in appartamento ed ho un consumo annuo di 2700 kWh, che penso salirà nel nuovo immobile visto che è più grande ed è riscaldato con PDC (sistema ibrido).

 

Per ciò chiedo conferma alle seguenti mie considerazioni:
- facendo simulazioni software e leggendo i forum ho capito che 1,5 kW non sono tanti per i miei consumi (ne occorrererebbero almeno 2,5/3);
- inoltre per avere diritto alle detrazioni di ristrutturazione del 50% mi conviene predisporre i restanti kW oltre a quelli di capitolato ed attendere sei mesi dall'accatastamento (non so da dove derivino i sei mesi che ho trovato scritti su alcuni forum specializzati...) per montarli.

Che ne pensate?
Grazie.

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Ciao Cellardoor

 

I tuoi 2700 kWh di consumo annuale nella tua attuale abitazione non giustificherebbero economicamente l'installazione di alcun impianto FV. Tu sei presumibilmente in casa da solo e fuori tutto il giorno per lavoro e magari assente nei fine settimana.

 

Nella nuova situazione abitativa, da quanto dici e se capisco bene, l'unico cambiamento sarà che ti ritroverai una Caldaia Ibrida in più unitamente all'aumento di qualche metro quadrato abitabile e potresti avere un maggiore consumo di elettricità. Queste caldaie funziono sia a Gas che a Corrente Elettrica (funzione PdC) a seconda della temperatura esterna. A gas con la stagione fredda e a Corrente Elettrica nelle 2 mezze stagioni, il tutto automaticamente (ma volendo si può escludere l'uso dell'Elettricità e usare solo il Gas).

Sulla reale convenienza dell'utilizzo di dette caldaie con la Corrente Elettrica vi sono orientamenti contrastanti. Per i Fabbricanti si risparmia parecchio, per molti Utilizzatori si spende di più.

La reale situazione non è chiara (almeno per me). I Fabbricanti tendono ad esagerare i vantaggi, gli Utilizzatori sono spesso disattenti e fanno valutazioni negative poco meditate.

 

Comunque il tuo “Pacchetto Energetico” FV + Caldaia Ibrida fa parte della casa come i muri stessi.

L' Impresa è praticamente obbligata, dalle attuali Normative, a prevedere un Sistema Energetico di Casa calcolato da uno Specialista in base a parametri e alternative obbligatorie.

I costruttori scelgono di solito le soluzioni che vanno per la maggiore nella zona.....

 

Se tu volessi un impianto FV più grande, già da subito variando l'attuale progetto costruttivo, dovresti spendere parecchio perché l'Impianto maggiorato completo non potrebbe usufruire di nessuna detrazione fiscale e, inoltre, il Costruttore vorrebbe anche guadagnarci sopra il suo.

 

Il consiglio, che tu già conosci, é di lasciare per ora tutto come sta.

Dopo uno o due anni di abitazione nella nuova casa potrai renderti conto di come vanno veramente le cose nel loro complesso e delle prospettive future.....

Allora potrai decidere, a ragion veduta, se fare o no l'ampliamento del tuo FV originale.

 

Comunque, quando ti sarai reso conto dei reali consumi nella nuova casa, potrai definire con precisione l'entità dell'ampliamento FV che ti serve.

 

Nella tua zona, con Orientamento di Impianto di +/- 30° rispetto al pieno Sud e su falda tetto di 20/30° di inclinazione, dovresti contare su una produzione annuale di almeno 1200kWh/kWp installato.

 

Con il tuo attuale FV da 1,5 kWp dovresti ottenere almeno 1,5 x 1200 = 1800 kWh/anno.

Se poi scoprirai di consumare di più anche a causa della Caldaia Ibrida, poniamo 4200 kWh/anno, allora dovresti potenziare l'Impianto per coprire tale consumo con un margine del 15% in più.

 

Il tuo FV dovrà diventare di :  (4200 x 1,15) / 1200 = 4,025 kWp (+ 2,5 kWp rispetto al FV attuale).

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Grazie Semplice 1.

 

Intanto grazie per la risposta esauriente :thumb_yello:.

 

In realtà in casa siamo in 4 (io + moglie + 2 bambini) ed il fine settimana siamo a casa :lol:, l'appartamento misura circa 85 metri commerciali.

 

Decidendo di lasciare tutto così com'è, che per ora mi sembra la scelta più sensata, in futuro per aggiungere ad esempio 1 kW di fotovoltaico dovrò anche modificare l'impianto attuale (ad es. l'inverter)?

Quali accorgimenti posso adottare ora, in fase costruttiva, che mi costino poco ma che mi serviranno se dovessi in futuro ampliare l'impianto?

 

Grazie!

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diciamo che se l'impianto base è integrato difficilmente potrai fare un aggiunta esteticamente valida senza spendere un po' in installazione, se invece è sopra tegola allora non ci sono problemi.

 

sicuramente dovrai cambiare l'inverter perchè non penso ti mettano un 3 o 4kW , metteranno un 2kW massimo.

per il resto credo non ci sia altro da preaprare

 

 

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Ciao -Cellardoor-

Vedo  la tua decisione del momento e con tutte le tue precisazioni. OK .

Per un possibile futuro ampliamento, anche nel caso indicato da "reka" (impianto integrato nel tetto, con il piano vetro dei pannelli  a filo del piano tegole o altro tipo di copertura del tetto) non vi dovrebbero essere problemi tecnici e spese di particolare rilevanza se esiste lo spazio. Comunque puoi sempre chiedere qualche maggiore dettaglio al Costruttore riguardo alla struttura del tetto che comunque ti dovrebbe essere già nota attraverso i disegni costruttivi della casa).

 

Il guaio è più che altro burocratico, perché dovrai fare tutta la trafila dei documenti che è consigliatissimo far fare a chi fa questo tipo di lavori per mestiere. Eventualmente cerca di sapere chi monterà l'Impianto (quando sarà il momento) e chiedi anche a loro, sperando che siano della tua zona più prossima.

 

Per quanto riguarda l'Inverter non è obbligatorio  cambiarlo.

Semplicemente viene fatto un nuovo Impianto a se stante per la potenza richiesta e con un proprio Inverter.

I due Inverter avranno le loro uscite della Corrente Alternata collegate insieme (in parallelo).

Il tutto, dal punto di vista della dichiarazione di modifica da presentare al GSE risulterà, da questo, gestito contabilmente come un unico Impianto. Comunque di tutti i dettagli tecnico/amministrativi dell' ampliamento se ne occuperanno i Tecnici ai quali ti dovrai rivolgere per l'installazione.

 

Per non farti dormire sonni tranquilli ti sussurro in un orecchio: Sarebbe preferibile che i tuoi pannelli fossero "a piena vista", sollevati di almeno 5 cm.  rispetto al piano delle tegole, in modo da favorire la ventilazione/raffreddamento sulla loro faccia interna. Temo però che il costruttore, per una serie di ragioni tecnico-pratiche-legislative comunali, abbia optato per la soluzione "integrata". 
Se è così mettiti il cuore in pace, la soluzione  non è tecnicamente consigliabile però te la dovrai sorbire (come tanti altri).

 

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