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PLC Forum


Funzione start stop con pulsante singolo


snake11

Messaggi consigliati

1 ora fa, Yiogo scrisse:

sono logiche che in teoria funzionano ma nella pratica no, come già spiegato in precedenza

Perché non dovrebbero funzionare?

1 ora fa, Roberto Gioachin scrisse:

Forse volevi dire che di solito non si usano?

e si usano più spesso di quanto immagini.

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Ogni tanto si ritorna sull'argomento.
Tutti i sistemi descritti funzionano. Alcuni però mi sembrano inutilmente complicati.
Quelli che preferisco sono:
 

    PB                FS_PB
----|P|----------------( ) 

   FS_PB       Out        Out
----| |--------|/|----|---( ) 
   FS_PB       Out    |
----|/|--------| |----|
    PB         Out        ilc    Out
----|P|----|---|/|--------( )----(S) 
           |   ilc               Out
           |---|/|---------------(R)

Anche il metodo con il salto è semplice, ma a mio avviso un po' scomodo, perché non si può scrivere tutto in un unico segmento (non con tutti i plc, almeno).
Il metodo con il salto, già visto in un'altra discussione, a mio avviso risulta comodo se scritto in una funzione "FlipFlop" ed utilizzato più volte (ed era proprio questo il caso portato ad esempio nell'altra discussione).

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Roberto Gioachin

Ho anche un altra versione mai postata, funziona solamente sui PLC che dispongono dell'istruzione KEEP come Panasonic.

2019-09-06_18h09_11.png.e3cf91148fdbdac2cecc6ff4c1277560.png

Da notare però l'istruzione ALT è presente in tutte le versioni di PLC Panasonic, quindi quella che espongo si rivela inutile. A livello didattico però è molto interessante.

 

Quote

Più mirato all'uso con un Omron, ti propongo questo.

@Ctec, Mi sono accorto che è molto simile al tuo 

Modificato: da Roberto Gioachin
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Scusami @Roberto Gioachin

ma non capisco ma sul medesimo ramo fa il SET e poi sotto fa il RESET, è un istruzione a SET dominante o viceversa altrimenti il ramo sopra fa il set e quello sott fa il reset

in pratica mi sembra non faccia nulla,

sicuramente più adeguata l'istruzione ALT

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3 ore fa, Nicola Carlotto scrisse:

questa con siemens

Scusami, ma è solo una versione più complicata di questo esempio:

    PB         Out        ilc    Out
----|P|----|---|/|--------( )----(S) 
           |   ilc               Out
           |---|/|---------------(R)

Si può utilizzare con tutti i plc, e la variabile "ilc", per i plc che ne dispongono, può essere anche una variabile temporanea. E, temporanea o no, può essere riutilizzata sempre la stessa variabile per tutti i flip-flop, perché il suo stato viene sempre aggiornato subito prima di essere interrogato.

 

 

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E il metodo che ho descritto prima con uso di memoria di stato. Quando lavoravo in asm con i micro controllori avevo la macro pronta. i

Modificato: da Livio Orsini
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Nicola Carlotto

Batta te ghe rason...

secondo me cosi' e' abbastanza intuibile anche per i profani , dopo intendiamoci  non pretendo che gli esempi postati siano dei dogmi  , solo solo delle prove che in simulazione  mi funzionano.

Nell'esempio mi piace far vedere l'importanza che ha la scansione del plc nel gioco .

Ciao

 

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Gli ingressi dei plc sono dotati di filtri Hw proprio per eliminare i rimbalzi

Se usi dispositivi senza filtri HW fai un antirimbalzo Sw.

Ti garantisco che il metodo descritto lo uso da mezzo secolo e non ho mai avuto commutazioni improprie 

Modificato: da Livio Orsini
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Nicola Carlotto

Logico che un piccolissimo algoritmo cosi lo devi utilizzare per esempio per creare una attivazione  manuale di un pistone oppure per alternare una uscita in base a ana attivazione voluta e certa,  se lo usi invece in una logica di funzionamento associata per esempio ad un sensore esterno magari sottoposto a vibrazione indotta da eventi esterni allora potrebbe causare dei problemi.

 

 

ciao

 

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Il filtrare segnali con temporizzatori significa eludere la funzione di cui si sta parlando, la funzione di cui si parla è l'alternanza di commutazione di una memoria interna che deve essere fatta alternare tramite il segnale di fronte di salita  di un ingresso, eludere ciò con temporizzatore per creare un flip flop è cercare di realizzare una funzione con un artifizio più o meno articolato, non so quanto corretto dal punto di vista funzionale. In condizione puramente ideale tale situazione potrebbe avvenire pure ad ogni scansione di programma, o meglio una scansione si, alla sucessiva si verifica il fronte di discesa e alla successiva potrebbe riverificarsi di nuovo il fronte di salita per la successiva alternanza. Insomma considerando i soli fronti di discesa potrebbe considerarsi un alternanza ideale il conteggio di un contatore UP che commuta ad ogni impulsivo da 0 a 1

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Si come chi porta contemporaneamente cintura, bretelle e, per sicurezza, usa pantaloni di una taglia inferiore al suo giro vita.

Tutto per avere la sicurezza di non perdere le braghe.:smile:

Modificato: da Livio Orsini
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Roberto Gioachin
il ‎06‎/‎09‎/‎2019 at 21:00 , leleviola scrisse:

ma non capisco ma sul medesimo ramo fa il SET e poi sotto fa il RESET, è un istruzione a SET dominante o viceversa altrimenti il ramo sopra fa il set e quello sott fa il reset

in pratica mi sembra non faccia nulla,

@leleviola , l'istruzione KEEP sui plc giapponesi non è come un normale Reset/Set ma è una via di mezzo fra una assegnazione (uscita normale) ed un Reset/Set.

Quello che c'è di diverso in questa istruzione è che i due rami a sinistra dell'istruzione vengono analizzati entrambi prima di eseguire l'istruzione, in pratica viene prima calcolato l'RLC di entrambi i rami e poi eseguita l'operazione. In pratica è un po' come avere un autoritenuta.

Nei PLC europei in genere questa non c'è.

 

@Nicola Carlotto

il ‎07‎/‎09‎/‎2019 at 07:52 , Nicola Carlotto scrisse:

con omron secondo me la miglior soluzione e' questa

Prova a togliere il contatto chiuso 10.0 e vedrai che funziona uguale.

Modificato: da Roberto Gioachin
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Roberto Gioachin
11 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Ti garantisco che il metodo descritto lo uso da mezzo secolo e non ho mai avuto commutazioni improprie

Confermo pienamente, i plc sono dotati di filtri interni, inoltre è possibile in certi casi impostare un livello di filtraggio per ogni ingresso.

Se poi si considera che gli esempi riportati potrebbero essere azionati da fotocellule o sensori che dispongono già al loro interno un circuito di isteresi, oppure da un pulsante su un pannello operatore, o ancora meglio da funzioni interne al plc, non vedo la necessità di filtrare ulteriormente.

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