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PLC Forum


Moduli I/o Remotati Low Cost


sbel

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Salve,

sono nuovo del Forum ma da tempo seguo le vostre discussioni.

Vi sottopongo un quesito, per il quale ho già visto molti post.

Avrei la possibilità di testare dei moduli I/O a relè remotati su rete Ethernet x scatole 503 o modulari ad un costo bassissimo. Che ne pensate di Ethernet per la HomeAutomation?

Costo ridotto, no Sw proprietario, no HW proprietario, posso interagire con un mondo di apparecchi acquistati anche al "Trony".

Ciao e grazie

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Si programmano in Labview e possono essere controllati da un un pc, da un panelpc etc.

Preciso che si tratta di prototipi di cui si devono capire pregi e difetti.

ciao.

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qui mi ritiro, non cosnosco labview e quindi non posso capirne i limiti.

Comunque ethernet per la domotica secondo me è ottimo.

Se poi mi dici che si incassano nelle scatole 503 ancora meglio.

Se il prezzo è bassissimo, meglio ancora (dipende dal bassissimo, i prezzi sono sempre relativi all'interlocutore).

Una domanda, come vengono alimentati i moduli.....a 220v o 24 Vdc. hai pensato su come portare l'alimentazione in giro per l'edificio........Inoltre che switch hai intenzione di mettere, se hai molti moduli ethernet ti servono armadi di switch......

Sono stand-alone, o hanno un master......

Le cose interessanti sarebbero tante.

Io fossi in te li proverei, sempre bene farsi qualche esperienza nuova.

ciao

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I moduli possono essere alimantati direttamente in 230V, tramite l'impianto tradizionale .

Per il prezzo, parlano di 50/60euro per un modulo 4I/4O a relè.

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I moduli saranna anche economici ma LabVIEW??? non mi sembra, comunque se non sono proprietari di National ... probabilmente andranno in Modbus/TCP e con questo protocollo trovi tanti altri scada alternativi.

Labview è nato per fare elaborazioni, calcoli grafici, in pratica è nato per analisi dati. Per quello che serve a te potresti trovare cose molto più semplici. Esempi:

Citect

Movicon

Zenon

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secondo me eth , almeno in 10baseT, non puo' andare in domotica.

la topologia di rete non e' adatta. ci vuole un bus a 2 o 4 fili possibilemte alimentante i dispositivi che devono essere piu' economici, 50 euro e' decisamente troppo.

vedo promettente i nuovi protocolli su powerline tipo homeplug o quello che diceva maggi sul forum di elettranet.

trovo carino il tentativo per esempio di digicom di fare un dispositivo con eth e I/O tipo questo:

http://www.digicom.it/digisit/prodotti.nsf...IPSensorAdapter

ma siamo ancora lontani.

il fatto che ci sia un fermento cosi' forte sul powerline mi induce ad aspettare alla finestra e tenere d'occhio l'evoluzione in questo senso.

il fatto che eth stia per invadere il BMS dopo la Ind. Autom. non significa che per forza finisca anche in domotica.

il cablaggio eth nelle factory c'e' gia' per altri motivi, in casa no.

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  • 2 months later...

Al posto di labview, antieconomico, si potrebbe pensare di creare una interfaccia da usare su un computer centrale per gestire più moduli nella casa, in modo da accendere automaticamente luci ed altri dispositivi, sempre che il protocollo di comunicazione non sia proprietario.

Il costo, tuttavia, non mi sembra bassissimo. Non sarebbe possibile mettere più I/O su un dispositivo in modo da abbassare il costo per dispositivo pilotato?

Io sarei interessato a produrre sistemi software per pilotare questi tipi di dispositivi, con applicazioni anche più complesse, ma non ho le competenze elettroniche per produrli.

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falso, labview e' antieconomico solo per chi deve comperarlo.

per chi ce l'ha gia' e lo ha pagato la prima volta e' il software piu' economico che ci sia perche' con l'application builder permette di creare illimitate copie di illimitati software che si hanno scritti

poi se uno vole puo' anche proteggerli nel modo che piu' gli aggrada

e' peraltro falso anche che fa solo calcoli, possiede un controllo della seriale tanto capillare che arriva ad alzare ed abbassare il singolo bit in applicazioni non standard

ho fatto pubblicita' ?

Modificato: da Piero Azzoni
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